18/04/2024 - 14:51

“Con questo provvedimento fate dei tagli drastici alla sanità. Noi chiediamo maggiori finanziamenti ai consultori, più personale per allargare la rete, allungamento degli orari di apertura, e chiediamo che la contraccezione sia universale e gratuita e che sia garantito l’accesso laddove l’obiezione di coscienza è molto alta. E tutto questo lo  chiediamo a tutela del diritto alla autodeterminazione e alla salute delle donne. Volete ostacolare il diritto all’interruzione di gravidanza alle donne. E lo dimostrano le astensioni che hanno diviso la maggioranza”. Lo dichiarano le deputate dem Ilenia Malavasi della commissione salute e Sara Ferrari, capogruppo in commissione femminicidio.

17/04/2024 - 14:36

Italia fa passo indietro, Francia e Ue avanti

“La destra spinge i Pro Vita nei consultori per condizionare la libertà delle donne. Mentre in Francia il diritto all’aborto entra in costituzione e il Parlamento europeo approva una mozione perché entri nella carta dei diritti fondamentali, in Italia si rischia un inaccettabile passo indietro di 50 anni, che mette in discussione l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne sulla scelta di maternità. La premeir ha detto più volte che non avrebbe messo in discussione la legge 194, ma così da’ invece la copertura politica ad un’ingerenza e possibile colpevolizzazione delle libere e consapevoli decisioni delle donne. Chiediamo invece che siano rafforzati i consultori, nei numeri e nella diffusione, finanziando assunzioni di personale, perché oggi si trovano in grande difficoltà di organico e di fondi e non riescono a svolgere appieno l’importantissimo compito di supporto ed assistenza alla salute riproduttiva di cittadine e cittadini. Anche sul fronte della prevenzione delle gravidanze indesiderate, servono soldi per garantire la contraccezione gratuita e universale, non limitata come ha voluto il governo, ed educazione alla affettività nelle scuole per una sessualità consapevole oltre che per una cultura del rispetto in chiave antiviolenza”. Lo dichiara Sara Ferrari, capogruppo PD commissione femminicidio.

16/04/2024 - 13:55

“Giù le mani dalla legge 194. La maggioranza ritiri immediatamente dal decreto Pnrr la norma che apre le porte dei consultori alle associazioni pro-life. Saremo in Piazza Montecitorio oggi alle 14 e abbiamo presentato un ordine del giorno al decreto Pnrr che impegna il Governo ad assicurare la piena attuazione della legge 194 e il diritto delle donne ad avere accesso ad una interruzione volontaria di gravidanza”. Così la deputata democratica Sara Ferrari firmataria dell’ordine del giorno sottoscritto anche dalla capogruppo dem Chiara Braga. “La norma approvata in fretta e furia – proseguono le democratiche -incide su una materia delicata come l’attuazione della legge 194 ed è stata inserita senza dibattito nel brevissimo iter di esame del provvedimento in commissione con il solo scopo di fare entrare nei consultori associazioni anti abortiste che possano incidere psicologicamente, in modo inaccettabile e violento, sulla volontà delle donne che si confrontano con la difficilissima scelta dell’interruzione volontaria di gravidanza”.

10/04/2024 - 17:09

“Il Pd che ha presentato due proposte di legge per l’inserimento lavorativo delle donne che subiscono violenza, plaude al rinvio in commissione lavoro della Camera dei Deputati, della discussione sulla iniziativa di FdI che invece prevede di sostenere solo le donne che abbiamo subito una deformazione o sfregio al viso. Accogliamo con soddisfazione la notizia del rinvio, che vogliamo leggere come un segnale di disponibilità a proseguire il dialogo sulle misure per aiutare tutte le donne, senza distinzioni, in maniera quanto più possibile traversale e condivisa”, dicono i proponenti delle proposte di legge del Pd Chiara Gribaudo e Ubaldo Pagano, insieme alla capogruppo dem in commissione femminicidio Sara Ferrari.

