14/10/2024 - 17:19

"I centri per migranti in Albania rappresentano un obbrobrio e una grave ferita per i valori su cui si fonda il nostro Paese. Spostare la gestione dei flussi migratori oltre i nostri confini, delegando la responsabilità a stati terzi come l'Albania, equivale a eludere i nostri doveri internazionali e compromettere i diritti fondamentali di migliaia di persone. Questa politica non solo mette a rischio la dignità e la sicurezza dei migranti, ma costituisce anche un'operazione di gestione delle risorse pubbliche priva di trasparenza e controllo. Gli appalti assegnati per la costruzione e gestione dei centri in Albania sono stati infatti effettuati in deroga alle norme sugli appalti pubblici, sollevando legittimi interrogativi sul rispetto delle procedure e sull'efficacia dei controlli. Non possiamo permettere che questioni così delicate siano trattate senza la necessaria chiarezza e responsabilità in ambiti così delicati dove si corre il  rischio concreto di violazione dei diritti umani, come già evidenziato da diverse organizzazioni internazionali. L'Europa ha più volte ribadito l'importanza di garantire che i migranti, indipendentemente dal luogo in cui vengono accolti, siano trattati in conformità con i principi fondamentali del diritto internazionale. Tuttavia, con queste scelte, l'Italia sembra voler abbandonare questi principi, scaricando su altri Paesi il peso di una crisi che ci riguarda direttamente”. Così in una nota la deputata democratica Ouidad Bakkali.

03/10/2024 - 14:26

“Meloni predica bene e razzola male. In campagna elettorale aveva promesso l'abolizione delle accise sul carburante e a distanza di pochi anni, fa cassa sul trasporto privato aumentandole sul gasolio per racimolare 3 miliardi. Come vorrà giustificare l'ennesima promessa non mantenuta e addirittura aggravata per le tasche degli italiani?” Lo dichiara la deputata Ouidad Bakkali commentando il dietrofront del governo contenuto nel Piano strutturale di bilancio 2025-2029. “È fondamentale che l'esecutivo smentisca immediatamente e corregga una manovra che danneggia operatori e famiglie perché, citando Meloni, 'il grosso deve finire nella mia macchina e non in quella dello Stato”, conclude Bakkali.

25/09/2024 - 13:27

“Le mie note biografiche rappresentano la storia di migliaia di bambini in Italia e sulla cittadinanza i bambini non sono tutti uguali: voi pensate solo a mandare in galera le persone che non vi piacciono, noi, invece, costruiamo politiche affinché i bambini siano tutti uguali.  La vostra ipocrisia e ideologia si scontra con la mia faccia che rappresenta la narrazione che svaluta continuamente i nuovi italiani che nascono e crescono in Italia, un Paese che non si accorge di loro e che viaggiano in ultima classe per quanto riguarda diritti sociali, civili e politici”. Così la deputata Ouidad Bakkali sulla discussione in Aula della mozione Pd sulla cittadinanza.
“La mozione del Pd – continua la parlamentare dem - pensa all'Italia di oggi e vuole preservare il futuro dove tutti i giovani partecipano insieme senza cittadini di serie A e B. Quelle persone che, a differenza di quanto affermate, ottengono la cittadinanza dopo 15 anni, non dopo 10. Bisogna parlare con rispetto della popolazione straniera che vive in questo Paese: rappresentano l'8% del Pil e non sono solo braccia o schiavi, ma sono portatori di diritti in quanto persone”. “La cittadinanza come concetto premio a cui pensa il governo è fallimentare e discriminante” conclude Bakkali.

24/09/2024 - 19:29

Bakkali, 500mila firme figlie di una mobilitazione straordinaria

“500.000 mila firme non sono un giochino. Sono la mobilitazione straordinaria guidata innanzitutto da associazioni e movimenti che da anni si battono per una Riforma della legge 91/92. Sono ragazze e ragazzi con background migratorio che hanno attivato una partecipazione straordinaria. Così come l’impegno dell’On. Magi che ringrazio per la lungimiranza su questa campagna. In Parlamento domani discuteremo le mozioni che rendono palese quali sono le nostre posizioni e quali i punti di incontro su questa riforma, per migliorare la vita di centinaia di migliaia di italiani e italiane senza cittadinanza che qui sono nati, o arrivati molto piccoli, o ancora hanno intrapreso studi e progetti di vita. In Aula sarà il luogo dove esprimere il proprio pensiero e le proprie proposte, definire questo lavoro giochino è irrispettoso innanzitutto verso l’Istituzione parlamentare”. Così la deputata democratica, Ouidad Bakkali, prima firmataria della mozione dem sulla cittadinanza che sarà discussa domani in aula alla Camera.

