30/07/2024 - 17:43

Sarebbe un bel gesto se la Rai si scusasse ufficialmente con la nuotatrice Benedetta Pilato per essere stati, come servizio pubblico, veicolo delle brutte parole di Elisa di Francisca. Parole che non solo hanno offeso Benedetta Pilato, ma hanno diffuso un modello di cultura sportiva sbagliato, solamente proiettato sulla performance e la vittoria, umiliando invece valori nobili come il sacrificio, la passione, il sogno di partecipare alle Olimpiadi. Mentre per Benedetta Pilato è stato il giorno più bello della sua vita, per la Rai è sempre lo stesso giorno, pessimo” così la deputata democratica, Ouidad Bakkali, componente della commissione di vigilanza Rai commenta le parole che ieri sera l'ex schermitrice Elisa Di Francisca ha pronunciato in diretta riferendosi alle dichiarazioni della nuotatrice Benedetta Pilato, che si era definita "troppo contenta" per il quarto posto centrato nella gara dei 100 rana delle Olimpiadi di Parigi 2024, a un solo centesimo dal bronzo. La gaffe della Di Francisca è oggetto di molte polemiche sui social, con la quasi totalità dei commenti in difesa della 19enne ranista.

25/07/2024 - 15:59

“Vorremmo che Castel Bolognese in provincia di Ravenna diventasse Capitale italiana del libro 2025. ‘Un'alluvione di libri’ è il dossier che ne accompagna la candidatura. Oggi alla Camera dei deputati presentiamo i contenuti, ma anche la squadra che ha lavorato a questo progetto di rinascita e di riemersione da uno degli eventi più drammatici che ha vissuto la Romagna con l’alluvione del maggio dello scorso anno”. Così la deputata ravennate del Pd, Ouidad Bakkali, a margine della conferenza stampa per promuovere la candidatura di Castel Bolognese a Capitale italiana del libro 2025.

“Castel Bolognese – ha concluso Bakkali - dovrebbe vincere non solo per la qualità dei progetti presentati ma anche come simbolo di rinascita e di resilienza di un territorio intero che vuole rinascere attraverso la cultura, attraverso la potenza della letteratura, ma anche attraverso gli spazi della socialità, come lo sono le biblioteche e gli spazi della pubblica lettura in generale.
Quindi siamo al fianco di Castel Bolognese, che rappresenta anche la candidatura per la Regione Emilia- Romagna".

24/07/2024 - 12:56

“Un’alluvione di libri – riemergere con la cultura” è il progetto con cui Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, punta a diventare la capitale italiana del libro 2025. Una candidatura nel segno della ripartenza dopo l’alluvione, ma non solo, perché Castel Bolognese ha tutte le carte in regola per aggiudicarsi la candidatura. E’ questo il tema della conferenza stampa che si terrà domani, giovedì 25 luglio 2024 alle ore 13.00, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati. Castel Bolognese può vantare una tradizione culturale e letteraria importante oltre a infrastrutture moderne ed efficienti e il supporto di tutta la cittadinanza. La deputata dem Ouidad Bakkali illustrerà le ragioni della candidatura. Saranno presenti anche Luca Della Godenza e Luca Selvatici, rispettivamente Sindaco e assessore alla Cultura di Castel Bolognese e Mauro Felicori, assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna (collegato da remoto).

12/07/2024 - 12:21

Scelta incomprensibile, i fondi ci sono

“Il Governo ha deciso di non aumentare il limite degli indennizzi per i beni mobili danneggiati dall'alluvione in Emilia-Romagna. Ieri, durante la Conferenza Unificata sul decreto Ricostruzione, il Governo ha preso una decisione sbagliata e incomprensibile. Nonostante le richieste congiunte di UPI, ANCI e Conferenza delle Regioni, e il parere favorevole della struttura commissariale, ha scelto di non aumentare il massimale di 6.000 euro per gli indennizzi relativi ai beni mobili distrutti o danneggiati dall'alluvione in Emilia-Romagna. La proposta era di elevare il limite a 30.000 euro, una cifra certamente più adeguata.
Questa richiesta non avrebbe comportato nuovi costi per lo Stato, poiché il fondo per la Ricostruzione è già disponibile e ampiamente capiente. Resta l'urgenza di fornire un sostegno adeguato alle famiglie e alle imprese colpite dall'alluvione. Il governo ci ripensi e i parlamentari della maggioranza facciano sentire la propria voce in Senato davanti a una scelta che penalizza migliaia di famiglie. Non vorremmo che il Vice ministro Bignami stia mantenendo fede alla minaccia fatta in campagna elettorale di non dare le risorse alla
popolazione davanti a un flop elettorale” così la deputata democratica Ouidad Bakkali.

