Non c’è spazio per le donne?
“Un Mondo d’Italia. Nuovi mercati, i nostri Originals". L'offerta estera della Rai per raccontare al mondo un po' dello Stivale.
Oggi è stata presentata l’offerta della Rai all’estero ed è stata un’altra occasione mancata per rispettare i protocolli interni all’azienda come ad esempio “No women no panel”.
La presentazione della nuova offerta estera della Rai “Un Mondo d’Italia. Nuovi mercati, i nostri Originals”. Tutti uomini. Nuovi mercati ma sempre i soliti “Original Men”. Questa nuova offerta per l’estero, come dice il direttore generale dell’azienda Rai, dovrebbe aiutare gli italiani a capire come cambia il Paese e capire la nostra Nazione”,
l’unica cosa che comprendiamo è che certe cose non cambiano mai e che non c’è spazio per le donne.
Proprio oggi è uscito il resoconto dell’Ispettorato nazionale del lavoro. Le donne continuano a dimettersi dal mondo del lavoro, sono il 73% di chi decide di lasciare. Impossibile conciliare, impossibile lavorare.
Come cambia quindi la Nazione? Poco, regna ancora il nostro “original patriarcato”. Lo dichiara la deputata del Pd, Ouidad Bakkali, membro della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.
“Ministro Sangiuliano si faccia una risata. Apprendiamo dalla stampa di una lettera di diffida inviata dai legali del ministro della Cultura a Rai Radio Uno. Si contesta ai conduttori di ‘Un giorno da pecora’ un intento denigratorio. Come Gruppo Pd in Vigilanza Rai depositeremo un’interrogazione per verificare la veridicità di quanto sta emergendo. Se ciò fosse vero, lascia basiti il fatto che oltre a non comprendere la satira e l’ironia tagliente, che è cifra caratteristica di questa trasmissione molto seguita e molto amata dagli ascoltatori, un ministro della Repubblica, oltretutto in aspettativa proprio dalla Rai dal 21 ottobre 2022 in seguito alla sua nomina nel governo Meloni, faccia ricorso alle vie legali perché non gradisce i contenuti e lo stile di una trasmissione radiofonica. Atti intimidatori che credo non avranno effetti su chi scrive e conduce il programma in questione, ma che deve allarmare sul grado di permalosità e nervosismo che vive il ministro che sente minacciata la sua reputazione dalle battute di Geppi Cucciari e Giorgio Lauro”. Così la deputata dem Ouidad Bakkali, componente della commissione di Vigilanza Rai.
“Reiteriamo una richiesta di informativa urgente al ministro Salvini, che ormai puntualmente ripetiamo dal 22 novembre. Il ministro Salvini è commentatore instancabile sui social ma su quanto è successo il 22 novembre sul Frecciarossa Roma-Napoli nessuna parola. Vogliamo sapere su quel Frecciarossa quale sia stato il protocollo attivato dal ministro e se ci sia stata una violazione, forse questa ancora più grave, dell'articolo 54 della Costituzione, ovvero invece di svolgere il suo ruolo con onore e disciplina si sia applicata arroganza, abuso e privilegio. Il ministro Salvini è molto reattivo quando si tratta di minacciare il diritto allo sciopero dei lavoratori del settore dei trasporti, perché rimane silente quando invece viene interrotto un servizio pubblico a favore dei cittadini? Davvero come ha detto il ministro Lollobrigida, tutti i cittadini possono fermare un treno in corsa a proprio piacimento? Da questo episodio del 22 novembre, probabilmente sulla porta dei treni italiani, ci sarà affisso il numero dell'amministratore delegato di Trenitalia”. Lo ha detto in Aula alla Camera la deputa dem Ouidad Bakkali, nel corso degli interventi di fine seduta.
