“Sono soddisfatto del voto favorevole in commissione all'unanimità sulla proposta di legge sulle Non Cognitive Skills, a prima firma Lupi e frutto del lavoro dell'Intergruppo per la Sussidiarietà di cui faccio parte. Sottolineo che è una legge di iniziativa parlamentare, che nasce da un ampio ragionamento con le comunità educanti e un proficuo approfondimento portato avanti dall’intergruppo presieduto da Maurizio Lupi. La sperimentazione coinvolgerà le scuole di ogni ordine e grado, con l'obiettivo di valorizzare le competenze non cognitive che, se sviluppate durante il periodo scolastico, possono avere un effetto positivo sull'apprendimento, sulla scelta dei percorsi di studio, sull'accesso al mondo del lavoro, sul senso civico e la cittadinanza attiva”.
Lo dichiara Paolo Lattanzio, deputato del Partito Democratico e componente della commissione Cultura.
“Le Non cognitive Skills – prosegue Lattanzio - o Character Skills come le definisce il professor Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, sono parte fondamentale dell’apprendimento necessario a vivere lavoro e relazioni e permettono di comprendere la complessità del mondo, di interagire all'interno di universi multiculturali e rapportarsi con visioni di società diverse fra di loro, valorizzando e tutelando la sostenibilità e il benessere collettivo. Elementi indispensabili per un balzo in avanti nella società afflitta dalla pandemia che, tra i tanti danni economici e sociali che ha provocato, ne ha causato uno catastrofico sull’educazione e relazione di bambine e bambini, ragazzi e ragazze. Inoltre, lo sviluppo di queste competenze può fornire un grande contributo soprattutto per quanto riguarda gli aspetti sulla sperimentazione in grado di allineare la scuola italiana ai più moderni approcci pedagogici e contribuendo così a rendere la scuola maggiormente competitiva a livello europeo. Il ministero, che metterà a disposizione le risorse attingendo al Fondo per la Formazione previsto nella legge 107, sarà chiamato, al termine della sperimentazione a fare una fase di valutazione e definizione di linee guida, affinché si possa calibrare al meglio quella che auspichiamo non sarà solo una sperimentazione. In ultimo aggiungo che la sperimentazione interverrà anche sul rafforzamento delle reti territoriali, perché la legge prevede una centralità forte delle comunità educanti. Un forte approccio, dinamico e trasformativo, che praticherà un cambiamento anche sugli adulti. Sono quindi soddisfatto di questo voto – conclude Lattanzio - perché questa proposta di legge costituisce una concreta risposta per la formazione moderna dei giovani studenti e studentesse italiani”.