01/04/2023 - 11:54

“Oggi sono anche io in piazza con i lavoratori edili a Roma, alla mobilitazione lanciata da Fillea Cgil e Feneal UIL per chiedere un cambio di passo al governo Meloni. La sospensione improvvisa del superbonus mette a rischio decine di migliaia di posti di lavoro e l'intervento del governo sul codice degli appalti avrà conseguenze gravi. Consentendo di subappaltare all'infinito si mette a rischio la qualità del lavoro, in un vortice di concorrenza sleale e al ribasso, dove le prime cose su cui si risparmia sono i diritti e la dignità dei lavoratori. Meno controlli poi non semplificano nulla, ma daranno semplicemente un assist alle mafie e alla possibilità di infiltrarsi.
Scendo in piazza accanto a lavoratori, studenti, al segretario Genovesi per chiedere quindi: lo sblocco dei crediti, il divieto dei subappalti a cascata, rispetto per i contratti collettivi e per la sicurezza sul lavoro, una legge quadro sulla rigenerazione urbana, sostenibile da un punto di vista sociale e ambientale. Il governo smetta di giocare a fad politica e ascolti la piazza!”. Lo dichiara la deputata del Pd, Rachele Scarpa.

01/04/2023 - 11:17

“La manifestazione di oggi, in Piazza Don Bosco, delle organizzazioni sindacali CGIL e UIL e delle categorie dell’edilizia, è una forte risposta dei lavoratori contro il Codice degli Appalti sostenuto dal Governo e da Salvini. Una iniziativa forte che parla a tutta la società: alle imprese, ai cittadini dei quartieri popolari, al mondo ambientalista, agli operatori e ai professionisti. Per uno sviluppo diverso. Per un’attuazione delle opere pubbliche sicure nella sicurezza del lavoro. Per uno sviluppo sostenibile in cui trovino spazio nuove politiche abitative, un moderno regime dei suoli, il rispetto del lavoro, dell’ambiente, della concorrenza nella trasparenza. Ci opporremo duramente al ‘Codice Salvini’, un tuffo nel passato che farà male all’economia e al Paese. Serve una nuova legge generale sul governo del territorio che superi la nostra legislazione vecchia e inefficace e occorre un Codice degli Appalti che garantisca davvero gli interessi pubblici. Su queste linee lavoriamo e lavoreremo in Parlamento”. Così in una nota il vicepresidente della commissione Trasporti della Camera, Roberto Morassut.

01/04/2023 - 10:59

“Ignazio La Russa, non pago delle assurdità pronunciate ieri, torna su Via Rasella per evidenziare la presunta viltà del gruppo gappista che portò a termine l’azione patriottica a Via Rasella senza un confronto a fuoco ‘faccia a faccia’. E non dice che ben due sentenze nel 1957 e nel 1999 hanno posto fine ad ogni interpretazione diversa da quella di un legittimo atto di guerra. E non ricorda, soprattutto, che la rappresaglia del rastrellamento che condusse alla strage delle Fosse Ardeatine fu attuata prima che fosse diffusa la notizia della reazione nazista con dieci italiani per ogni nazista ucciso in Via Rasella. In sostanza l’ordine era già stato eseguito prima che i gappisti e la popolazione sapessero della rappresaglia. La cosiddetta ‘regola’ dei ‘dieci italiani per ogni tedesco ucciso’ non esisteva nemmeno in via generale. Perché non era mai stata divulgata né utilizzata. Quello delle Fosse Ardeatine fu il vero atto di somma viltà criminale, ma La Russa non lo ricorda. Fa bene, come dice, a non occuparsi più della storia. Non la conosce e la racconta secondo i registri sepolti del ciarpame fascista”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

31/03/2023 - 19:33

“Meloni omette di dire che le 335 vittime delle Fosse Ardeatine erano antifascisti, oppositori, ebrei. Per La Russa le SS uccise a via Rasella non erano nazisti, ma ‘una banda musicale di semipensionati altoatesini’. Tentativo gravissimo e indegno di riscrivere la storia”.