Dichiarazione di Ouidad Bakkali e Valentina Ghio deputate Pd
“Il governo ha colpevolmente respinto un emendamento e un ordine del giorno presentato con i colleghi della Commissione Trasporti al Decreto Proroga Termini - dichiarano le deputate PD Ouidad Bakkali e Valentina Ghio - che chiedeva di estendere anche al 2024 i contributi al lavoro portuale previsti dall'articolo 199 del Decreto Rilancio del 2020.” Lo dichiarano le deputate Pd Ouidad Bakkali e Valentina Ghio che aggiungono: “durante le audizioni per le risoluzioni tutti i rappresentanti del mondo del lavoro e delle imprese portuali hanno ribadito la necessità e l'urgenza di un sostegno economico importante che in questi anni ha permesso di mantenere i livelli occupazionali e garantire il lavoro a centinaia di persone”. “I contributi , istituiti in piena emergenza Covid a maggio 2020 e prorogati dopo lo scoppio della Guerra in Ucraina, - proseguono le deputate Pd - sono stati fondamentali per rimanere in equilibrio in una congiuntura difficile. Ora - aggiungono - l’emergenza non è conclusa, le conseguenze della guerra, di inflazione e rincari energetici sono ancora in atto e risulta incomprensibile come mai il governo abbia deciso respingere la richiesta di reiterare alle imprese portuali questi contributi che si sono dimostrati fondamentali. È del tutto evidente che in questo modo si espongono i lavoratori a un futuro incerto e senza garanzie”.
Per Bakkali e Ghio, “non si capisce come mai si privino le imprese portuali di contributi fondamentali, mettendo a rischio di incertezza tanti lavoratori e lavoratrici portuali. Chiediamo al Governo di ripensarci e di sostenere la proroga di questi incentivi e dare una risposta a tutto il mondo del lavoro portuale che, senza queste risorse, ha grandi e fondate preoccupazioni di tenuta occupazionale del settore. Serve rendere questo strumento di sostegno alle imprese portuali strutturale o almeno pluriennale”. Concludono Ghio e Bakkali.
"Come si concilia la nuova linea editoriale con il contratto di servizio Rai e il codice etico? La libertà va accompagnata alla responsabilità. Sono due temi che, soprattutto quando si fa informazione, devono imprescindibilmente stare insieme. Ma abbiamo ascoltato nelle trasmissioni di Foa che i vaccini sono dannosi o che quello che propone Vannacci è pura onestà intellettuale e in senso più ampio, rispetto alla trasmissione di Foa, i monologhi degli esponenti della maggioranza che godono di ampi spazi senza contraddittorio che minano il pluralismo culturale e politico del servizio pubblico”. Così la deputata dem Ouidad Bakkali, componente della commissione di Vigilanza Rai, durante l’audizione di Francesco Pionati, direttore del Giornale Radio e Rai Radio Uno.
“La libertà senza responsabilità – ha concluso Bakkali - senza verifica delle fonti ed equilibrio non vale molto, anzi è dannosa e riduce gli spazi di democraticità nella televisione e radio pubbliche. Il nostro dovere in Vigilanza Rai è sorvegliare la corretta applicazione del contratto di servizio. Esortiamo la direzione a vigilare e garantire l’applicazione tanto del contratto quanto del codice etico che oltre alla pluralità delle voci richiama tutti a contrastare fake news e tesi antiscientifiche. Raccogliamo l’impegno del direttore Pionati a operare in questo senso e ne misureremo l’efficacia”.
Oggi, mercoledì 15 novembre - ore 14.30 - Sala stampa Montecitorio
Oggi, Mercoledì 15 novembre alle 14:30 verrà presentato presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati il libro di Insaf Dimassi e Antonio Salvati “Dialoghi sul Diritto di Cittadinanza”, edito da Le Lucerne. Interverrà l’autrice Insaf Dimassi, in dialogo con senatori e senatrici, deputati e deputate dell’Intergruppo Parlamentare per la Riforma della Cittadinanza, costituito in aprile dall’On. Ouidad Bakkali, deputata del Partito Democratico e moderatrice dell’evento.
Per l’On. Bakkali: “La storia di Insaf Dimassi, che nel libro è il punto di partenza per importantissime riflessioni giuridiche, personali e politiche, è quella di un’intera generazione di italiane e italiani senza cittadinanza, più di un milione di persone che si vedono negare quotidianamente il diritto ad essere riconosciute dal proprio Paese. Portare queste storie in Parlamento è uno dei primi obiettivi che ci siamo dati con colleghe e colleghi dell’Intergruppo.”