20/09/2024 - 13:30

"Martedì voteremo in Aula la mozione Pd sul tema della riforma della cittadinanza. Una mozione nata con il collega Mauro Berruto e altri deputati democratici ben prima che si aprisse il dibattito estivo sul tema della cittadinanza. E' una mozione che rappresenta la nostra idea di riforma: ampia, avanzata, organica e che quindi non si ferma alla polarizzazione tra gli ius soli, ius scholae e naturalizzazione ma che tiene insieme tutti gli ius". Così la deputata Pd Ouidad Bakkali intervistata nella rubrica "Accade alla Camera" trasmessa dal canale YouTube dei deputati dem.

19/09/2024 - 15:06

Oggi, 19 settembre 2024, alle ore 16, presso la sala stampa della Camera dei deputati, si terrà una conferenza stampa dell’intergruppo parlamentare per la riforma della cittadinanza dal titolo “Ritorno alle Scholae, ma senza lus”, ogni bambina e bambino che vivono in Italia devono avere gli stessi diritti, dentro e fuori dalla scuola. Interverranno la deputata democratica Ouidad Bakkali, il deputato di +Europa Riccardo Magi, Utibe Joseph, Kejsi Hodo, Haripriya Ghoorun, Alvise Cegnini, Sephani Maddage e Kwanza Musi Dos Santos per l’associazione “Dalla Parte Giusta della Storia”,  Pierluigi Marini e Alessandro Bruscella per l’ Unione degli Universitari, Paolo Notarnicola (Rete degli studenti Medi), Clara Osma e Sonny Olumarti per Italiani Senza Cittadinanza.

19/09/2024 - 11:18

"Sono ore queste in cui la nostra regione, la mia regione l'Emilia Romagna, sta rivivendo l’incubo dell’alluvione, del maltempo, delle esondazioni; la provincia di Ravenna è tra le più colpite; abbiamo centinaia di sfollati, le famiglie rivivono quell’incubo, si stanno riempendo i palazzetti. E' stata una notte di lavoro estenuante per sindaci, per le prefetture, per tutto il dispiegamento delle forze dell'ordine, della protezione civile e i vigili del fuoco, tutto il sistema che sta proteggendo i cittadini e le cittadine a cui credo dobbiamo volgere un grande ringraziamento e un incoraggiamento per superare quest’ora buia, quest’ora difficile, per resistere a quella che è appunto la furia dell’acqua. Questo Boris che arriva dall’estero sta devastando il nostro Paese. Abbiamo visto devastare paesi dell’est Europa e in questo momento si trova sopra l’Emilia-Romagna".  Lo ha detto intervenendo in Aula la deputata del Pd, Ouidad Bakkali, a proposito delle alluvioni che hanno colpito le regioni italiane, in particolar modo l'Emilia Romagna.

"Si fermino le speculazioni politiche in questo momento dove stiamo mettendo ancora in sicurezza le persone, le famiglie e i gommoni vanno a recuperare le persone fragili dalle case per portarle in salvo. Fermatevi! Dovevate fare due cose: occuparvi del dissesto idrogeologico del paese, attraversato dagli effetti del cambiamento climatico, la mia regione, molti territori sono alla seconda alluvione, ma non avete fatto nulla. E l’altro tema su cui stiamo vigilando da mesi è il tema dei piani speciali 4,5 miliardi che la struttura commissariale deve pianificare, che la regione ha già validato nel mese di luglio perché vanno messe in campo infrastrutture idrauliche speciali che diano risposta a quello che è un cambiamento epocale che sta devastando i nostri i nostri territori. E anche in questo caso nulla di fatto dal Governo", ha aggiunto Bakkali.

"Basta con le mistificazioni, basta con le falsità rispetto a fondi che dite non essere stati spesi perché queste sono bugie che vi torneranno contro; perché i cittadini e le cittadine conoscono quello che è stato fatto in questi mesi per la messa in sicurezza dopo il maggio 2023 quindi in questo momento nell’ora più buia delle famiglie dell’Emilia-Romagna fermatevi con la speculazione politica! Adesso chiediamo che la presidente del consiglio abbia una relazione istituzionale continua con gli altri livelli di governo, con i sindaci, con la regione, che si affronti questo tema in maniera responsabile perché noi non possiamo tollerare anche questa volta che sulla pelle degli emiliano romagnoli si consumi la speculazione. In questo anno i cittadini non hanno visto un euro arrivare sui rimborsi. Ora è arrivato il momento di fermare la speculazione politica e di mettere davvero in sicurezza i territori", ha concluso Bakkali.