08/04/2024 - 18:23

“È arrivata addirittura dai deputati della maggioranza la richiesta all’esecutivo Meloni di assicurare che l’applicazione del Regolamento europeo sulla tassazione delle emissioni di carbonio delle importazioni extra UE tuteli anche gli interessi delle imprese e del mercato italiano. Lo diciamo da tempo: sul percorso ineludibile verso la decarbonizzazione il governo fa terrorismo psicologico ma non si attiva a tutela dei cittadini e delle aziende. Il PD avanza proposte concrete e chiare, ci auguriamo che questa sia l’occasione per una condivisione parlamentare trasversale su temi così importanti per l’ambiente e l’economia”. Lo ha detto la deputata democratica, Sara Ferrari, componente della commissione ambiente e dell’Ufficio di presidenza del gruppo del Pd che è intervenuta oggi in aula alla Camera per ribadire, tra le altre cose, che “la mozione della maggioranza sulle emissioni di carbonio delle importazioni certifica che il governo italiano è l’anello debole della transizione Green”.

03/04/2024 - 18:12

Compatibilità urbanistica e destinazione d’uso immobili usata per finalità elettorali

"Le modifiche alla normativa sulla compatibilità urbanistica e la destinazione d’uso degli immobili del Terzo settore approvate oggi in commissione ambiente alla Camera sono discriminatorie e incostituzionali” lo dichiarano i componenti democratici della commissione Ambiente di Montecitorio, Braga, Curti, Scarpa, Simiani e Ferrari in merito al provvedimento in discussione alla Camera che modifica l’art. 71 del Codice del Terzo Settore. “Queste nuove norme non solo danneggiano e limitano fortemente le associazioni di promozione sociale di culto, ma presentano gravi incongruenze, perché, come evidenziato da autorevoli costituzionalisti in audizione, determinano disparità di trattamento e discriminazione, per via della distinzione fra associazioni che svolgono (anche) attività di culto in riferimento a confessioni religiose che non abbiano regolato i propri rapporti con lo Stato sulla base di intese. Ancora una volta - concludono i dem – il Governo usa le norme per dividere e fare propaganda elettorale”.

27/03/2024 - 15:37

“Oggi, nella giornata internazionale del teatro, nel Paese primo al mondo per patrimonio artistico, la destra al governo ha provato a farci approvare, alla Camera dei Deputati, il riconoscimento di 46 teatri italiani come monumenti nazionali, secondo una scelta del tutto arbitraria e illogica, escludendo la stragrande maggioranza dei nostri teatri storici, distribuiti in tutte le regioni, che meriterebbero questo riconoscimento. Un’assurdità che siamo riusciti a stoppare, con la richiesta di tornare ad esaminare questa proposta con un senso logico e responsabile, da legislatori seri, confrontandosi anche con esperti del mondo culturale italiano. Non possiamo approvare oggi un elenco casuale, prevedendo invece regole solo per quelli che chiederanno di accreditarsi successivamente. Ma si può lavorare così? Ma quale rispetto per il ricco patrimonio pubblico, per i beni monumentali che sono di tutte e tutti i cittadini, che rappresentano la straordinaria storia comunale del nostro Paese? Speriamo in un ritrovato senso di responsabilità della maggioranza” così la deputata democratica, Sara Ferrari, dell’Ufficio di presidenza del Gruppo del Pd alla Camera.

25/03/2024 - 15:58

Esprimere timori contro i ritardi e gli sprechi non significa non volere bene all'Italia.

“Proprio perché dei giochi olimpici di Milano-Cortina siamo orgogliosi e vogliamo che il nostro Paese sia all’altezza di un appuntamento così importante, abbiamo dei grandi timori a causa dei ritardi del governo nella realizzazione delle opere, dello spreco di risorse pubbliche, delle scelte nella governance dei lavori e dell'eredità che certe “cattedrali nel deserto” lasceranno in termini di impatto ambientale e di costi sulle popolazioni di montagna per la manutenzione negli anni successivi". Così la deputata componente dell’ufficio di presidenza del gruppo del Pd della Camera, Sara Ferrari intervenendo in Aula della Camera sul Decreto Milano Cortina 2020-2026.

