Pnrr: Pagano, nessuna rata liquidata da UE
Sospensione MES è messinscena del Governo
Sospensione MES è messinscena del Governo
“Il governo Meloni, inefficace e deludente, tradisce gli obiettivi del PNRR. Il ritardo accumulato danneggia lo sviluppo, la crescita, l'occupazione e l'implementazione delle infrastrutture, specialmente nel Mezzogiorno e per le fasce più povere dell’Italia”. Lo scrive su Twitter stefano graziano
capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio.
“Ogni giorno il governo impartisce lezioni all’opposizione. Non vorrei restituire la pariglia ma, dalla maggioranza di destra, ci viene detto che il Parlamento non ratifica il Mes per difendere l’interesse nazionale. Come se ci fosse contrapposizione tra interesse nazionale e rafforzamento della sovranità europea. Ritorna, ancora una volta, quella vecchia idea dell’Europa maligna che intende schiacciare la sovranità degli innocenti Stati nazionali. Per questa ragione, non sapendo come superare questo scoglio, la maggioranza anche oggi preferisce rinviare il voto.
La destra ha "risolto" il tema dei licenziamenti. Con l’ampliamento dell’uso dei voucher si lavorerà senza essere assunti.
Vergognatevi.
Così su Twitter il deputato democratico Nicola Zingaretti
La risposta fornita dal ministero delle Imprese sugli obiettivi di rilancio dell’Ilva di Taranto a una mia interrogazione ha senz’altro offerto elementi interessanti ma lascia un quadro di preoccupante incertezza.
La persistente smania della destra di scaricare i propri fallimenti sull’Europa, con la premier Meloni che oggi in Aula si è scagliata contro la Bce, ha bruciato la forza negazionale del governo nella trattativa che dovrà portare avanti sul regolamento europeo degli imballaggi. Gli obiettivi del regolamento sono, infatti, condivisibili ma il testo proposto dalla Commissione europea deve essere modificato nel confronto con il Parlamento europeo e con i governi nazionali.
“I contorni del presunto tentato golpe in Russia sono tutti da chiarire ma quello che è purtroppo evidente è la marginalità di Giorgia Meloni sullo scenario mondiale. Sicuramente questa situazione è stata alimentata dall’incapacità e dalla mancanza di credibilità, a livello europeo, che il governo italiano ha dimostrato in questi mesi su vicende chiave come l’attuazione del Pnrr e la ratifica del Mes. Va preso atto che questa destra, troppo spesso ambigua e mai compatta anche su posizioni antiputiniane, ha portato il nostro paese fuori dai giochi a livello internazionale”.
“Abbiamo abbandonato la commissione Lavoro senza che fosse stato dato il mandato al relatore per il decreto Lavoro. La maggioranza ha deciso di non interloquire con nessuno degli emendamenti dell’opposizione e di non dare alcun segnale sulla richiesta di una immediata presenza della ministra Daniela Santanchè in Aula. Ci troviamo di fronte a un governo arrogante che metterà per l’ennesima volta la fiducia su un decreto che taglia il reddito per un milione di poveri, che liberalizza i contratti a termine, che aumenta i voucher. In Aula faremo sentire la nostra voce”.
Non potevamo mancare oggi in Piazza del Popolo, al fianco della CGIL e di tantissime altre associazioni, realtà sociali e politiche, cittadine e cittadini, per il diritto alla salute e per la difesa e il rilancio della sanità pubblica.
Salute è accesso e qualità del servizio sanitario nazionale. Salute è sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro. Salute è benessere psicologico. È un diritto universale, che va garantito a chiunque a prescindere dal reddito. Da questo governo abbiamo visto solo tagli, immobilismo, spinte alla privatizzazione: oggi siamo in piazza.
"È davvero incredibile che la ministra Santanché non senta il dovere di dimettersi e che la Presidente del Consiglio continui a tacere. La credibilità delle istituzioni non può essere sacrificata a ragioni di partito. Vengano in Parlamento a rispondere alle nostre interrogazioni, smettano di fuggire".
Così Debora Serracchiani, deputata e responsabile Giustizia del Pd.