"L'attacco dell'esercito israeliano contro il contingente Onu Unifil, nel sud del Libano, è inaccettabile. Come fa il ministro Guido Crosetto a parlare di "incidente" quando apprendiamo dallo stesso ministro della Difesa che l’esercito israeliano ieri sera ha preso di mira il sistema di video sorveglianza, l'illuminazione e il sistema radio del quartier generale del contingente internazionale dove si trovano anche i nostri soldati? Oggi, poi, sono stati esplosi colpi di arma da fuoco all'interno della base dove due soldati sono rimasti feriti, per fortuna, lievemente. Dunque si tratta di aggressioni deliberate che vanno condannate con fermezza.
Dopo avere attaccato l’Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi, tentando di ostacolarne il lavoro e di delegittimarla con pesanti accuse, dopo avere definito l'Onu "una palude antisemita" e il Segretario generale Guterres "persona non grata", ora il governo israeliano colpisce la missione di peacekeeping delle Nazioni unite di stanza in Libano. Ieri, insieme all'Intergruppo per la pace tra Israele e a Palestina, abbiamo incontrato la responsabile di Unrwa per l'Europa, Marta Lorenzo Rodriguez, che ci ha riferito di un quadro drammatico a Gaza e non solo dal punto di vista umanitario. Alcuni progetti di legge in discussione alla Knesset, il parlamento di Tel Aviv, punterebbero addirittura a classificare l'Unrwa come "organizzazione terroristica" e, in buona sostanza, a impedire all'agenzia qualsiasi attività in Israele e in Palestina.
E' evidente che ci sia un disegno preciso che punta a screditare l'Onu e a smantellare il sistema multilaterale, il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale, un tentativo che va fermato immediatamente da parte di tutti gli Stati. Il mondo non può ritornare indietro, alla legge del più forte. La comunità internazionale agisca immediatamente e senza esitazioni". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.