“La maggioranza ha bocciato l’emendamento del PD che escludeva il reato di omicidio dal limite temporale dei 45 giorni per le intercettazioni, il più grave previsto dal nostro ordinamento. Siamo di fronte a una decisione gravissima. Come è noto, le intercettazioni per i reati di omicidio richiedono tempi lunghi, poiché chi li commette, se non individuato nelle prime ore, tenta in ogni modo di cancellare le tracce della propria responsabilità. Gli autori di omicidi vengono spesso identificati dopo mesi, se non anni. Questa scelta è assurda e contraddittoria: arriva da una maggioranza che ogni giorno dichiara di voler combattere la criminalità, ma nei fatti toglie strumenti essenziali alle forze di polizia e alla magistratura. La decisione avrà conseguenze gravi anche sugli omicidi di poliziotti uccisi durante il servizio perché anche in questo caso scatta la mannaia sulle intercettazioni dopo 45 giorni. Con questo voto Fratelli d’Italia e Lega perdono definitivamente la faccia quando parlando di sicurezza e di vicinanza alle forze dell’ordine: la loro è solo insopportabile ipocrisia” così il capogruppo democratico nella commissione Giustizia della Camera, Federico Gianassi, dopo la bocciatura dell’emendamento del PD alla proposta di legge sulle intercettazioni.