"I 15 milioni di euro stanziati dal governo per l'emergenza dovuta agli eventi alluvionali degli scorsi giorni nella città metropolitana di Bologna e in Emilia-Romagna sono chiaramente del tutto insufficienti. Preoccupa inoltre la mancanza di risorse per la manutenzione del territorio nella legge di bilancio. Mi appello ai parlamentari di tutte le forze politiche eletti in Emilia-Romagna: facciamo sentire insieme la nostra voce e la nostra iniziativa istituzionale. Chiediamo al governo di stanziare le risorse finanziarie che servono. È la nostra responsabilità verso i cittadini. Bologna e l' Emilia-Romagna meritano il sostegno di tutte le istituzioni e di tutto il Paese".
Così Andrea De Maria, deputato PD
"L' abbraccio di ieri alla città del Presidente della Repubblica è stato un momento molto importante per Bologna. Tutti ascoltino le sue parole. Sagge e significative. Ora serve un piano straordinario di manutenzione del territorio, come Mattarella ha detto con chiarezza ieri. La Presidente della Regione Priolo ne ha parlato come di un piano Marshall per la difesa del suolo. Ne avevo fatto oggetto di un Question Time al governo che si è svolto due giorni fa. Ora le istituzioni si uniscano, le forze politiche lavorino insieme. Affrontiamo tutti insieme criticità di grande rilievo e la sfida inedita di eventi atmosferici così rilevanti con senso di responsabilità e concretezza". Così Andrea De Maria, deputato PD
“Al governo chiediamo di essere all'altezza della sfida e che cessi con la propaganda contro la Regione Emilia-Romagna e i suoi amministratori che sono in prima fila per affrontare una situazione difficilissima. Le Istituzioni devono lavorare insieme e sostenere l’impegno di chi, dalle forze dell’ordine ai volontari, sono impegnati sul campo”. Così il deputato bolognese Andrea De Maria in replica al ministro Ciriani nel question time sulle criticità delle alluvioni in Emilia-Romagna. “Siamo di fronte a eventi di portata straordinaria – continua il parlamentare - e serve un intervento straordinario di manutenzione del territorio, come dice la presidente Priolo, un Piano Marshall di difesa del suolo, di investimenti e di modalità normative ed operative adeguate alle criticità”. “Non serve certo una nuova inutile commissione parlamentare, ma serietà, concretezza e consapevolezza del cambiamento climatico che abbiamo di fronte e di una sfida che va affrontata con determinazione e senza ambiguità", conclude De Maria.
"Leggiamo ancora una volta dichiarazioni di colleghi di Fratelli d'Italia che, in piena emergenza, utilizzano una situazione drammatica per attaccare chi è in prima fila, sul territorio e fra i cittadini. Oggi vediamo che si chiedono le dimissioni di Matteo Lepore. Le speculazioni politiche in un momento come questo sono semplicemente indecenti. Dovremmo invece lavorare all'unità di tutte le istituzioni. È evidente che siamo di fronte a eventi assolutamente inediti e che serve un intervento strutturale e straordinario, ben oltre l'ordinaria manutenzione. A chi è impegnato in prima linea, il Sindaco Lepore, la Presidente Priolo, tutti i sindaci e gli amministratori e con loro alle forze dell'ordine ed alle polizie municipali, alle donne e agli uomini della Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco ed ai volontari tutta la nostra solidarietà ed il nostro ringraziamento".
Così i parlamentari PD eletti nella Città Metropolitana di Bologna.
"È stata per Bologna, per la Città è l' intero territorio metropolitano, una notte difficilissima. Siamo stati colpiti da eventi atmosferici di inedità intensità. Una emergenza resa drammatica dalla notizia della morte del giovane che era disperso. Ai suoi familiari va tutto il mio cordoglio. Voglio ringraziare i vigili del fuoco, le forze dell' ordine e delle polizie municipali, gli uomini e le donne della protezione civile, tutti coloro che sono impegnati sul campo. Grazie alla Presidente Priolo, al Sindaco Lepore, a tutti i sindaci e gli amministratori che sono in prima fila per affrontare questa emergenza. Con diversi di loro sono in contatto costante. È il momento nelle istituzioni per essere uniti. Per affrontare l' emergenza e poi per garantire a tutti i cittadini che hanno subito danni i giusti ristori". Così Andrea De Maria, deputato PD.
"Presenterò una interrogazione parlamentare al ministro Salvini a seguito dell' Inchiesta sul riciclaggio e le infiltrazioni di organizzazioni criminali a Bologna. In particolare rispetto alla vigilanza che le ferrovie devono esercitare sulle aree di loro proprietà. Serve l' impegno convinto di tutte le istituzioni e i soggetti pubblici per contrastare il pericolo delle organizzazioni criminali e sostenere la Magistratura e le Forze dell' Ordine nella loro importante azione invesigativa". Così Andrea De Maria, deputato PD
"La memoria degli anni più difficili del nostro Paese non può e non deve essere utilizzata come clava per portare avanti progetti revisionistici. Per questo, l'approvazione dell’emendamento che onora i militari morti dello Scirè sottolineando la responsabilità dei regimi nazionalsocialista e fascista è stata un passo importante per scongiurare un pericoloso tentativo di riscrittura della storia, promosso da alcuni gruppi parlamentari di maggioranza," ha dichiarato il deputato democratico Andrea De Maria, membro dell'ufficio di presidenza del gruppo PD, intervenendo alla Camera durante l’esame del provvedimento che rende omaggio ai militari morti nell’agosto del 1942 a bordo del sommergibile Scirè nella baia di Haifa, riconoscendo tuttavia la responsabilità del regime fascista. "L'antifascismo è la radice della nostra democrazia," ha sottolineato De Maria, "per questo, nel ricordare e onorare i militari italiani caduti tra il giugno del 1940 e l'8 settembre del 1943, non possiamo dimenticare le responsabilità di chi li ha portati a morire dalla parte sbagliata della storia. È giusto rendere omaggio ai marinai del sommergibile Scirè, ma è altrettanto importante farlo nel corretto quadro storico in cui persero la vita, e con una chiara valutazione storica di quegli eventi."
