“L'accordo raggiunto in maggioranza sulla riforma del Csm rappresenta un buon punto di equilibrio tra posizioni diverse. Nella riforma sono presenti tanti punti qualificanti della nostra proposta politica: dallo stop alle nomine a pacchetto all'introduzione di criteri di valutazione più limpidi del lavoro dei magistrati, da un più incisivo ruolo dell'Avvocatura nei consigli giudiziari ad un sistema elettorale meno asservito a logiche correntizie. Molto grave che, di fronte allo sforzo di tutti, e al traguardo a portata di mano, vi siano ancora due forze di maggioranza che chiedono mani libere sui loro emendamenti in commissione. Mi auguro che lunedì, quando inizieranno i lavori, prevalga la responsabilità e la ragionevolezza, e non si metta a repentaglio l'approvazione di una legge delega che, dopo quella sul processo civile e quella sul processo penale, completerebbe in pochi mesi una storica riforma della giustizia attesa da tanti anni”.
Lo dichiara Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia della Camera.