Il voto della Camera sul rifinanziamento delle missioni internazionali del nostro Paese conferma la scelta strategica del multilateralismo e dell’impegno italiano nel mondo, con il coinvolgimento di quasi diecimila nostri militari, per favorire processi di pacificazione e stabilizzazione nelle aree di conflitto. E’ nostra salda convinzione che, al di là del ruolo che ogni nazione può e deve svolgere nel nome della democrazia, della difesa dei diritti delle persone e della stessa propria sicurezza vada sempre più favorita e sostenuta una responsabilizzazione dell’Europa, in particolare sulla frontiera mediterranea. Per questo abbiamo chiesto che vengano trasferiti dall’Italia alla missione a guida europea i compiti di formazione e addestramento della Guardia costiera libica nella convinzione che questo ulteriore passo dell’Ue sul fronte libico renderà ancora più forte l’azione in difesa delle donne e degli uomini vittime di violenze e soprusi che non deve essere secondaria rispetto all’impegno per il rafforzamento delle istituzioni e la ricostruzione del tessuto economico e sociale.