“Il comparto del turismo nel 2019 valeva il 13,2 per cento del Pil italiano, circa 232 miliardi, quasi quanto l'intero Recovery Plan. Per il nostro Paese questo settore ha un'importanza enorme. Per questo, come Partito democratico, abbiamo voluto mettere l'accento sulla necessità che si intervenga per rispondere all'emergenza ma anche in una prospettiva di medio-lungo termine”. Così Debora Serracchiani, capogruppo del Pd intervenendo in Aula per il question time.
Nel presentare l'interrogazione al Presidente del Consiglio, Francesca Bonomo deputata del Partito democratico aveva evidenziato che “Il turismo è stato, e continua a essere, una delle attività più duramente colpite dalla pandemia. Le stime parlano per il 2020 di una perdita compresa tra 40 e 50 miliardi di euro. I primi mesi del 2021 hanno mostrato andamenti analoghi. Nonostante il miglioramento della copertura vaccinale consentirà al comparto di godere di una ripresa spontanea dei flussi, è evidente la necessità di interventi incisivi per sostenere il comparto nell’immediato, e al contempo avviarlo su un sentiero di crescita stabile fondata sull’innovazione e sulla sostenibilità”.
“In quest'ottica, abbiamo avanzato delle proposte – ha aggiunto Serracchiani nella replica conclusiva al Presidente Draghi - che ci auguriamo vengano accolte dal governo: l’estensione dell’ecobonus anche al settore alberghiero; il fondo di garanzia per le agenzie di viaggio; il rilancio e il potenziamento del bonus vacanze; la cancellazione dei costi fissi per le aziende del settore. Siamo consapevoli che nel governo c'è la massima attenzione sul turismo, e dopo le parole del presidente Draghi che un mese fa promisero che l'Italia sarebbe tornata a dare il benvenuto al mondo, annunciando con un mese di anticipo il green pass italiano, c'è stato un boom di prenotazioni. Ecco quella è la strada”.