“Il prolungarsi della crisi sanitaria impone un prolungamento delle misure di sostegno finanziario dell'economia, perché si prospetta il rischio che molte imprese non saranno nelle condizioni di ripagare, nel breve termine, il debito contratto”.
Lo ha detto nel corso del suo intervento il deputato del Pd, Umberto Buratti, nel corso dell'illustrazione delle mozioni concernenti iniziative di competenza in relazione al nuovo quadro normativo in materia di inadempienza bancaria e crediti deteriorati.
“In questo contesto - ha aggiunto - è impensabile mantenere le nuove norme tecniche di regolamentazione sull'applicazione della definizione di default definite dall'EBA. Norme che -come rilevato da Abi e Bankitalia- porterebbero sull'orlo fallimento migliaia di famiglie e imprese, con gravi ripercussioni sul tessuto economico del Paese. È necessario, quindi che il Governo si adoperi al più presto con le autorità competenti, al fine di introdurre una temporanea flessibilità delle norme EBA sui crediti deteriorati. Come Partito Democratico, riteniamo pertanto di chiedere un ulteriore impegno al Governo per promuovere l'attuazione a livello comunitario di politiche e di strumenti comuni sostenuti dall'emissione di titoli europei, per modificare il Temporary framework sugli aiuti di Stato, per prorogare la moratoria a favore delle imprese. È indispensabile dare loro il tempo necessario per rimborsare i prestiti. In questo senso, è importante favorire l'erogazione dei prestiti alle imprese piccole e alle micro imprese che tendono generalmente a incontrare maggiori difficoltà nell'accesso al credito. Da qui - ha concluso Umberto Buratti - l'importanza anche delle banche di comunità; dobbiamo fare un tagliando alla riforma delle banche di credito cooperativo del 2016, aiutandole a far fronte alla crisi che stiamo vivendo. Facciamo presto”.