“Ancora nessuna risposta dalla Lega sui fondi per il Sud bloccati da giugno scorso, nonostante l’appello del Partito democratico. Un silenzio assordante. Stiamo parlando di 22 miliardi di euro (5,6 solo per la Campania) del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), per la programmazione 2021/2027, già ripartiti a giugno e ancora fermi nel cassetto per mancanza di un'ultima delibera del CIPESS. 22 miliardi che spettano al Mezzogiorno e di cui il Mezzogiorno ha assoluto bisogno per investimenti fondamentali in servizi, scuole, sanità, infrastrutture. Se questi fondi sono fermi è per colpa di chi ha fatto cadere il governo Draghi frenandone l'azione. Di fronte al rischio di perdere queste risorse per il Sud, come PD abbiamo proposto alla Lega di lavorare insieme per sbloccare in 24 ore il piano di riparto già definito. Ma la richiesta è caduta nel vuoto. Del resto parliamo della stessa destra che resta ambigua sul Pnrr. Quella che insieme a FdI chiede, cioè, di riscrivere il Piano per provare semmai a rivedere le soglie minime del 40 % destinate al Meridione. Soglie su cui il Partito democratico resta e resterà inamovibile. Rischiamo di perdere un’occasione storica per il Sud e, se questo avverrà, la destra ne sarà pienamente responsabile, dimostrando, ancora una volta, di tenere più ai propri interessi elettorali che al bene del Paese”. Lo dichiara Piero De Luca, vice capogruppo Pd alla Camera e candidato in Campania.