“Se sottolineiamo la follia economica e ambientale della pista da bob di Cortina non significa essere disfattisti e scommettere sul fallimento. Ammesso che poi quella pista possa essere utilizzata davvero per i giochi del 2026, siamo del tutto contrari a tale indecenza e chiediamo al governo e al Ministro Salvini in particolare, di fermarsi, prima di sprecare 128 mln di soldi dei cittadini per un infrastruttura di grosso impatto, che forse non sarà pronta e collaudata in tempo, come ha detto lo stesso CIO, ma che rimarrà come debito alla popolazione locale a cui servono invece investimenti in sanità, scuola, trasporto pubblico, per non abbandonare la montagna” ha sottolineato Ferrari.

22/03/2024 - 14:19

Il Governo isola l’Italia sugli aiuti alle Nazioni Unite per Gaza. Il viceministro agli Esteri Cirielli, nel replicare all’’interpellanza urgente firmata da parlamentari di Pd, Avs, M5S che hanno partecipato alla missione a Rafah, ha confermato la sospensione dei fondi all’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni Unite che fa da perno di tutte le operazioni umanitarie e sanitarie per la popolazione palestinese, mentre invece l’UE ha ripristinato il suo sostegno con 50 mln e ha deciso un nuovo finanziamento di altri 68 mln. Sconcertante la definizione di “vittime collaterali” dei 32.000 civili morti a Gaza, di cui il 65% sono donne e bambini. La verità è che, per il cessate il fuoco e per lo sblocco degli aiuti umanitari, manca l’iniziativa politica su cui però il Parlamento italiano ha impegnato il Governo. Sono 1500 i camion bloccati a Rafah con beni salvavita donati anche dai cittadini italiani. Non è accettabile lasciare che ne venga impedito arbitrariamente l’accesso alla Striscia, per causare altro dramma. È indispensabile la pressione politica internazionale, compresa quella italiana.

Così i deputati del Pd Sara Ferrari e Arturo Scotto.

13/03/2024 - 16:52

“Oggi abbiamo depositato un'interpellanza urgente firmata dai parlamentari del Pd, Avs, M5s sugli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza. Dopo il viaggio a Rafah abbiamo visto con i nostri occhi quanto sia grave che migliaia di camion siano ancora bloccati al valico, molti dei quali finanziati dall’Ue. Chiediamo al Governo italiano di muoversi per aprire il valico agli aiuti e rivedere la scelta di sospendere i fondi all’agenzia umanitaria delle Nazioni Unite Unrwa che si occupa dell’assistenza umanitaria dei rifugiati palestinesi. L’Italia non può restare ferma e il nostro governo afono di fronte a questa tragedia”. Così Arturo Scotto che ha partecipato alla missione parlamentare insieme ai deputati democratici Alessandro Zan, Ouidad Bakkali, Laura Boldrini, Sara Ferrari, Valentina Ghio, Andrea Orlando.

06/02/2024 - 19:18

“Oggi insieme a colleghe e colleghi del Pd ho partecipato ad un incontro con una delegazione di Msf di ritorno da Gaza. Ne sono uscita sconvolta per il racconto della strage di civili di proporzioni enormi che si sta consumando nella Striscia. I sanitari italiani ci hanno detto che gli ospedali rimasti aperti o parzialmente funzionanti sono 13 su 56, che i tank israeliani bloccano l’accesso a molte strutture sanitarie e quando i militari entrano arrestano il personale e i medici  palestinesi che sono  presenti. Nessuna possibilità di portare dentro la striscia di Gaza materiale per costruire ospedali da campo. Dall’ottobre scorso manca l’elettricità. Le persone  non uccise  dalle bombe sono uccise, e lo saranno sempre di più, dalle malattie non curate e dalle epidemie, anche a causa della mancanza di acqua pulita e cibo, dalle fogne a cielo aperto e dalla promiscuità. Secondo le Convenzioni di Ginevra, i civili in tempo di guerra godono di protezione, così come i malati e i feriti, nonché il personale medico, gli ospedali e le strutture sanitarie mobili. In nessun caso possono essere oggetto di attacchi e prenderli di mira è considerato un crimine di guerra. Medici senza frontiere dice che la novità unica di questo conflitto è l’impossibilità per la popolazione di scappare e mettersi in salvo. Gaza è un luogo sigillato: non si può uscire ne entrare. Al momento nella Striscia non ci sono nemmeno le condizioni minime per parlare di operazione umanitaria, essendo i bisogni enormi e gli aiuti ormai quasi inesistenti. Mentre la produzione interna di prodotti alimentari è distrutta. Serve un cessate il fuoco immediato, il governo italiano non può delegare ad altri, faccia la sua parte”. Così la deputata democratica, Sara Ferrari.