"Oggi sarò in Sinagoga a Bologna per l'anniversario del 7 ottobre. Per manifestare tutta la mia solidarietà alla Comunità Ebraica. Per continuare a chiedere il rilascio degli ostaggi. Per condannare la barbarie di Hamas. Per chiedere che cessino le azioni militari e che si riaprono in Medio Oriente le prospettive di un negoziato e tornino le ragioni della Pace".
Così Andrea De Maria, deputato PD.
"Nel 2022 è stato istituito il Fondo per il ristoro dei danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e contro l'umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano o comunque in danno di cittadini italiani dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1° settembre 1939 e l'8 maggio 1945.
Le modalità di erogazione dei ristori sono state disciplinate dal decreto del 28 giugno 2023 del Ministro dell’economia e delle finanze. Ad oggi però nessun ristoro è stato erogato. Ho presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere al Ministero dell’economia e delle finanze di procedere in modo tempestivo all’erogazione dei ristori a valere sul fondo in favore di coloro che abbiano titolo a ottenerli e abbiano presentato regolare domanda a tal fine. Si tratta di un dovere morale verso le vittime della barbarie nazifascista e una testimonianza concreta di impegno per la memoria".
Così in una nota Andrea De Maria, deputato PD
"Auspico che nella nostra regione tutte le forze politiche, che già hanno condiviso un'alleanza larga e aperta al civismo a sostegno di Michele De Pascale, ascoltino le sue sagge parole. Il futuro dell'Emilia Romagna deve essere la priorità. Non si disperda un lavoro prezioso, non improvvisato e che rappresenta un patrimonio comune".
Così Andrea De Maria, deputato PD
"Le indicazioni di lavoro emerse ieri al Comitato per l'Ordine e la Sicurezza a Bologna, a cui ha partecipato il Ministro Piantedosi, sono importanti. Ora si dia seguito a quanto è stato condiviso. E si lavori con il massimo di sinergia fra le istituzioni. Grazie alle Forze dell'Ordine, a Prefetto e Questore, alla Magistratura per il loro impegno. Auspico che la destra bolognese smetta di polemizzare inutilmente. Come a livello istituzionale serve l'unità di tutte le forze politiche per combattere la criminalità e contrastare l'illegalità".
Ho letto con sconcerto e rammarico le parole del profilo X della Camera dei deputati dove si dice che i 1800 civili di Marzabotto “restano uccisi”. Furono trucidati da truppe naziste guidate da fascisti complici. La storia non si riscrive e non lo fanno le istituzioni. Quelle nate dalla Resistenza e dalla lotta di Liberazione a cui dobbiamo la forza della nostra democrazia. Risulta errato anche il numero delle vittime che è stato certificato dal Comitato Regionale Onoranze ai Caduti di Marzabotto a 775, fra il 29 settembre ed il 5 ottobre 1944, come hanno correttamente riportato ieri i presidenti Mattarella e Steinmeier. Come deputato ed ex sindaco di Marzabotto, faccio appello al Presidente Fontana perché la nostra istituzione dia ai cittadini le giuste informazioni su una pagina così drammaticamente significativa per la storia del Paese.
Così in una nota Andrea De Maria, deputato Pd.
"È con grande dolore che ho appreso la notizia della scomparsa di Alberto De Bernardi. Docente universitario e storico del Fascismo, dell' Antifascismo e della Resistenza. Protagonista del dibattito storiografico ma anche direttamente impegnato nelle istituzioni della Memoria. Con lui, negli anni, sono state tante le occasioni di collaborazione e di lavoro comune".
Così Andrea De Maria, deputato PD
"L'omicidio avvenuto in Piazza XX Settembre a Bologna ripropone la criticità sul piano della sicurezza e della presenza della criminalità in alcune aree soggette a situazioni di degrado, spesso legate allo spaccio di droga. Il Governo faccia fino in fondo la sua parte. Si mettano le Forze dell'Ordine nella condizione, di uomini e di mezzi, per affrontare queste rilevanti criticità. Molto importante che la comunità bolognese oggi scenda in piazza e che tutte le forze politiche e sociali siano unite per difendere la legalità. Bologna per la sua storia e il suo tessuto sociale ha la forza e le condizioni per sconfiggere degrado e criminalità".
Così Andrea De Maria, deputato PD.
"Oggi la maggioranza ha ribadito, in sede di comitato dei nove, il parere contrario al nostro emendamento riferito al provvedimento che riconosce il relitto del sommergibile Scirè quale Sacrario Militare. L'emendamento vuole chiarire il contesto storico dell'affondamento del sommergibile e sottolinea che il riconoscimento di Sacrario militare è assunto <<al fine di onorare i militari italiani che hanno perso la vita nel sommergibile Scirè rendendo loro omaggio e non dimenticando le responsabilità del regime fascista e della monarchia che hanno trascinato l' intera comunità nazionale in una guerra di aggressione, al fianco della Germania nazista>>. Ribadisco quanto detto ieri in Aula alla Camera: come gruppo del Partito Democratico non siamo certo contrari a rendere omaggio a quei caduti. Ma non siamo disponibili ad avallare una iniziativa che si configuri come una strumentalizzazione che promuove il revisionismo storico. Per questo la bocciatura del nostro emendamento comporterebbe il nostro voto contrario al provvedimento". Così Andrea De Maria, deputato PD.