“Questo provvedimento ci mette di fronte alla sfida della modernità per il nostro Paese: essere competitivi e combattere le diseguaglianze. In questo senso, l’azione di governo e Parlamento va vista nell’insieme degli interventi e per noi va unita alla iniziativa portata avanti nella manovra per la riduzione del costo del lavoro e dare più forza al potere di acquisto dei lavoratori anche a causa dei rischi di ripresa dell’inflazione. Il Parlamento nell’esame di questo decreto non è stato a guardare, ma si è impegnato a far calare i progetti del Pnrr sui territori. L’obiettivo dei nostri emendamenti è stato infatti quello della semplificazione amministrativa. Perché il nostro principale problema è proprio questo: concretizzare i progetti”.
Lo ha detto fra le altre cose la deputata, Beatrice Lorenzin, della presidenza del Gruppo Pd nel suo intervento in Aula per la dichiarazione di voto favorevole al decreto legge Pnrr.
“Abbiamo inoltre fatto in modo di sostenere - ha aggiunto - uno dei settori più colpiti dalla crisi, quello del turismo, con ben 2,4 miliardi di euro, più 10 milioni per le imprese della ristorazione. Consideriamo il turismo un settore strategico e ne dobbiamo garantire a pieno il rilancio. Ci siamo concentrati poi sugli aiuti alle imprese: sostegni fondamentali per far ripartire il sistema produttivo e quindi il lavoro. E abbiamo individuato come punti centrali per lo sviluppo la formazione dei lavoratori e la transizione digitale. Serve semplicità e rapidità per recuperare la fiducia delle imprese nella Pubblica amministrazione e raggiungere l’obiettivo del 70% dei cittadini digitalmente abili entro il 2026. Altro settore che ha visto il nostro impegno - ha concluso - è stato quello della sanità, perché in questa fase della lotta al Covid va rafforzato il contrasto alle altre malattie che sono state trascurate e, quindi, è fondamentale un intervento particolare per la diagnostica”.