Siani: Braga, voce libera e coraggiosa. Sua memoria guida lotta per la legalità e contro le mafie.

  • 23/09/2025

Quarant’anni fa la camorra assassinava il giovane cronista del quotidiano Il Mattino, Giancarlo Siani, con l’obiettivo di mettere a tacere una voce libera e coraggiosa che denunciava l’illegalità e il malaffare. Le sue inchieste rappresentano ancora oggi un esempio di coraggio per chi rifiuta l’omertà, le intimidazioni e la violenza, scegliendo di difendere i principi di giustizia e democrazia. La sua memoria e il suo sacrificio restano una guida nella lotta per la legalità e contro tutte le mafie.

Lo ha scritto sui social Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

Siani: Sarracino, simbolo di generazione che ha scelto di resistere e cambiare territorio

  • 23/09/2023

“Giancarlo Siani è stato il simbolo e la voce di una generazione che ha scelto di resistere e cambiare il proprio territorio. Il suo esempio continua a vivere nel cuore, nelle parole e nelle azioni, di chi ha fatto della lotta alle mafie una scelta di vita".

Lo scrive su Facebook il deputato e membro della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

Siani: P. De Luca, sua voce risuona ancora forte in noi

  • 23/09/2021

"Giancarlo Siani era un giornalista vero e appassionato. Con il suo impegno libero e coraggioso, combatteva la criminalità organizzata. Vittima 36 anni fa della camorra, la sua voce continua a risuonare forte in ognuno di noi. Un abbraccio al fratello Paolo Siani e ai suoi cari". Lo scrive su Twitter Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd.

Durigon: Siani, la storia nel verso giusto a Vairano e in quello sbagliato a Latina. Mai abbassare la guardia

  • 13/08/2021

“La storia nel verso giusto. A Vairano Patenora, grazie all’impegno del sindaco e del consiglio comunale e alla grande mobilitazione di Pif, una strada intitolata a un gerarca fascista viene cancellata e viene intitolata a una vittima di camorra, Giancarlo Siani.
La storia nel verso sbagliato. A Latina, un sottosegretario del governo Draghi dice di voler cancellare il nome del parco che nel 2017 è stato intitolato a Falcone e Borsellino per ripristinare la vecchia denominazione del parco, precedentemente intitolato a un congiunto di Mussolini.