“Presenterò immediatamente un’interpellanza urgente al governo per chiedere di fare luce su fatti e intercettazioni agghiaccianti” Così il deputato siciliano del Pd e componente della commissiona Antimafia, Carmelo Miceli a seguito dell'inchiesta condotta dalla procura e dai carabinieri di Trapani con il Nas di Palermo, che ha fatto scattare tre arresti e un avviso di garanzia per l'assessore alla salute per la Sicilia Ruggero Razza.
“Pur essendo fortemente garantista e contrario ai processi al di fuori delle aule dei tribunali - prosegue il deputato dem - dalle intercettazioni sembra emergere in modo allarmante non soltanto la scellerata operazione di falsificazione dei dati dei contagiati da parte di alcuni funzionari per non fare scattare la zona rossa ma anche e soprattutto una possibile consapevolezza di tali operazioni di falsificazioni in capo allo staff assessoriale e allo stesso assessore Razza, ovverosia quei soggetti di massima fiducia del Presidente Musumeci, sui quali gravava la responsabilità di vigilare e verificare i dati. Ebbene, se tali circostanze dovessero trovare conferma ci troveremmo dinanzi ad episodi di una gravità inaudita, un vero e proprio attentato alla salute di 5 milioni di siciliani”.
“È per questo che - conclude Miceli - se per un verso già stamattina chiederò al governo di fare piena luce sui fatti e di verificare l’opportunità di revocare a Musimeci la funzione di Commiassario Regionale per l’emergenza, per altro chiedo pubblicamente a Ruggero Razza di riconoscere l’assoluta necessità di dimettersi immediatamente dal suo incarico o, quantomeno, di autosospendersi immediatamente dalla giunta e di astenersi dal compimento di qualsiasi atto di gestione dell’emergenza Covid fino a quando non sarà emersa tutta la verità su questa drammatica vicenda”.