La presentazione, disponibile anche in diretta streaming, sarà la prima di una serie di iniziative promosse dall’Intergruppo, che vuole riportare al centro del dibattito politico e parlamentare la questione della cittadinanza, creando una rete tra associazioni e parlamentari per dare nuova forza a una riforma attesa da 30 anni.
Da Pd proposta contro vittimizzazione secondaria
Il Manifesto di Venezia per il rispetto e la parità di genere nell’informazione è per noi un punto fermo e il risultato di anni di battaglie e del lavoro prezioso della Federazione Nazionale Stampa italiana, del sindacato dei giornalisti Rai e l’associazione GiULiA Giornaliste, perché venisse riconosciuto il ruolo fondamentale dell’informazione e dei media sul fenomeno della violenza di genere ed è oggi strumento imprescindibile per analizzare quanto accaduto nella trasmissione “Avanti popolo” e nel racconto della violenza e dello stupro avvenuto a Palermo.
Anche se intenzione della trasmissione era quella di denunciare la cultura dello stupro, è stato un errore grave, tanto più da parte del servizio pubblico, esporre una sopravvissuta alla lettura di messaggi dei propri stupratori o alle “opinioni” di cittadini che - a volto coperto – hanno commentato quanto le è successo. Opinioni che, accompagnate dai messaggi di odio sui social, hanno veicolato il messaggio distorto e non più sopportabile che la ragazza se la sia andata a cercare.
Sono anche nostre le preoccupazioni espresse dalle oltre 300 tra giornaliste, intellettuali, scrittrici, attiviste, survivor nella lettera indirizzata ai vertici Rai e Agcom. Nello stesso contratto di servizio il Gruppo del Partito democratico aveva proposto uno specifico emendamento sul tema della vittimizzazione secondaria: promuovendo linguaggi, narrazioni rispettosi delle sopravvissute e che non alimentino gli stereotipi e le colpevolizzazioni che ne derivano.
Così la deputata del Pd Ouidad Bakkali, componente della commissione di vigilanza Rai e la senatrice dem Cecilia D’Elia.
“La reazione scomposta del direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, nei confronti di Corrado Augias, che ha sentito il bisogno di polemizzare con Augias invece di ringraziarlo per la sua lunga carriera e il suo prezioso lavoro di divulgazione e promozione della cultura in Rai, ha tralasciato di ricordare che il servizio Rai è patrimonio pubblico e comune prezioso e non un’arena dove far scadere i toni e il confronto. Il nervosismo forse ci racconta quanto già detto ieri dall’Ad della Rai, Roberto Sergio, in merito alla grande preoccupazione in azienda sulle scelte che questo governo sta facendo sul tema canone. “La Rai è sopravvissuta all’addio di Baudo sopravviverà anche a quello di Augias” ha detto Rossi, noi invece crediamo che la sopravvivenza è seriamente a rischio per colpa delle scelte sulla riduzione del canone che impediranno di avere un piano industriale sostenibile, che, combinato con il drammatico calo di ascolti mina, alle fondamenta, l’esistenza stessa di Rai”. Cosi la deputata dem Ouidad Bakkali, componente della commissione di vigilanza Rai.
"Salvini ossessionato solo dal Ponte sullo Stretto"
Il settore della logistica e del trasporto ferroviario delle merci costituisce un comparto economico imprescindibile per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, «circolarità» dell'economia, sostenibilità della circolazione delle merci e integrazione tra le diverse modalità di trasporto. Tuttavia, in Italia, tale settore rappresenta una quota ancora minoritaria in riferimento al complesso della mobilità delle merci in Europa. Sono necessari investimenti ed interventi mirati per sostenere la competitività della logistica e del trasporto ferroviario delle merci che risulta decisivo per concorrere sui mercati internazionali e per realizzare la transizione ecologica. Al contrario, il ministro Salvini appare concentrato solo ed esclusivamente su questioni di propaganda politica connesse al progetto del ponte sullo Stretto di Messina che non solo rischia di divorare tutte le risorse per le infrastrutture dei prossimi anni, ma già oggi monopolizza l’attenzione del governo causando ritardi su tutti gli altri fronti. Chiediamo con la nostra interpellanza urgente al governo Meloni di aprire gli occhi sulla situazione e avviare immediatamente un tavolo tecnico di confronto con gli operatori del sistema logistico ferroviario per individuare tutte le criticità emergenti, mettere in campo le più adeguate soluzioni per l'intero comparto del trasporto su ferro, soprattutto nel corso della fase attuativa del PNRR, con riferimento agli investimenti che prevedono interventi e lavori sull'infrastruttura ferroviaria. Il ritardo di 10 mesi nell'adozione dei provvedimenti attuativi per l'erogazione del contributo «ferrobonus» per l'annualità 2023 e l’assenza di indicazioni chiare per il 2024 è un campanello di allarme che non può essere ignorato.
