“La verità è che sono stati del tutto impreparati in controtendenza rispetto a quello che diceva il presidente del Consiglio nei manifesti elettorali. Incapaci di entrare nel merito delle questioni; ci hanno tenuto per una settimana a giocherellare sul fascicolo votando contro i nostri emendamenti. Poi quando hanno capito che così non si andava avanti, anche a causa delle profonde divisioni all’interno della maggioranza, ci sono venuti a chiedere una mano. Anche sullo scudo fiscale hanno capito che avrebbero messo a rischio la maggioranza e quindi hanno preferito strategicamente fare un passo indietro”.
Lo ha detto Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio di Montecitorio, ai microfoni di Radio Immagina, il quale ha aggiunto: “Hanno praticamente ridotto a zero gli investimenti su imprese, su sviluppo, i crediti d’imposta, taglio del cuneo fiscale, extra profitti ridotti ad un decimo rispetto a quelli previsti dal precedente governo, possibile che nessuna di queste era priorità del Paese? Un Paese che sta decrescendo lascia presagire un primo semestre del nuovo anno in negativo. Noi li abbiamo inchiodati in commissione su ogni singolo provvedimento e continueremo a farlo perché non permetteremo di fare provvedimenti contro gli interessi degli italiani e del Paese”.