10/07/2024 - 13:06

“Dei quattro impegni proposti dal Pd sulla continuità territoriale di Sicilia e Sardegna e più in generale tutto il tema dell’insularità il governo ne riformula uno e ne boccia tre; siamo molto delusi. il governo non stanzia un euro per l’insularità e restano i nodi che hanno determinato questa grande condizione di svantaggio del sud ed in particolar modo di Sicilia e Sardegna, la mancanza di risorse, la mancanza di progetti esecutivi, la mancanza di concretezza sia sui temi delle rotte da finanziare con fondi pubblici e sia sul tema del costo dei biglietti aerei. Noi non ci fermiamo e continuiamo la nostra battaglia dentro e fuori dal palazzo”. Lo dichiara Anthony Barbagallo, segretario regionale del Pd Sicilia e capogruppo dem in commissione Trasporti della Camera, a proposito della risoluzione del Partito democratico sull’Insularità a prima firma Barbagallo e con la firma dei deputati Lai, Bakkali, Casu, Ghio e Morassut.

20/06/2024 - 18:02

Presentata interrogazione a Roberto Sergio

 

Ha destato davvero scalpore e indignazione il servizio giornalistico della Rai sulla tragedia di Satnam Singh, il lavoratore deceduto presso l’ospedale San Camillo di Roma a seguito di un incidente sul lavoro con un macchinario che gli aveva letteralmente staccato un braccio nell’azienda agricola in cui lavorava, a Borgo Santa Maria, frazione di Latina. Intervistato il padre del titolare dell’azienda, indagato dalla procura di Latina per omesso soccorso e omicidio colposo, ha testualmente affermato “Mio figlio aveva detto al lavoratore di non avvicinarsi al mezzo, ma il lavoratore ha fatto di testa sua. Una leggerezza, purtroppo”.

 

Ha dell’incredibile che nell’ambito di questo servizio riportato anche dalle altre reti del servizio pubblico non sia stato fatto alcun cenno alla dinamica drammatica dell’evento e alle circostanze non degne di un Paese civile come l’Italia. Per questo chiediamo all’Amministratore delegato della Rai di sapere se i vertici dell’azienda risultino a conoscenza del servizio giornalistico messo in onda e se ritengano di dover appurare quanto accaduto e verificare che non vi siano stati interventi che abbiano in qualche modo condizionato la predisposizione del servizio minimizzando l’accaduto e non offrendo ai telespettatori, fattore che mortifica la missione del servizio pubblico, una completa informazione rispetto al tragico incidente sul lavoro che ha riguardato Satnam Singh.

 

Così i componenti Pd in commissione di Vigilanza Rai che hanno presentato un’interrogazione all’amministratore delegato Roberto Sergio, a prima firma Bakkali.

12/06/2024 - 14:43

Domani incontreremo alla Camera amministratori e amministratrici con background migratorio, quel pezzo di Italia con provenienze da tutto il mondo che Vannacci non vuole riconoscere, per confrontarci e avviare insieme un percorso comune verso la riforma della cittadinanza e della legge 91/92 che parta proprio dai territori. L'incontro ha l'obiettivo di raccogliere in uno dei luoghi più solenni della Repubblica, il Parlamento, coloro che rappresentano per storia, impegno civico e politico il volto dell'Italia contemporanea, plurale, plurilingue, multiculturale, capace di creare contaminazioni e innesti generativi per una concezione rinnovata e inclusiva di italianità. Insieme a tante e tanti rappresentanti locali, dialogheremo sulle buone prassi già avviate dai Comuni sul tema della cittadinanza italiana e lanceremo il network nazionale degli amministratori e amministratrici impegnati su questa battaglia per allargare le alleanze necessarie per raggiungere l'obiettivo di una riforma condivisa, inclusiva e utile al futuro del nostro Paese.

Così la deputata del Pd Ouidad Bakkali, coordinatrice dell’intergruppo per la riforma della cittadinanza.

