24/04/2024 - 16:02

“Sulla peste suina il governo continua ad annunciare interventi e misure che tardano ad arrivare nonostante la nomina di un commissario e una serie di subcommissari. Quante delle aree interessate alla diffusione del virus sono state recintate per evitare il diffondersi della malattia attraverso gli spostamenti dei cinghiali? Quanti cinghiali finora sono stati abbattuti per ridurre drasticamente la popolazione di ungulati, ormai insostenibile visti i numeri eccessivi certificati dall’Ispra, anche a tutela delle produzioni agricole?
Con grande imbarazzo abbiamo ascoltato, oggi in Aula alla Camera, la risposta che il ministro dei rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha dato ad una interrogazione parlamentare che chiedeva conto delle iniziative intraprese da parte del ministero dell’Agricoltura. E’ lo stesso imbarazzo che avranno provato il ministro Lollobrigida e i sottosegretari del ministero dell’Agricoltura visto che avrebbero dovuto rispondere loro per competenza ed invece hanno delegato un ministro che si occupa di tutt’altro. D’altronde non avrebbe potuto dire altro rispetto a quanto ascoltato. Siamo di fronte al nulla e sul nulla è difficile costruire dati e riscontri di lavoro. C’è il serio rischio che un comparto produttivo venga messo in ginocchio non tanto dalla peste suina ma dall’incapacità di saperla affrontare”.

Lo dichiarano i deputati e le deputate del Pd della Commissione Agricoltura Stefano Vaccari, capogruppo, Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi.

20/04/2024 - 16:41

“Sul contrasto alla peste suina troppe parole sono state spese da parte del governo e di contro i limiti operativi sono stati fin troppo evidenti. La malattia si sta diffondendo in fretta e ha già iniziato ad interessare territori particolarmente vocati alla trasformazione e all'allevamento delle carni suine. Occorre un deciso cambio di passo per impedire alla peste suina di fare danni irreparabili ad un settore importante per l’agroalimentare italiano ed avviare il suo eradicamento in tempi ragionevolmente brevi. Si rischia il blocco totale di un comparto primario, anche e soprattutto dal punto di vista dell'export, che fattura 20 miliardi di euro e occupa 40mila addetti considerando la produzione primaria e la trasformazione con un patrimonio di 43 eccellenze Dop e Igp riconosciute a livello internazionale. A questo volume economico occorre aggiungere il cospicuo settore dell'indotto. Di fronte ad una situazione così complessa le aziende italiane di trasformazione della carne suina, come denuncia Assica, hanno dovuto rinunciare a 20 milioni di euro al mese per mancate esportazioni in Paesi terzi che hanno chiuso i loro mercati a salumi e carni suine al primo caso di positività nei cinghiali, oltre mezzo miliardo totale di mercato estero, divenuto facile appannaggio di concorrenti stranieri e dell’Italian Sounding. Le recinzioni di contenimento sono state poche ed installate in ritardo mentre sul contenimento dei cinghiali si è praticamente all'anno zero, nonostante la disponibilità manifestata in ogni dove dalle Regioni e dal mondo venatorio. Per l'impiego dell'esercito siamo ancora agli annunci. Serve un piano strategico piu’ puntuale e concreto che deve scaturire dal pieno coinvolgimento di regioni, operatori, imprese, unita’  sanitarie, mondo venatorio ed esercito. Ora che ha allargato il suo staff, gia faraonico, potendo contare su altri due milioni di euro assegnati dal governo, il ministro Lollobrigida dovrebbe attivare tutte le procedure di urgenza per una operazione di contrasto alla peste suina non piu’ rinviabile che peraltro abbiamo chiesto invano con puntuali interrogazioni parlamentari e richieste in Commissione a cui ci e’ stato risposto in modo evasivo e notarile”.

Lo dichiarano Stefano Vaccari, capogruppo, Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, deputati Pd della Commissione Agricoltura.

