“Come stiamo denunciando da tempo, è sempre più evidente che l'Autonomia differenziata “Spacca Italia” avrà un effetto devastante nel Paese non solo perché cristallizza e aumenta nel tempo i divari tra Nord e Sud, ma anche perché tradisce lo spirito e gli obiettivi del Pnrr, vanificando importanti risorse che arrivano dall’Europa. Noi democratici abbiamo creato un Piano per ridurre le diseguaglianze e far crescere l'Italia intera assegnando almeno il 40% dei fondi al Sud. La destra sta approvando una riforma che va in senso opposto. Perché non solo sottrarrà risorse al Mezzogiorno ma metterà anche a rischio l'attuazione stessa del Pnrr. Un esempio su tutti lo fa Nino Cartabellotta - presidente Gimbe - sulla Stampa, in merito all'assistenza agli anziani. Entro il 2026, con il Pnrr dovremmo infatti aumentare di oltre 800mila i pazienti over 65 in Assistenza domiciliare integrata (Adi): ma questo obiettivo con la Riforma dell'autonomia diventa impossibile per le Regioni meridionali, chiamate oggi a colmare un gap enorme. Insomma, per uno scambio politico scellerato, la destra distrugge l'unità nazionale e tradisce anche il Pnrr, rischiando il fallimento di un Piano straordinario che avrebbe dovuto migliorare i servizi, diritti ed opportunità soprattutto dei più fragili e delle aree più svantaggiate dell'Italia”.