Economia
APPROVATA DALLA CAMERA LA DELEGA FISCALE
Una riforma complessiva basata sull’equità
Con 322 voti favorevoli, 43 contrari e cinque astenuti, la Camera dei deputati ha approvato il disegno di legge delega per la riforma fiscale. Il testo concede al governo il potere di riformare il sistema fiscale, seguendo una serie di principi generali tracciati dal Parlamento. La riforma fiscale è tra le azioni chiave individuate nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per dare risposta alle debolezze strutturali del Paese.
Questi sono i principali punti cardine che guidano la riforma.
La revisione del catasto: La riforma prevede che dal 2026 le attuali rendite catastali saranno accompagnate da una nuova rendita, che comunque non potrà essere usata a fini fiscali.
Iva e Irap: Il testo dà al governo il potere di intervenire per razionalizzare l’Iva e altre imposte indirette. Per l’Iva l’obiettivo è di semplificare la gestione e l’applicazione dell’imposta e di contrastare la sua evasione. Per il superamento dell’Irap, il disegno di legge delega stabilisce che la priorità sia assegnata alle società di persone, agli studi associati e alle società tra professionisti.
L’Ires e la tassazione del reddito d’impresa: il testo stabilisce che la riduzione graduale delle aliquote dell’Irpef, già in parte introdotta con la legge di Bilancio per il 2022, dovrà avvenire a partire da quelle relative ai redditi medio-bassi.
Niente aumenti di tasse: Nelle coperture finanziarie della riforma, il testo stabilisce che dai provvedimenti che il governo prenderà per riformare il fisco non potranno derivare né nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica né un aumento della pressione fiscale rispetto a quella determinata dalle leggi già attualmente in vigore.
La riforma è attesa, necessaria, richiesta dal Paese, dalle imprese, dalle famiglie e ha l’ambizione di essere di carattere sistemico e di perseguire l’obiettivo della crescita, della semplificazione e dell’equità. Siamo soddisfatti di aver raggiunto dei risultati importanti fra cui nuovi tagli delle aliquote fiscali ai redditi medio-bassi e abbiamo puntato a detrazioni e deduzioni fiscali ai più bisognosi.