“Le recenti dichiarazioni del ministro Salvini, che parla della necessità di "difendere il proprio budget", evidenziano una preoccupante dinamica interna al governo. È chiaro che all'interno del Mef vi sono forti pressioni per tagli lineari a tutti i ministeri che avranno effetti drammatici sui servizi essenziali per i cittadini e sulla pressione fiscale”. Così il capogruppo democratico nella commissione Bilancio della Camera, Ubaldo Pagano. “Salvini inizia con lo scaricabarile delle responsabilità attribuendo le scente al solo Giorgetti perché non vuole prendersi responsabilità della manovra “Lacrime e sangue”. Ma Salvini - sottolinea Pagano - non è un passante, è il vicepremier e capo del partito che esprime il ministro dell’economia.
Il Partito Democratico - conclude a Pagano - chiede al governo di cambiare rotta, di smettere di alimentare una guerra tra poveri e di concentrarsi, invece, su una manovra giusta e responsabile senza scaricare sulle spalle dei cittadini il costo della sua incompetenza”.