Così la deputata del Partito Democratico, Laura Boldrini, su Twitter.

31/03/2023 - 18:30

“Scrivere ‘green economy’ potrebbe comportare una multa da 5mila a 100mila euro. E’ quanto prevede una proposta di legge di Fdi, a prima firma Rampelli, che intenderebbe difendere l’uso della lingua italiana vietando i ‘forestierismi’. Un’iniziativa che rasenta il ridicolo, ma che purtroppo ci fa precipitare nella triste realtà in cui questa destra sta spingendo passo dopo passo il Paese. Anzi, la ‘Nazione’ come ama chiamare l’Italia la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, richiamando il termine in voga nel Ventennio. Divieto di usare sigle o denominazioni straniere per ruoli in azienda; lingua italiana obbligatoria per la fruizione di beni e servizi; imposizione di trasmettere qualsiasi comunicazione pubblica in italiano. Insomma un prontuario di obblighi che non escludono scuole e università, dove i corsi in lingua straniera sarebbero tollerati solo se giustificati dalla presenza di studenti stranieri. Insomma, se purtroppo non fosse tutto terribilmente vero, potremmo credere di avere solo sognato tutto. Questa è la destra con cui abbiamo a che fare, quella del decreto Rave, del carcere per i bambini delle mamme detenute, che distingue i figli in quelli di serie a e b, che a Cutro si gira dall’altra parte. E che pensa che è sufficiente inventarsi nuove sanzioni per risolvere ogni questione. Li aspettiamo in Parlamento, dove faremo un’opposizione senza sconti”.

Così la capogruppo del Partito Democratico in commissione Cultura alla Camera, Irene Manzi.

31/03/2023 - 17:15

“Grazie a Piero Benassi, all’ultimo giorno di mandato a Bruxelles. Grande professionista del ministero degli Affari Esteri, per me amico e maestro di diplomazia. Le notti dei negoziati, la gioia del Next Generation Eu, non dimenticherò mai quei momenti decisivi per Italia e Ue. Buona fortuna e buon vento”.

Lo scrive su Twitter il capogruppo del Partito Democratico in commissione Esteri alla Camera, Enzo Amendola

31/03/2023 - 16:46

“Il giudizio su Via Rasella è stato chiuso dalle sentenze giudiziarie emesse in sede civile e di Cassazione tra il 1957 e il 1999. Fu un legittimo atto di guerra. Se La Russa vuole negare questo si mette dalla parte dei nazisti e contro la Costituzione oltre che contro le sentenze. Se poi la Russa vuole dire che il battaglione Bozen era pieno di ubriachi forse è vero. Perché le SS usavano imbottire di alcol e stupefacenti i loro soldati per fargli commettere i peggiori crimini”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

31/03/2023 - 16:27

“Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, continua a mostrare tutta la sua inadeguatezza, e le sue dichiarazioni si inseriscono in un chiaro disegno di revisionismo storico che il suo partito, Fratelli d'Italia, sta portando avanti. Prima il tentativo goffo della presidente Meloni di ricondurre l'eccidio delle Fosse Ardeatine a una violenza di matrice etnica, evento più rappresentativo della bieca violenza nazifascista. Ora ci pensa il presidente La Russa, con dichiarazioni non solo faziose, ma false: in via Rasella ci passava ogni giorno l'11° compagnia del III Battaglione della ‘polizia d'ordine’ nazista, non una banda di pensionati. È un evento violento, verificatosi in guerra, durante la spietata occupazione nazista della Capitale. Gli obiettivi erano militari, e scatenarono una rappresaglia spietata sui civili da parte degli occupanti, col pieno appoggio degli italiani fascisti rimasti nella capitale. È gravissimo che la seconda carica dello Stato dichiari falsità storiche con piena consapevolezza e con l'evidente obiettivo non solo di riabilitare un regime che ha privato il popolo italiano della sua libertà e lo ha portato alla guerra civile, ma di riabilitare anche l'occupante nazista per vendere falsità ideologiche. Presidente, stia pur certo che la nostra resistenza continuerà!”.