16/09/2024 - 17:04

“Nella scuola italiana ci sono oltre 900mila alunni stranieri di cui il 65% è nato in Italia. La cittadinanza italiana parte dalla scuola ed è qui dove si nutre il senso di appartenenza. Tenere in insieme scuola, formazione, visione della società nella convivenza e nell'incontro con le diversità è la sintesi della storia dell'Italia e della sua bellezza. Di contro la strumentalizzazione politica non ci permette di andare avanti e di capire bene cosa sia una società interculturale e plurale”. Così la deputata dem Ouidad Bakkali intervenendo in Aula per presentare la mozione Pd di riforma della cittadinanza italiana per l'approvazione dello ius scholae e soli e per portare da 10 a 5 gli anni per la naturalizzazione.
“Quando si parla di riforma della cittadinanza – continua la prima firmataria della mozione - devono essere presi in considerazione tutti gli aspetti relativi agli ius senza alcuna polarizzazione del dibattito tra scholae, soli, culturae o degli anni della naturalizzazione. Serve una cassetta degli attrezzi che comprenda tutto fino all'allineamento con le norme degli altri Paesi europei, a partire dall'abolizione del 'contributo a pratica' di 250 euro”. “La cittadinanza è un diritto, non si compra” conclude Bakkali.

12/09/2024 - 15:23

“Seimila euro sono elemosina che romagnoli non meritano”

Bene l’ordinanza del credito d'imposta annunciata oggi da Figliuolo per la ricostruzione post alluvione in Romagna. Chiediamo allora che il governo torni in Parlamento per modificare la norma sugli indennizzi ai privati e finalmente si facciano giungere le risorse al settore agricolo che ancora non ha visto un euro.  Si conferma purtroppo quanto abbiamo sostenuto da mesi, ovvero che le risorse ci sono e che i seimila euro per gli indennizzi relativi ai beni mobili distrutti o danneggiati dall'alluvione sono un’elemosina che i romagnoli non meritano.
Così la deputata del Pd Ouidad Bakkali.

12/08/2024 - 18:11

Berruto e Bakkali presentano mozione per aggiornare Legge 91 del 1992

“Sapevamo che i Giochi Olimpici avrebbero illuminato l’Italia plurale e sappiamo quanto pesi sul futuro dell’Italia il sequestro ideologico della legge sulla cittadinanza. Liberiamo la legge 91 del 1992: miglioriamola, allontaniamo le ideologie e facciamo il bene dell’Italia”. Così il responsabile nazionale sport del Pd, Mauro Berruto e la deputata democratica Ouidad Bakkali che annunciano di aver presentato una mozione parlamentare. “Chi nasce in Italia è italiano, chi cresce, va a scuola e fa sport in Italia è italiano. I Giochi Olimpici ci hanno mostrato questa nuova Italia, questi nuovi italiani che arricchiscono i sogni e il futuro della nostra Italia”.
Il gruppo del Pd della camera ha già depositato una proposta di legge a prima firma Berruto sullo ius soli sportivo che vuole spronare il parlamento a discutere senza pregiudizi il tema della cittadinanza e su cui il Pd chiederà la calendarizzazione urgente.

05/08/2024 - 18:47

“Abbiamo sperato fino all’ultimo che, dopo le vittime in Emilia Romagna, Marche e Toscana, e le preoccupazioni dei cittadini dei Campi Flegrei, vi fosse un richiamo allo spirito di unità nazionale e una volontà fattuale di cooperare tra i diversi livelli istituzionali per far giungere sul territorio risorse finanziarie e umane che puntassero su un obiettivo preciso: salvaguardare l’interesse pubblico aiutando le famiglie e le imprese in difficoltà. Invece, nonostante i miliardi di danni, in questo decreto non c’è nulla di tutto questo. Abbiamo assistito con sconcerto solo alle bagarre istituzionali e ai calcoli politici ed elettorali degli esponenti di governo e delle forze di maggioranza. Ma con la propaganda non si ricostruisce. Con gli attacchi scomposti agli enti locali e ai sindaci che hanno gestito le emergenze non si risarcisce nessuno, tanto meno con le notizie false e manipolate sulle risorse. Dopo le sicure falcate con gli stivali nel fango della presidente Meloni e i suoi giri in elicottero, dove è finito il miliardo e duecento milioni del fondo Pnrr? Avevano promesso il 100% degli indennizzi e oggi si presentano in seconda lettura alla Camera con un massimale di 6mila euro per risarcire famiglie che hanno perso tutto. Ma la realtà è che in tante zone dal governo non è arrivato neanche un euro”.

Così la deputata democratica, Ouidad Bakkali, intervenendo nell’Aula della Camera per annunciare il voto contrario del Gruppo al Dl Ricostruzione.

