"Il grande merito di Antonio Megalizzi è stato, soprattutto, quello di raccontare, fuori dalla retorica della 'generazione Erasmus', la complessità dell’Unione europea (nell’epoca in cui i nazionalismi e i sovranismi sembravano prendere il sopravvento) e le grandi opportunità che può dare ai giovani. Aveva visto lontano. Aveva visto le potenzialità di un’Europa solidale e unita, quella che sta provando a nascere dopo la terribile crisi pandemica. È importante continuare a celebrare e a ricordare la sua memoria e il suo impegno". Lo scrive su Facebook la presidente della commissione Ambiente della Camera, Alessia Rotta, nel giorno in cui è stata conferita la laurea magistrale a titolo d'onore in European and International Studies ad Antonio Megalizzi, all'Università di Trento.
"Se pensiamo alla direzione che sta prendendo l’Europa - aggiunge Rotta - riconosciamo nell'impegno di Antonio Megalizzi e nella sua dedizione al progetto europeo uno sguardo quasi profetico". Un merito che, scrive la presidente Rotta, si affianca a quello di aver promosso "un modello di giornalismo 'antico' per un ragazzo, un giornalismo che si basa sui fatti e non sulle opinioni, spesso, infondate. Un giornalismo che non accetta la semplificazione del messaggio ma scava nella complessità e prova a raccontarla. Un giornalismo che indaga e incoraggia le opinioni, non le impone certamente".