“Incardinare la proposta di legge Lupi sul nucleare è una vera e propria fuga in avanti. Il tema del nucleare andrebbe affrontato con realismo e senza l’approccio puramente ideologico della destra. Sarebbe stato meglio legiferare solo dopo il completamento dei lavori dell’indagine conoscitiva sul ruolo dell'energia nucleare nella transizione energetica e nel processo di decarbonizzazione già avviata dalle commissioni VIII e X. Sarebbe necessario, infatti, porre al centro l’analisi delle prospettive concrete della ricerca, effettuando una vera valutazione dei costi del nucleare nel suo complesso e i tempi reali di sviluppo delle nuove tecnologie. La maggioranza, invece, con la Pdl Lupi esautora il Parlamento, decide di accelerare, lo fa addirittura scegliendo di andare in ordine sparso ed attraverso un disegno di legge vuoto, che rappresenta solo una delega in bianco al governo sulla strategia nazionale da adottare sul nucleare. Un errore grave che provoca uno scollamento col Paese perché non si dà il tempo alla discussione”.
Lo dichiarano i deputati democratici Christian Di Sanzo, Marco Simiani (capogruppo in commissione Ambiente) e Vinicio Peluffo (capogruppo in commissione Attività produttive).