05/06/2024 - 13:35

“La competizione Vannacci-Fdi sta generando dei mostri. La presidente Meloni prenda immediatamente le distanze e condanni le parole dell'assessore regionale veneto all'istruzione e al lavoro, Elena Donazzan, candidata nella lista di Fdi alle prossime Europee insieme alla presidente del consiglio dei ministri. È allucinante che chi sta governando del nostro paese si affianchi a persone che pronunciano frasi razziste e xenofobe che sembrano provenire dal medioevo” così la deputata democratica, Ouidad Bakkali. “E poi – prosegue la democratica - qualcuno faccia rinsavire Donazzan e le spieghi in che secolo viviamo e che siamo uno stato laico e che tutela le minoranze, che siamo una Repubblica che nella Costituzione richiama al principio di non discriminazione. Quanto afferma è fuori da ogni limite, è una violenza contro le minoranze, un'offesa a migliaia di famiglie e di coppie, alla comunità musulmana in Italia, a tutti i cittadini con background culturali diversi e alle istituzioni che Donazzan dovrebbe rappresentare e da cui, per coerenza, dovrebbe dimettersi”.

27/05/2024 - 18:29

“Continuare a sostenere che i luoghi di culto siano un grimaldello utilizzato dalle comunità islamiche per insediarsi nel territorio italiano è qualcosa davvero di aberrante” così la deputata democratica, Ouidad Bakkali commenta l’emendamento della lega al ddl sicurezza che vorrebbe i riti islamici in italiano. “Ogni intervento di questa maggioranza è una provocazione, non accettano che vi possano essere cittadini, cittadine, lavoratori e lavoratrici che chiedono di poter professare il proprio credo religioso.  Questo emendamento allude al fatto che le moschee italiane non siano luoghi destinati al culto, ma luoghi in cui formare terroristi. Siamo davanti a una forma chiara di razzismo e xenofobia”.

23/05/2024 - 18:49

Il viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami continua il suo tour elettorale in Romagna promettendo misure per dare il via alla liquidazione dei beni mobili danneggiati dall’alluvione di un anno fa, che però non trovano poi nessun riscontro nella realtà. Per di più l'indennizzo che Bignami ha annunciato di appena 5mila euro è una cifra assolutamente irrisoria e gli aiuti arrivati fin qui dal governo sono pochi spicci rispetto alle esigenze reali e alle promesse della presidente Meloni durante le sue numerose passerelle. L’annuncio di Bignami aggiunge una mancetta preelettorale e questo è ancor più vergognoso se annunciato in veste di vice ministro in una conferenza stampa di partito. Abbia rispetto per gli alluvionati e le istituzioni che rappresenta.

Così la deputata del Pd Ouidad Bakkali.

23/05/2024 - 12:56

“Sappiamo che ENAC inibisce agli aerei delle ONG lo spazio aereo del Mediterraneo centrale, sostenendo che la loro presenza 'disturba' le operazioni di soccorso della Guardia Costiera. Oggi apprendiamo che avrebbe ora irrogato una sanzione di 2000 euro nei confronti dell’aereo Seabird di Sea Watch perché ha comunicato ad una nave della ONG di effettuare la procedura di recupero dei migranti in acque libiche. In altre parole, sarebbero stati multati perché hanno avvisato alla nave di recuperare e salvare vite umane. Tutto ciò assurdo e disumano”. Lo dichiara la deputata Ouidad Bakkali, membro della Commissione trasporti alla Camera, presentando una nuova interrogazione al ministro Salvini esortandolo a reiterare la richiesta urgente di audizione dei vertici ENAC.

“È proprio la Convenzione IMO per la salvaguardia della vita umana in mare che fa obbligo agli Stati contraenti, tra cui l’Italia, di procedere al soccorso - salvo che l'operazione non metta a rischio i soccorritori - e di rilanciare eventuali richieste o notizie di soccorso eventualmente ricevute. Esattamente ciò che ha fatto l'aereo Seabird”, ha concluso Bakkali.

16/05/2024 - 14:12

“A un anno dall’alluvione in Emilia Romagna il bilancio è devastante: rimborsi mancati, provvedimenti assenti e ancora grande incertezza su cosa accadrà dopo la scadenza del mandato di Figliuolo tra poco più di 4 settimane” così la deputata democratica Ouidad Bakkali nel giorno dell’anniversario delle alluvioni del maggio 2023. “Le uniche cose che sono abbondate – aggiunge la democratica – sono le passarelle e le false promesse dei ministri e della presidente del Consiglio Meloni. Adesso però la misura è colma, basta prendere in giro gli emiliano romagnoli”.