Lo dichiara la deputata del Pd, Rachele Scarpa.

31/03/2023 - 15:49

Ignoranza dei fatti o provocazione politica, le parole di La Russa sono un’offesa alla nostra storia, quella da cui è nata la democrazia. A pochi giorni dal 25 aprile risultano ancora più intollerabili da parte della seconda carica della Repubblica.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

31/03/2023 - 15:40

“Le dichiarazioni di La Russa sulle Fosse Ardeatine sono inaccettabili. Un falso storico ed un'offesa alla memoria. È gravissimo che a dire quelle parole sia la seconda carica dello Stato. Dimostra di nuovo di non essere all'altezza del suo altissimo ruolo istituzionale”.

Lo dichiara il deputato dem, Andrea De Maria, su Twitter.

31/03/2023 - 15:03

Straparla sulla Resistenza per manipolare la storia in un verso ostile alla lotta partigiana e al sacrificio di tante donne e tanti uomini che riconsegnarono libertà e democrazia al nostro popolo, sconfiggendo la tirannia nazifascista. La Russa si dovrebbe vergognare. Taccia!

Così il deputato del Pd Stefano Vaccari.

31/03/2023 - 14:53

“Che la seconda carica dello Stato si presti ad una inaccettabile operazione di revisionismo storico è davvero intollerabile. Le sue parole sull’attentato di via Rasella sono un fatto di assoluta gravità. La Russa dovrebbe ricordarsi di essere Presidente del Senato della Repubblica nata dalla Resistenza e dalla lotta dei partigiani contro i nazisti e i fascisti”.

31/03/2023 - 14:52

La Russa presidente del Senato anche grazie ai partigiani

Ignazio La Russa, con le sue idee, oggi è Presidente del Senato anche grazie a tutti i partigiani di qualsiasi orientamento e ai comunisti italiani che hanno combattuto per la libertà e hanno contribuito a costruire la democrazia. Se avessero vinto i nazisti e Benito Mussolini, di cui conserva a casa il busto, chi non la pensa come La Russa sarebbe in carcere o ucciso. Questa è la semplice verità. Bisogna ribadirlo perché la giusta lotta partigiana contro l'occupazione nazista non può essere oggetto di revisionismo.

La destra italiana con dichiarazioni come quelle del senatore La Russa, anche con false ricostruzioni, vuole riscrivere la storia d'Italia. Non lo permetteremo, insieme ai tanti italiani di qualsiasi orientamento politico che credono nella Costituzione e amano la democrazia. L’Italia deve andare avanti, la destra vuole portarla indietro.

Così il deputato del Pd Nicola Zingaretti.

31/03/2023 - 14:43

"Prima Meloni con il revisionismo sulle Fosse Ardeatine, ora La Russa colpevolizza i partigiani. C’è un tentativo di riscrivere la Storia, assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza. È gravissimo, pericoloso e indegno che venga proprio da chi ricopre ruoli istituzionali". Lo scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan.

 

31/03/2023 - 12:55

“È una gioia indescrivibile, un grande risultato che va difeso e reso strumento di crescita di tutto il territorio. Agrigento e la sua provincia non hanno bisogno dell’ennesimo sogno infranto, ma di un concreto sostegno ad un atteso, promesso e finora tradito sviluppo turistico.

Ringrazio la commissione giudicatrice per avere scelto Agrigento, il sindaco Franco Miccichè e quanti si sono spesi per il raggiungimento di questo obiettivo, che ho ritenuto fin da subito alla portata delle potenzialità della Città e del territorio della provincia di Agrigento”. Lo dichiara la deputata del Pd, Giovanna Iacono.

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