Blitz Pd in Albania, cantieri non ci sono, da Meloni grande bluff elettorale
Oggi conferenza stampa alla Camera con Braga e la delegazione dem che è stata in Albania
Oggi conferenza stampa alla Camera con Braga e la delegazione dem che è stata in Albania
L’accordo Italia-Albania sui migranti, voluto dal Governo Meloni e venduto al Paese come la soluzione di tutti i problemi, è un bluff. Secondo la propaganda della destra doveva essere operativo dal 20 maggio. Oggi, 22 maggio, una delegazione di deputati del Pd si è recata in Albania dove ha constatato che nei luoghi destinati alla costruzione dei centri migranti ci sono solo ruspe.
Mauri: serve solo alla propaganda del governo
“Il protocollo Italia-Albania è inutile e costoso per il nostro paese, che dovrà impegnare più di 650 milioni di euro solo per allontanare temporaneamente poche migliaia di migranti all'anno.
"Il Governo ha chiesto la procedura d'urgenza per la ratifica dell'accordo che prevede l’apertura di centri di detenzione per richiedenti asilo in Albania. Una decisione davvero incomprensibile. Qual è l'urgenza di ratificare un accordo del genere? Cosa c'è di talmente urgente, specialmente se consideriamo che in Albania le opposizioni hanno fatto ricorso alla Corte costituzionale albanese che l'ha sospeso?
Ancora una volta, una scelta propagandistica e priva di ogni logica e utilità. Oppure Meloni pensa di costruire i cpr in Albania prima che il parlamento albanese abbia votato?
La premier prova a contrastare la concorrenza della Lega di Salvini sul tema dei migranti.
Nessuno è al di sopra delle leggi e della Costituzione: la decisione del governo di prevedere una legge di ratifica per il protocollo Italia Albania dimostra che avevamo ragione. È il Parlamento il luogo delle decisioni è il Parlamento il luogo del confronto e dove i provvedimenti possono essere migliorati, dove la voce delle opposizioni deve essere ascoltata. Non è ancora il tempo di uno/a solo/a al comando che decide e dispone. Anche la maggioranza ne prende atto.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“Apprendiamo con stupore che il ministro Nordio si augura che i magistrati italiani non facciano il loro mestiere. Detto dal ministro della Giustizia sorprende non poco. E’ un invito a non disturbare il manovratore?”. Lo dichiara la deputata democratica Debora Serracchiani, responsabile Giustizia Pd in merito a quanto affermato dal ministro Nordio a proposito del Protocollo sottoscritto dal governo italiano con l’Albania per la gestione dei migranti.
"Il ministro per i rapporti con il Parlamento, che forse dovremmo chiamare "ministro contro i rapporti con il Parlamento", Luca Ciriani, ha fatto sapere che non ci sarà alcun passaggio parlamentare sull'accordo siglato dalla premier Meloni con l'omologo dell'Albania Edi Rama.
“Pur restando in doverosa attesa della documentazione ufficiale definitiva, l’accordo con l’Albania, come sbandierato dal Governo, appare solo una scorciatoia propagandistica, tanto inefficace quanto pericolosa per il rischio di grave violazione di norme europee ed internazionali. Pensare di affrontare il tema della gestione delle politiche migratorie con due centri in territorio albanese, non si comprende bene in che modo sottoposti alla giurisdizione italiana, è una velleità che sfiora il ridicolo.
Dichiarazione di Emiliano Fossi, deputato Pd