18/04/2024 - 16:54

Secondo il primo rapporto sui lavoratori immigrati nell’agroalimentare italiano presentato nei giorni scorsi al Cnel, il lavoro migrante rappresenta il 50% della manodopera attiva del made in Italy agroalimentare. Eppure i flussi regolari restano gravemente sottodimensionati, con 151.000 quote nel 2024 su 690.000 istanze. E mentre le aziende faticano a reclutare manodopera attraverso i canali ufficiali, vi sono 519mila stranieri presenti irregolarmente in Italia, spesso in balia di mediatori e datori di lavoro che speculano sulla loro invisibilità forzata. Un fenomeno che va fermato con una regolamentazione dei flussi aderente alle esigenze del comparto e con il potenziamento delle attività ispettive. Purtroppo, anche su un tema così importante c’è stato il totale disimpegno della maggioranza, che ha approvato l’ordine del giorno ma senza l’impegno a reperire le risorse per attuarlo”.

Così Antonella Forattini, deputata Pd in commissione Agricoltura, intervenuta in Aula per illustrare l’ordine del giorno che, nell’ambito del Pnrr, impegna il governo a contrastare il fenomeno del caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori migranti in agricoltura.

10/04/2024 - 18:33

“Sulla proposta di Legge Bruzzone di riforma della caccia abbiamo presentato emendamenti abrogativi dell’intero articolato, ed uno di questi è stato già discusso e bocciato. Quella legge non ci piace ed in questo modo abbiamo segnalato la nostra contrarietà. Abbiamo altresì presentato emendamenti di merito perché una forza politica non può rinunciare ad esprimere le proprie valutazioni. Emendamenti che peraltro sono in sintonia con le indicazioni dell’Ispra. La scienza non può essere utilizzata ai propri fini e quando conviene. Per noi l’Ispra è un riferimento certo che continueremo a mantenere fermo”.

Lo dichiarano i deputati del Pd della Commissione Agricoltura, Andrea Rossi, Antonella Forattini e Stefania Marino.

“I cacciatori - aggiungono - facendo funzionare gli strumenti che hanno a disposizione, a cominciare dalla buona gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia, sono protagonisti, insieme ad agricoltori e ambientalisti della conservazione ambientale. Per questo è necessaria la piena applicazione della legge 157 e contestualmente, attraverso la sua verifica, con la relazione che il governo deve presentare in Parlamento, capire se, come crediamo, abbia bisogno di aggiornamenti. Questa è linea che come gruppo Pd in commissione Agricoltura, in sintonia con la presidenza del Gruppo, abbiamo sempre tenuto, insieme al capogruppo Stefano Vaccari, anche di fronte agli spot propagandistici della destra e che deriva da un impegno elettorale preso con i cittadini, codificato in un programma che tutti hanno potuto leggere. Non abbiamo pregiudizi sulla caccia e tantomeno sviluppiamo la nostra attività parlamentare solo per ostacolare la maggioranza di centrodestra. Sui singoli provvedimenti presentiamo le nostre proposte. Tutto questo - concludono - lo diciamo all’Enpa che oggi rivolge il solito attacco personale al capogruppo Vaccari diffondendo notizie false. All’Enpa diciamo che nel prossimo comunicato deve aggiungere anche i nostri nomi perché siamo totalmente d’accordo con le posizioni espresse dal nostro capogruppo”.

 

14/03/2024 - 16:34

“Basta polemiche e ipocrisie nei confronti dell’Europa, considerato che le risorse per l’agricoltura arrivano da lì, attraverso la Pac. I Piani strategici della Pac sono nazionali e gli Stati membri hanno margini di modifica, prima della Commissione Europea, soprattutto per quanto riguarda semplificazione e sburocratizzazione. Sull’assegnazione dei fondi Pac occorre fare con urgenza chiarezza e agire in favore della trasparenza. In gioco ci sono la reputazione del Paese e gli interessi degli agricoltori. Vanno contrastati le frodi e gli illeciti comunitari per cui chiediamo ancora di avere contezza di quante istruttorie Agea abbia avviato dal 2022 a oggi. Come chiediamo conto dei sussidi ricevuti dalle aziende attraverso Agea, dal momento che l’agenzia non sta fornendo i dati richiesti”.