 

30/07/2024 - 17:43

Sarebbe un bel gesto se la Rai si scusasse ufficialmente con la nuotatrice Benedetta Pilato per essere stati, come servizio pubblico, veicolo delle brutte parole di Elisa di Francisca. Parole che non solo hanno offeso Benedetta Pilato, ma hanno diffuso un modello di cultura sportiva sbagliato, solamente proiettato sulla performance e la vittoria, umiliando invece valori nobili come il sacrificio, la passione, il sogno di partecipare alle Olimpiadi. Mentre per Benedetta Pilato è stato il giorno più bello della sua vita, per la Rai è sempre lo stesso giorno, pessimo” così la deputata democratica, Ouidad Bakkali, componente della commissione di vigilanza Rai commenta le parole che ieri sera l'ex schermitrice Elisa Di Francisca ha pronunciato in diretta riferendosi alle dichiarazioni della nuotatrice Benedetta Pilato, che si era definita "troppo contenta" per il quarto posto centrato nella gara dei 100 rana delle Olimpiadi di Parigi 2024, a un solo centesimo dal bronzo. La gaffe della Di Francisca è oggetto di molte polemiche sui social, con la quasi totalità dei commenti in difesa della 19enne ranista.

25/07/2024 - 15:59

“Vorremmo che Castel Bolognese in provincia di Ravenna diventasse Capitale italiana del libro 2025. ‘Un'alluvione di libri’ è il dossier che ne accompagna la candidatura. Oggi alla Camera dei deputati presentiamo i contenuti, ma anche la squadra che ha lavorato a questo progetto di rinascita e di riemersione da uno degli eventi più drammatici che ha vissuto la Romagna con l’alluvione del maggio dello scorso anno”. Così la deputata ravennate del Pd, Ouidad Bakkali, a margine della conferenza stampa per promuovere la candidatura di Castel Bolognese a Capitale italiana del libro 2025.

“Castel Bolognese – ha concluso Bakkali - dovrebbe vincere non solo per la qualità dei progetti presentati ma anche come simbolo di rinascita e di resilienza di un territorio intero che vuole rinascere attraverso la cultura, attraverso la potenza della letteratura, ma anche attraverso gli spazi della socialità, come lo sono le biblioteche e gli spazi della pubblica lettura in generale.
Quindi siamo al fianco di Castel Bolognese, che rappresenta anche la candidatura per la Regione Emilia- Romagna".

24/07/2024 - 12:56

“Un’alluvione di libri – riemergere con la cultura” è il progetto con cui Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, punta a diventare la capitale italiana del libro 2025. Una candidatura nel segno della ripartenza dopo l’alluvione, ma non solo, perché Castel Bolognese ha tutte le carte in regola per aggiudicarsi la candidatura. E’ questo il tema della conferenza stampa che si terrà domani, giovedì 25 luglio 2024 alle ore 13.00, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati. Castel Bolognese può vantare una tradizione culturale e letteraria importante oltre a infrastrutture moderne ed efficienti e il supporto di tutta la cittadinanza. La deputata dem Ouidad Bakkali illustrerà le ragioni della candidatura. Saranno presenti anche Luca Della Godenza e Luca Selvatici, rispettivamente Sindaco e assessore alla Cultura di Castel Bolognese e Mauro Felicori, assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna (collegato da remoto).

12/07/2024 - 12:21

Scelta incomprensibile, i fondi ci sono

“Il Governo ha deciso di non aumentare il limite degli indennizzi per i beni mobili danneggiati dall'alluvione in Emilia-Romagna. Ieri, durante la Conferenza Unificata sul decreto Ricostruzione, il Governo ha preso una decisione sbagliata e incomprensibile. Nonostante le richieste congiunte di UPI, ANCI e Conferenza delle Regioni, e il parere favorevole della struttura commissariale, ha scelto di non aumentare il massimale di 6.000 euro per gli indennizzi relativi ai beni mobili distrutti o danneggiati dall'alluvione in Emilia-Romagna. La proposta era di elevare il limite a 30.000 euro, una cifra certamente più adeguata.
Questa richiesta non avrebbe comportato nuovi costi per lo Stato, poiché il fondo per la Ricostruzione è già disponibile e ampiamente capiente. Resta l'urgenza di fornire un sostegno adeguato alle famiglie e alle imprese colpite dall'alluvione. Il governo ci ripensi e i parlamentari della maggioranza facciano sentire la propria voce in Senato davanti a una scelta che penalizza migliaia di famiglie. Non vorremmo che il Vice ministro Bignami stia mantenendo fede alla minaccia fatta in campagna elettorale di non dare le risorse alla
popolazione davanti a un flop elettorale” così la deputata democratica Ouidad Bakkali.

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