MO: Graziano, sparare su Onu è sparare su mondo intero
Israele si fermi, Governo italiano promuova azione diplomatica
Israele si fermi, Governo italiano promuova azione diplomatica
"Comprendiamo l'imbarazzo di Tajani, ma non è possibile nascondere l'evidenza. Non si è trattato di un incidente, come confermato dalla stessa UNIFIL, che ha parlato espressamente di 'attacchi deliberati' da parte delle IDF.
Sparare sull’Onu è gravissimo. Per quanto in difficoltà, le organizzazioni internazionali sono luogo di incontro e di dialogo. UNIFIL è una iniziativa concreta delle nazioni per sostenere la pace. Per fermare le armi abbiamo bisogno di questo non di provocazioni. Israele si fermi, non può attaccare quei paesi di cui chiede solidarietà. Il governo italiano difenda la nostra tradizione pacifista e la nostra storia diplomatica in Medio Oriente.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Il capogruppo del Partito Democratico in commissione Difesa alla Camera, Stefano Graziano, ha espresso “profonda preoccupazione per quanto accaduto nelle ultime ore in Libano, dove nuovi attacco hanno colpito le forze UNIFIL, ferendo il personale di peacekeeping delle Nazioni Unite.
“È gravissimo l’attacco delle forze armate israeliane contro la base italiana e la Missione Unifil in Libano. Netanyahu sta trascinando il popolo di Israele in una guerra contro tutti che va ben oltre la legittima reazione agli atti terroristici di Hamas iniziati il 7 ottobre del 2023”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.
"L'attacco dell'esercito israeliano contro il contingente Onu Unifil, nel sud del Libano, è inaccettabile. Come fa il ministro Guido Crosetto a parlare di "incidente" quando apprendiamo dallo stesso ministro della Difesa che l’esercito israeliano ieri sera ha preso di mira il sistema di video sorveglianza, l'illuminazione e il sistema radio del quartier generale del contingente internazionale dove si trovano anche i nostri soldati? Oggi, poi, sono stati esplosi colpi di arma da fuoco all'interno della base dove due soldati sono rimasti feriti, per fortuna, lievemente.
“Esprimiamo profonda preoccupazione per quanto accaduto nelle ultime ore lungo il confine tra Israele e Libano, dove basi della missione UNIFIL, tra cui due a comando italiano, sono state deliberatamente colpite dalle forze israeliane. È estremamente grave che basi e personale delle Nazioni Unite, impegnati in operazioni di peacekeeping, siano stati presi di mira, mettendo a rischio la vita dei nostri militari e compromettendo le operazioni di monitoraggio della pace.
“Siamo davanti a una sequenza di atti gravi che vanno condannati senza esitazioni, e le omissioni del governo sono molto pesanti” – così è intervenuto questa mattina il responsabile nazionale esteri del PD, il deputato Peppe Provenzano, nel corso dell’audizione dei ministri Tajani e Crosetto alla Camera. “La gravità degli eventi attualmente in corso e la sequenza di azioni e reazioni senza misura, con effetti drammatici in termini umanitari, devono essere condannate interamente.