Così il deputato PD Andrea Casu primo firmatario del l’interpellanza urgente depositata insieme alla Presidente del Gruppo PD Chiara Braga, ai Capigruppo in Commissione Trasporti e Ambiente Barbagallo e Simiani e ai parlamentari Bakkali, Ghio, Morassut, Curti, Ferrari, Scarpa.
“Sono allergici al giornalismo d’inchiesta, al Giornalismo libero e alle domande scomode”.
Lo dichiara la deputata democratica Ouidad Bakkali, componente della commissione di Vigilanza Rai a proposito della nota di Fdi sulla trasmissione Report su La Russa.
“Avevano provato a depennare il giornalismo d’inchiesta dal nuovo contratto di servizio Rai – continua Bakkali - perché il servizio pubblico lo vogliono organo di propaganda e non spazio di pluralismo dove è ammesso anche l’esercizio della critica e dell’inchiesta giornalistica. Non glielo abbiamo permesso in sede di rinnovo del contratto e anche oggi ricordiamo loro che il giornalismo pessimo e ideologico è quello che purtroppo abbiamo visto, non certo su Report, ma ad esempio nelle trasmissioni dove si è lasciato spazio alla Propaganda no vax. Continueremo a vigilare - conclude la deputata democratica - perché il giornalismo libero e d’inchiesta sia tutelato in questo Paese”.
“Un voto unanime che accogliamo come impegno, l'ennesimo, per le popolazioni colpite prima dall'alluvione di maggio e a luglio da un terribile tornado che ha colpito 43 Comuni e 7 Province dell'Emilia-Romagna. "Si ritiene pertanto essenziale che gli aiuti arrivino il più rapidamente possibile" , su questo richiamo semplice e netto è stato unanime il voto del Parlamento, così come sulla richiesta, trattandosi in larga parte delle medesime province e comuni già colpiti, che le procedure di richiesta di indennizzo siano semplificate e possano poggiare sulla stessa struttura commissariale già ad oggi operative. 137 giorni sono passati dall'alluvione di maggio, vigileremo affinché alle parole e a questo voto, questa volta, seguano i fatti”. Lo dichiarano i deputati del Pd Ouidad Bakkali, Augusto Curti e Stefano Vaccari.
Dichiarazione di Ouidad Bakkali, deputata Pd e componente la Vigilanza Rai
Il contratto di servizio, quello approvato oggi, farà fare molti passi indietro al servizio pubblico e orienterà a rappresentare nei media della Rai non l’Italia che esiste, ma quella che vorrebbe questa Destra: chiusa alle diversità, disposta a proteggere solo certe minoranze sociali e non altre. Definire le discriminazioni è l’unico modo per contrastarle davvero.
Allora bocciano tutti i nostri emendamenti a cominciare da quello che definisce quali discriminazioni nominare : razzismo/abilismo e omotransfobia.
Bocciato anche l’emendamento che chiede una corretta rappresentazione delle culture e la promozione della partecipazione delle persone di origine straniera nella programmazione Rai.
Clamorosa la bocciatura dell’emendamento nel quale chiediamo di mettere al centro della programmazione dedicata ai più giovani l’argomento della dispersione scolastica che fa parte della grande emergenza educativa del nostro Paese.
Avevo presentato un emendamento anche alla letteratura per l’infanzia, pensando che progetti come Nati per Leggere e il lavoro dei pediatri italiani potessero trovare spazio “ nella più grande industria culturale italiana”, ma no, nessuno spazio.
