"Non dicano mai più "due popoli e due stati". Tajani, Meloni e qualsiasi esponente del governo e della maggioranza non vengano mai più in Parlamento a dire che sostengono la soluzione "due popoli e due stati", perché non è vero. Oggi la maggioranza ha respinto le mozioni di Pd, Avs e M5S che chiedevano il riconoscimento dello Stato di Palestina, un passo necessario e determinante perché in Medio Oriente si possa riavviare un processo di pace che consenta di vivere in pace, libertà e sicurezza sia agli israeliani sia ai palestinesi. Un passo già fatto da 146 Stati, da ultimo da Spagna, Irlanda, Norvegia e Slovenia.
La maggioranza ha approvato la sua mozione: un testo vago che si trincera dietro le posizioni altrui, che rimanda al "muto riconoscimento". Come si può puntare su questo quando la posizione di Netanyahu e del suo governo di estrema destra è quella di non riconoscere mai uno Stato di Palestina?
Maggioranza e governo non hanno il coraggio di prendere una posizione e costringono a un passo indietro il Parlamento che già nel 2015 aveva detto sì allo Stato di Palestina.
Una posizione pilatesca e rinunciataria di chi sceglie di non fare niente e volta le spalle allo Stato di Palestina. Niente che serva davvero ad arrivare alla pace, niente che induca concretamente al riconoscimento dello Stato di Palestina, niente che spinga Netanyhau e al suo governo di ultra destra a porre fine alla catastrofe in corso a Gaza con oltre 38mila morti il 70 percento dei quali donne e bambini. Si trincerano dietro l’aiuto umanitario "Food for Gaza" che rimane un palliativo per niente efficace rispetto alla catastrofe umanitaria che il popolo palestinese sta vivendo, mentre hanno interrotto tutti i progetti di associazioni e ong che da anni operano a Gaza.
Si assumono una grande responsabilità: quella di restare a guardare mentre un intero popolo subisce una punizione collettiva, crimini di guerra e un innegabile sterminio". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.