Nella Commissione congiunta Camera e Senato che si è svolta oggi, Antonella Forattini, deputata Pd della Commissione Agricoltura, si è rivolta al ministro Lollobrigida invocando correttezza, concretezza e trasparenza.

“Sulla pesca - ha argomentato la deputata dem - si devono aumentare le quote di tonno rosso per i pescatori dell’Adriatico a sostegno dei piccoli artigiani della pesca, particolarmente in difficoltà. Sulla Psa, servono tempi certi per gli indennizzi e accordi in Europa per definire la zona di restrizione dei focolai da cinghiali diversa da quelli domestici. In campo energetico, per evitare l’utilizzo dei terreni agricoli per l’installazione dei parchi agrisolari, è necessario individuare aree idonee. Le proposte che il gruppo Pd ha formulato in questi mesi - ha evidenziato Forattini - erano finalizzate a sostenere il reddito degli agricoltori e il ricambio generazionale: un miope errore, da parte dell’esecutivo, averle cassate”.

12/03/2024 - 17:06

"Vengo da una provincia, quella di Mantova, che domenica è stata colpita da una violenta tromba d'aria, è necessario lavorare non sull'emergenza ma sulla prevenzione". Così la deputata PD Antonella Forattini, intervenuta oggi alla Camera in replica alla risposta del Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, interrogato sullo stanziamento dei fondi necessari per gli interventi in favore dei cittadini danneggiati dal maltempo abbattutosi sulla Lombardia nel luglio 2023. L'interrogazione, a firma dei deputati Forattini e Girelli, era stata presentata nell'agosto scorso, ma la risposta è arrivata soltanto oggi. "È in corso di coordinamento, da parte degli uffici del Ministero dell'Interno, l'individuazione dei criteri da applicare per il riparto delle risorse economiche" ha annunciato Musumeci. Nel riprendere la parola, Forattini ha denunciato l'insufficienza delle risorse stanziate ad oggi dal Governo, pari a 9,43 milioni di euro, rispetto a un ammontare di danni pari a 1,65 miliardi di euro, confermati dall'Assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile Romano La Russa. "Le devastazioni causate dai cambiamenti climatici sono ormai all'ordine del giorno" ha dichiarato Forattini "a mio avviso è necessario operare affinché i territori siano pronti ad affrontare, e non solo a subire, le conseguenze degli eventi estremi. Dobbiamo considerare i cambiamenti climatici come un assunto e non fatti eccezionali ed è per questo che si deve lavorare sulla prevenzione, dal momento che l'emergenza sembra essere, purtroppo, la nuova normalità".

07/03/2024 - 19:21

Serracchiani e Forattini visitano casa circondariale di Mantova, struttura ben tenuta ma servono investimenti e più agenti

“Nella carcere Mantova la direttrice sta portando avanti un lavoro prezioso in sinergia con gli operatori e la polizia penitenziaria” così la responsabile nazionale giustizia del Pd, Debora Serracchiani e la deputata democratica eletta in Lombardia, Antonella Forattini, al termine della visita nella Casa circondariale di Mantova. “La struttura è in buone condizioni rispetto a tante altre realtà del nostro sistema carcerario con spazi importanti e ben tenuti per la socialità. Tuttavia – sottolineano le democratiche – anche a Mantova c’è un serio problema di sovraffollamento - 145 detenuti sono tanti in uno spazio relativamente piccolo - e un sottodimensionamento dell’organico della polizia penitenziaria - che ha meno di 60 agenti quando dovrebbe averne 80. Segnaleremo questi aspetti al ministro Nordio perché intervenga rapidamente con interventi strutturali per superare i problemi dovuti all’anzianità dell’edificio, a partire dal rifacimento dei bagni nelle celle. Al governo – concludono - chiediamo di affrontare con urgenza l’emergenza del nostro sistema carcerario, con più fondi e più uomini e ripensando alcune scelte in materia di giustizia che stanno aumentando esponenzialmente le presenze in carcere”.