Abbiamo chiesto un impegno perché vi sia maggior promozione delle Istituzioni europee. E ancora, più educazione alla Pace e alla solidarietà, principi che non hanno trovato il favore di questa maggioranza.
Meno sorprendente, ma sicuramente grave, la bocciatura dell’emendamento sul linguaggio di genere e del linguaggio inclusivo nel servizio pubblico Rai.
Sono stati tutti bocciati anche gli emendamenti che tendevano a promuovere i modelli di riferimento femminile e maschile, paritari e non stereotipati, e quelli alle informazioni volte a promuovere il rispetto delle diversità di genere e di orientamento sessuale.
Dichiarazione di Ouidad Bakkali, deputata Pd
Il brutto spettacolo di Corona, l’ingerenza dei vertici contro Fedez e la caduta libera degli ascolti. TeleMeloni regala ormai solo spazio a personaggi come Corona e lo nega a Fedez perché non gradito mentre nessuna seria riflessione su come salvare il servizio pubblico dalla fuga di spettatori che ormai è inarrestabile.
“Dopo i ritardi dei primi mesi dell’anno, poi di agosto e ancora di settembre, che hanno lasciato migliaia di famiglie e studenti in attesa, senza alcun sostegno per viaggiare con il trasporto pubblico, dopo sollecitazioni e interrogazioni parlamentari, il Consiglio dei ministri ha dichiarato il rifinanziamento del bonus Trasporti. Si tratta però, ancora una volta, di risorse che arrivano tardi e che non sono sufficienti per rispondere alle necessità e alle aspettative. Registriamo infatti che il reddito complessivo per richiederlo rimane a 20mila euro rispetto ai 35mila precedenti, con la platea degli aventi diritto ridotta anche a causa del corposo taglio intervenuto rispetto allo stanziamento del 2022. Per chiederne le ragioni a governo e maggioranza di destra abbiamo presentato una nostra interrogazione. Ancora una volta, mentre gli stipendi vengono erosi dall’inflazione, queste mancate risposte alle persone mettono in difficoltà le famiglie e gli studenti che hanno il diritto di poter contare su questa misura che incentiva anche il trasporto pubblico locale, oltre a rappresentare uno dei concreti supporti al diritto allo studio”.
Lo dichiara la vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Valentina Ghio, prima firmataria dell’interrogazione sottoscritta anche dagli altri colleghi democratici della commissione Trasporti, il capogruppo Anthony Barbagallo, Roberto Morassut, Andrea Casu e Ouidad Bakkali.
Aumentare risorse e fondi in legge di Bilancio
“La rete del trasporto pubblico nel Lazio è palesemente in grave difficoltà. Alla luce delle conseguenze della crisi climatica e della crescita del turismo post covid è ormai improcrastinabile intervenire. Sono stati segnalati moltissimi disservizi su ferro per una serie di anomalie tecniche, legate alla usura delle ruote dei treni dovute al caldo anomalo di questa estate e per questo sono saltate oltre mille corse di treni da e per Roma.
Con la riprese del pendolarismo scolastico si sono accentuati i disagi dovuti ai disservizi del trasporto pubblico locale. Chiediamo al governo pertanto di intervenire con urgenza e aumentare le risorse per i trasporti anche in vista della prossima legge di Bilancio”. Lo chiedono i deputati Pd della commissione Trasporti di Montecitorio Casu, Barbagallo, Bakkali, Ghio e Morassut, in una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti.
“È necessario andare incontro alle esigenze di tutti i cittadini che per lavoro o per studio quotidianamente utilizzano il trasporto pubblico locale; Nel Lazio la situazione peggiora di giorno in giorno, raggiungendo situazioni paradossali.
ha suscitato sconcerto la notizia riportata dai media di studenti addirittura costretti a percorrere a piedi la pericolosissima via Flaminia per raggiungere la scuola dopo la soppressione delle fermate a Morlupo”, concludono i deputati dem.
Pagine
- « prima
- ‹ precedente
- 1
- 2
- 3
- 4
- 5
- 6
- 7
- seguente ›
- ultima »