"Il ministro Tajani intervenga per riportare Nessy Guerra e sua figlia in Italia sane e salve. E' la richiesta che, come Intergruppo per i diritti delle donne e le pari opportunità abbiamo inoltrato oggi con un'interrogazione. Nessy Guerra sta vivendo un vero incubo, nascosta in una località segreta in Egitto, insieme alla figlia, per sfuggire al marito violento. Rischia di perdere la libertà e la figlia. Un incubo iniziato dopo che i due, sposati in Italia, si sono trasferiti in Egitto da dove l'uomo è originario. La ragazza ha raccontato che da quel momento sono iniziati i problemi: manipolazioni, violenze fisiche e psicologiche, maltrattamenti consumati anche davanti alla figlia. Comportamenti non nuovi per l'uomo che in Italia era già stato condannato per a tre anni di reclusione per violenza sessuale, stalking e lesioni nei confronti dell'ex compagna. Esasperata, Nessy decide di andarsene di casa, ma il marito la denuncia per adulterio e prostituzione reati che in Egitto vengono puniti col carcere. A questo si aggiunge che, dopo l'istanza di divorzio presentata dalla nostra connazionale, il tribunale egiziano le ha tolto la figlia, potrebbe condannarla a due anni di carcere e affidare la bambina al padre violento.
La denuncia dell'avvocata che assiste Nessy Guerra è chiara: il consolato egiziano in Italia non trasmette alle autorità del Cairo il casellario giudiziario dell'uomo da cui è evidente che si tratta di una persona violenta e pericolosa e la rappresentanza diplomatica italiana risponde che l'Italia ha ottimi rapporti con l'Egitto.
Tutto questo costringe Nessy e la figlia a vivere nascoste e nella paura. Chiediamo al ministro Tajani di riportarle in Italia al più presto e di intervenire presso la nostra rappresentanza diplomatica in Egitto perché la assista adeguatamente". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Coordinatrice dell'Intergruppo della Camera per le donne, i diritti e le pari opportunità.