04/02/2024 - 19:06

Scarpa e Ferrari: impatto devastante, assurdo che non si ascoltino le comunità locali

“Il partito democratico ha depositato un’interrogazione parlamentare a supporto della battaglia che stanno portando avanti le comunità della Valle del Vanoi contro la nuova diga voluta dalla Regione Veneto”.
Lo rende noto la deputata democratica eletta nella circoscrizione veneta, Rachele Scarpa, che sottolinea come “insieme alla collega trentina Sara Ferrari abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare a cui chiediamo al governo di rispondere urgentemente. Il progetto voluto dalla Regione Veneto - sottolinea Scarpa - ha un impatto devastante sul territorio ed è assurdo che si intenda andare avanti senza ascoltare la voce delle comunità, in particolare le due province, Belluno e Trento, che hanno chiaramente espresso le proprie criticità. Dal governo ci aspettiamo risposte urgenti: che fermi immediatamente ogni atto che possa andare nella direzione della realizzazione di questo inutile invaso e che apra immediatamente un confronto trasparente e ampio con il territorio”.

25/01/2024 - 19:37

“Solidarietà a Irene Manzi presa di mira da Sgarbi per averne sostenuto la necessità di un allontanamento dal ministero. Lui non smette di fare Sgarbi neanche dopo che la sua maggioranza gli impedisce ogni giorno di entrare in parlamento. È indagato per autoriciclaggio per un quadro rubato e ora fa la vittima. Non può rimanere al governo chi, sotto inchiesta, insulta le donne e non rispetta le istituzioni”. Lo dichiara Sara Ferrari dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

25/01/2024 - 19:10

“Solidarietà a Irene Manzi presa di mira da Sgarbi per averne sostenuto la necessità di un allontanamento dal ministero. Lui non smette di fare Sgarbi neanche dopo che la sua maggioranza gli impedisce ogni giorno di entrare in parlamento. È indagato per autoriciclaggio per un quadro rubato e ora fa la vittima. Non può rimanere al governo chi, sotto inchiesta, insulta le donne e non rispetta le istituzioni”. Lo dichiara Sara Ferrari dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

22/01/2024 - 18:24

Ferrari: parole Bandecchi vanificano lotta contro violenza di genere

“Ancora una volta il sindaco di Terni dimostra la sua indegnità al ruolo di rappresentante pubblico che dovrebbe onorare. Rivendica orgogliosamente una giustificazione “naturale” del maschio italiano predatore, incapace di rapportarsi con le donne, se non come destinatarie del proprio piacere. Purtroppo è proprio la “normalizzazione” del ragionamento sessista, che riconosce le donne come oggetto del “naturale” e quindi incontrollabile desiderio maschile, che azzoppa la battaglia culturale contro la violenza sulle donne. Il gruppo del PD nella commissione femminicidio gli chiede un sussulto di dignità e rispetto per l’istituzione pubblica, riconoscendo con le dimissioni la sua inadeguatezza a tutelare il benessere delle proprie cittadine e cittadini”. Così la capogruppo democratica nella Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e ogni forma di violenza di genere, Sara Ferrari.

 

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