“ La democrazia liberale si differenzia per l’ equilibrio costituzionale tra i poteri e per la presenza di un sistema dei controlli autonomo dal potere esecutivo.
L’emendamento del Governo sulla Corte dei Conti che ha cancellato il controllo concomitante sul PNRR è la punta di un iceberg di totale allergia al controllo dell’attività dell’Esecutivo.
Il governo preferisce alimentare lo spettro del nemico esterno che gli impedisce di lavorare, da ultimi la Corte dei Conti e la Commissione Europea.
Una strategia comunicativa utile solo a distrarre l’opinione pubblica dai disastrosi dati sull’attuazione dei progetti del PNRR nei primi 2 mesi del 2023.
Per il bene del paese il Governo metta il silenziatore alla propaganda e si assuma la responsabilità di governare, ascoltando anche le opposizioni e le parti sociali, la complessità del PNRR: una sfida irripetibile per cambiare in meglio l’Italia e renderla in grado di competere in una fase storica caratterizzata dalla rivoluzione digitale e dalla transizione ecologica”.
Lo ha detto Federico Fornaro (PD), della commissione affari costituzionali della Camera, intervenendo in aula nella discussione sul decreto sulla Pubblica Amministrazione