“Coinvolga sindacati e lavoratori come non ha fatto finora”
La novità di oggi è che si fa sempre più realistica la paventata svendita delle Poste con la parte pubblica che manterrebbe soltanto il 35 per cento delle quote rispetto a quel 51 per cento che solo qualche mese fa il ministro Urso aveva garantito nel question time in commissione del Partito Democratico.
Se tutte le organizzazioni sindacali concordano nel sostenere che siamo di fronte a un progetto che rappresenta una follia sociale ed economica, rinnoviamo il nostro appello al governo a fermarsi. Assistiamo a una linea paradossale con il governo che da un lato carica sempre più di un ruolo strategico Poste Italiane e parallelamente prevede una enorme cessione di quella che è la quota pubblica senza nemmeno aver ancora presentato il nuovo piano industriale. Considerato il grande patrimonio di oltre centomila lavoratori è assolutamente necessario confrontarsi sulle scelte strategiche per il futuro dell’azienda prima di tutto con loro e con i sindacati che li rappresentano. Come dimostra anche l’audizione di oggi, se opportunamente coinvolti, lavoratrici e lavoratori potrebbero svolgere un ruolo determinante anche nell’identificare soluzioni concrete e reperire nuove risorse senza portare avanti la svendita di un patrimonio fondamentale del Paese.”
Così Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera e Andrea Casu dell'ufficio di presidenza del gruppo Pd.