“La crisi pandemica ha impattato in maniera significativa ma non omogenea sul settore del turismo. Il calo maggiore si è avuto nel turismo internazionale e culturale. Per questa eterogeneità sarebbe opportuno un costante monitoraggio dei settori del turismo maggiormente colpiti e dove l’attività ancora non è ripartita del tutto. Chiediamo dunque al Governo quali misure intende adottare per aiutare i settori del turismo più colpiti”. Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Diego Zardini, illustrando l’interrogazione del Pd durante il question time alla Camera.
“Come partito democratico - ha aggiunto in replica la deputata del Pd Francesca Bonomo, prima firmataria dell’interrogazione - sono due le necessità impellenti che registriamo: avere uno stato dell’arte più preciso e dettagliato, ambito per ambito, delle perdite subite dalle varie componenti per poterle aiutare a resistere e a far fronte alla flessione registrata.
Faccio un esempio pratico per il settore delle agenzie di viaggio e TO: il governo precedente e il ministro Franceschini da marzo a luglio 2020 a fronte di una perdita di 5,8 miliardi hanno garantito 657 milioni di contributi mentre da agosto 2020 a dicembre 2021 a fronte di una perdita di 14,7 miliardi di minori ricavi i contributi sono stati pari a 0. La seconda necessità impellente è quella di aprire un tavolo permanente al Ministero del turismo, interministeriale con la presenza di un rappresentante del ministero della salute e del MEF perché in questo settore la programmazione è strategica e i cambiamenti di condizioni (Tamponi in entrata e in uscita ad es.) devono essere programmati per tempo.
In alternativa bisognerà prevedere un sistema automatico di rimborso o voucher come riconosciuti in passato”, ha concluso Francesca Bonomo.