«C’è un tentativo di sottrarre risorse alla montagna, alle aree interne e al Sud. Grave il colpo di mano che ha tolto dal decreto legge ‘Semplificazioni’ i 4,6 miliardi del fondo perequativo destinato alle aree in cui è più alto il gap infrastrutturale, previsti all’articolo 59, per spalmarli in una serie di interventi generici».
Il deputato veneto del Pd, Roger De Menech, promette un «confronto serrato», quando il provvedimento arriverà alla Camera per la conversione in legge. «Faremo di tutto per modificarlo e credo ci riusciremo. Il Partito democratico è compatto su questo punto. Abbiamo già coinvolto la segreteria nazionale e i capigruppo alla Camera e al Senato».
Il fondo perequativo era stato introdotto dal precedente governo al termine di un confronto con la conferenza delle Regioni e prevede interventi di riequilibrio sulle infrastrutture tenendo conto degli indici di montuosità, di inserimento nelle aree interne e del Sud. «Tutti elementi spariti nel testo del DL Semplificazioni», afferma De Menech. «Il nostro obiettivo rimane l’attuazione dell'autonomia differenziata e soprattutto sostenere i territori più fragili e più bisognosi di infrastrutture. L’articolo 59 deve essere soppresso e come Pd faremo in modo di ridare i 4,6 miliardi previsti ai loro beneficiari: i territori montani, quelli delle aree interne e quelli del Sud».