Albania: Stefanazzi, Meloni annulla visita ai centri per paura contestazioni
Centri migranti sono disumani e costosi
Centri migranti sono disumani e costosi
“Mentre votiamo l’ennesima fiducia, questa volta al decreto sull'immigrazione irregolare, prendiamo atto che sui Cpr in Albania c’è un solo dato certo: esercitare il controllo democratico sul loro ‘funzionamento’, si fa per dire, è praticamente impossibile. Accessi agli atti negati, informazioni non date, tentativi di violazione arbitraria delle prerogative parlamentari, numeri e storie delle persone ricostruite solo grazie all’impegno di quei parlamentari che si sono recati fisicamente a verificare ciò che avviene. Un vero abisso del diritto in violazione della Costituzione.
“Sono appena rientrato da Gjader in Albania, dove – insieme ad una mediatrice culturale e a un esperto in diritto internazionale – ho avuto nuovamente la possibilità di visitare una delle due ‘cattedrali nel deserto’ che nell’arco di cinque anni costeranno quasi un miliardo di euro alle casse dello Stato italiano.”
Ha dell’assurdo la risposta della presidente Meloni al premier time al Senato sul CPR in Albania. Ha detto “entro la fine della settimana il 25% dei migranti trattenuti in Albania sarà rimpatriato”: un modo nuovo e curioso di comunicare i dati, ancora prima che il dato sia reale. Dalle nostre ricostruzioni invece risulta che al 27 aprile 4 persone erano state rimpatriate, a fronte delle 55 che sappiamo essere transitate per il centro (40 inizialmente + le 15 recentemente trasferite). Le percentuali non tornano.
“Se davvero il 25% dei migranti trasferiti in Albania sarà rimpatriato entro la settimana, come ha annunciato oggi Giorgia Meloni, allora siamo di fronte a una clamorosa ammissione: quei rimpatri potevano essere fatti direttamente dall’Italia, senza spese inutili, senza nuove strutture fuori dai nostri confini e soprattutto senza esporre le persone a ulteriori stress e compressione dei diritti”. Lo dichiara Matteo Mauri, responsabile Sicurezza del Partito Democratico, intervenuto oggi in Commissione Affari Costituzionali alla Camera.
Nota dell’europarlamentare PD Cecilia Strada e della deputata Rachele Scarpa rispetto all’ultima visita ispettiva effettuata nel CPR albanese di Gjader nei giorni 26 e 27 aprile 2025.
Meloni non continui a ignorare
“Dalla visita ispettiva effettuata oggi nel cpr di Giadër dalle deputate Scarpa e Bakkali e emerge l’ennesima prova dell’assurdità di tutta l’operazione pensata dal governo Meloni per salvare la sua stessa costosissima propaganda: dalla consultazione del registro degli eventi critici siamo riuscite a ricostruire il fatto che un’altra persona, verosimilmente nella giornata di ieri, è già stata riportata in Italia perché le sue condizioni di salute mentale erano incompatibili con la detenzione amministrativa.
"Nei giorni scorsi mi sono recato in missione in Albania per visitare i centri per migranti realizzati dal governo Meloni. Quella che ho trovato è una situazione a dir poco sconcertante: a fronte di una previsione di tremila migranti al mese, in sei mesi sono arrivati appena 100 individui. Oggi quei centri ospitano soltanto migranti già detenuti nei nostri CPR, trasferiti all’estero per puro scopo propagandistico”.