“Dopo l’allarme lanciato dall’Onu e l’appello a Putin del direttore del Programma alimentare mondiale, David Beasley, affinché consenta la riapertura dei porti in Ucraina ed eviti l’aggravamento di un'emergenza alimentare che vede a rischio 325 milioni di persone nel mondo, bene ha fatto il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, a chiedere una immediata iniziativa umanitaria e militare per portare via il grano dal porto di Odessa. Prima della guerra scatenata da Putin, Russia e l’Ucraina rappresentavano il 30% del commercio mondiale di grano. L’Ucraina, in particolare, è il quinto paese esportatore al mondo. Secondo le stime del Pam, sono 325 i milioni di persone che nel mondo rischiano ora la fame e 49 milioni di persone in 43 diversi Paesi sono ormai sull'orlo della carestia. Bisogna fare presto. Da un lato, occorre coinvolgere la Russia in un tavolo che risolva la crisi e sblocchi il commercio del grano e, dall’altro, avviare una operazione umanitaria e militare per far partire le navi cariche dal porto di Odessa”.
Così la capogruppo del Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Antonella Incerti.