“Sono molto contento delle parole che il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha espresso oggi a Bari. Per Draghi ‘un sistema educativo che non funziona alimenta le diseguaglianze, ostacola la mobilità e priva l'Italia di cittadini capaci e consapevoli’. Una questione sulla quale lavoro costantemente da molti anni, non da ultimo nelle commissioni. Credo infatti che ci sia bisogno di mettere bambini e bambine al centro della nostra visione per il futuro, partendo dai diritti dell’infanzia e adolescenza fino a sostenere il diritto ad avere un lavoro buono. Importanti anche le parole sul divario di genere e sull’uso dei fondi del Pnrr, che sono un’opportunità che abbiamo l’obbligo di gestire bene per le prossime generazioni e per il rilancio del Mezzogiorno. E anche per sconfiggere le mafie. Come ho detto in altre occasioni la coesione tra generazioni, così come i tentativi di produrre lavoro ‘buono’ sono fondamentali per una nuova stagione di antimafia e in questo senso credo che le esperienze pugliesi, vere eccellenze nel campo, debbano essere replicate e potenziate. Rimango infatti convinto che possa ripartire da Bari e dalla Puglia una nuova stagione di impegno civile giovanile. Abbiamo sempre lavorato su questa linea e continueremo”.
Così il deputato barese del Pd, Paolo Lattanzio, componente della commissione Cultura e responsabile intergruppo parlamentare Infanzia e adolescenza.