16/05/2024 - 12:13

“Chiediamo al governo come intenda agire per evitare che ordinanze come quelle dell’Enac, chiaramente illegittime, oltre che propagandistiche e inapplicabili, possano ostacolare il doveroso compito degli aerei delle Ong di monitoraggio e avviso di imbarcazioni in pericolo di perdersi in mare. Vorremmo poi sapere dal governo su quale base abbia inserito l’Egitto tra i paesi di origine dei migranti ritenuti sicuri, consci del notorio deterioramento del rispetto dei diritti umani nel paese”. Sono le richieste contenute nell'interrogazione ai ministri Salvini e Tajani presentata dai deputati del Pd Bakkali, Boldrini, Provenzano, Barbagallo, Morassut, Casu, Ghio, Porta, Quartapelle.
“Notizie di stampa informano di una serie di ordinanze dell’Enac con cui sembra voglia interdire l’attività di monitoraggio che gli aerei delle Ong effettuano nel Mediterraneo Centrale, attività che contribuiscono alla salvezza di migliaia di vite umane, ritenendo che lo Stato abbia una sorta di monopolio delle operazioni di ricerca e soccorso in mare e che altri soggetti agiscano in modo abusivo ed illegale, svolgendo un’attività di ricerca e soccorso non autorizzata. In realtà, nessuna norma né dell’ordinamento interno né le Convenzioni Internazionali relative alla salvaguardia della vita in mare, prevede questa sorta di esclusiva né una qualche “specializzazione” o autorizzazione per l’avvistamento di navi in pericolo o interventi di soccorso in mare; anzi, come noto, viene costantemente affermato il dovere di provvedere alla segnalazione di una nave in pericolo, da parte di tutti i soggetti che vengano a conoscenza della situazione, così come quello di procedere al salvataggio (laddove ciò non metta a rischio la vita dei soccorritori). La decisione di Enac, quindi, appare non solo infondata ma anche pericolosa, potendo causare, se applicata concretamente, un ulteriore aumento di naufragi e di vittime in mare, e sembra finalizzata a voler ‘accecare’ un occhio sgradito che segnali imbarcazioni “in distress” ed obblighi ad effettuare soccorsi”.

07/05/2024 - 18:31

“Oggi vediamo violato, in tantissimi passaggi, il principio della laicità. Lo dico da donna laica
e probabilmente l'unica qui dentro nata in una famiglia musulmana. Noi chiediamo l'applicazione della nostra Costituzione, chiediamo di agevolare il dialogo, i concordati, creare armonia, creare coesione sociale. Ma voi volete il modello Monfalcone, voi volete i litigi o casi come Pioltello. Sostenere che i luoghi di culto siano un grimaldello utilizzato dalle comunità islamiche per insediarsi nel territorio italiano è qualcosa davvero di aberrante, perché non sono le comunità musulmane che si insediano nel territorio italiano. Sono cittadini, cittadine, sono lavoratori, sono lavoratrici come quelli di Monfalcone a cui viene chiesto di andare a pregare in mezzo a un parcheggio senza servizi igienici e con neanche un palo della luce”. Così in Aula alla Camera la deputata dem Ouidad Bakkali, durante l’esame della pdl a prima firma del capogruppo di FdI Foti, che modifica l’articolo 71 del codice del Terzo settore.

“Dopo questo voto – ha concluso Bakkali -  il ministro Salvini, che bacia i rosari sopra i palchi, il ministro Piantedosi e il ministro Schillaci scriveranno i criteri decidendo quali siano i posti più consoni, le modalità per ogni territorio per i luoghi di culto. Ma quale idea di società avete? Ma quale idea di città? Di comunità? Noi continueremo a lavorare per tenera aperta la porta della laicità dello Stato, del dialogo, della pace. Quello che state facendo voi è distruggere la coesione sociale delle nostre comunità”.

24/04/2024 - 12:43

“Sul caso Scurati continuano sulla linea di restringere gli spazi di confronto e discussione e questa volta lo fanno negando alla Commissione vigilanza di intervenire su un caso grave e di cui tutto il Paese chiede conto nella Commissione preposta proprio a vigilare il servizio pubblico. Come ci ricorda il regolamento della Commissione noi dobbiamo e possiamo audire chi riteniamo utile ad approfondire specifiche questioni e in questo caso è indispensabile ascoltare il Dir. Corsini e la Dott.ssa Bortone. Ci aspettavamo un segnale di distensione e apertura a chiarire quanto successo a Bortone e invece alla vigilia del 25 aprile non si smentiscono e invece di tutelare l’art. 21 della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza e fondata sull’antifascismo continuano a calpestarlo così come le prerogative delle minoranze in Parlamento”. Così la deputata democratica, componente della commissione di vigilanza Rai, Ouidad Bakkali.

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