27/02/2024 - 19:02

È una fiducia condizionata quella che il Partito Democratico ha espresso alla legge delega del Governo sul florovivaismo, finalizzata a delineare un quadro normativo organico in materia di coltivazione, promozione, commercializzazione, valorizzazione e incremento della qualità e dell'utilizzo dei prodotti del settore e della filiera florovivaistica. "Ancora una volta" spiega Antonella Forattini, deputata PD in Commissione Agricoltura "il Governo ha esautorato il Parlamento e scavalcato la Commissione che, sulla materia, aveva già approvato in un ramo del Parlamento una proposta di legge condivisa, elaborata in collaborazione con i soggetti del comparto". "La strada scelta dall'esecutivo allungherà i tempi" continua Forattini "la previsione di una delega legislativa e di un termine di ventiquattro mesi per l'adozione dei relativi decreti legislativi non farà che ritardare misure attese da tempo".

Il settore rappresenta un fiore all'occhiello del Made in Italy e una leva di sviluppo nella cornice del Green Deal europeo, ma sono numerosi ed eterogenei i fattori che ne minacciano la capacità competitiva. Alla diffusione di fitopatologie aggressive e alla costante riduzione dei principi attivi per la difesa fitosanitaria, si aggiungono l'aumento dei costi di produzione, la difficoltà di approvvigionamento di alcune materie prime, l'aumento dei tassi di interesse e dell'inflazione, la crisi climatica e idrica. "È un mix esplosivo, che riduce drasticamente la marginalità delle imprese, e che andrebbe disinnescato con provvedimenti rapidi e risorse dedicate" osserva Forattini. "Il disegno di legge sarebbe stato più efficace se tutti gli emendamenti che abbiamo presentato fossero stati accolti" incalza Forattini "vigileremo affinché il Governo mantenga gli impegni assunti e stanzi le risorse necessarie in materia di formazione professionale, ricerca, sperimentazione, innovazione tecnologica, promozione di nuove coltivazioni, installazioni a basso impatto ambientale, azioni di informazione a livello europeo e avvio delle filiere produttive a livello regionale".

09/02/2024 - 17:15

“Il nostro capogruppo in commissione Agricoltura alla Camera ha svolto un ottimo lavoro di sintesi. Non era facile dinnanzi ad una proposta di Legge sulla caccia, la Pdl Bruzzone, inutile e probabilmente anche incostituzionale. Il pacchetto di emendamenti soppressivi dell'intero articolato che abbiamo presentato testimoniano la nostra opposizione alla proposta, sia per il metodo scelto dalla maggioranza di destra, che nel merito”.

Lo dichiarano i deputati democratici della commissione Agricoltura della Camera, Antonella Forattini, Andrea Rossi e Maria Marino.

09/02/2024 - 16:23

“Il nostro lavoro di sintesi fatto in commissione Agricoltura alla Camera è stato serio e ragionato. Che non ci fosse bisogno della Proposta di legge Bruzzone è chiaro e condiviso da tutti noi, e gli emendamenti abrogativi lo dimostrano. Nel nostro confronto abbiamo infatti sempre sostenuto la bontà della Legge 157 e, con questo provvedimento in discussione, abbiamo colto l’occasione per mettere a terra le modifiche che intendono riportare l’Ispra al centro dei processi decisionali. Tutto questo perché siamo favorevoli solo ed esclusivamente alla caccia regolamentata in maniera seria. Spiace che le associazioni diano una lettura tanto lontana dalle oggettive finalità dei nostri emendamenti”.

Lo dichiarano i deputati democratici della commissione Agricoltura della Camera: Stefano Vaccari (capogruppo), Andrea Rossi (segretario), Antonella Forattini e Maria Marino.

23/01/2024 - 12:10

Promesse non mantenute, nessuna correzione nel Dl Milleproroghe

“Il governo Meloni, che si professa amico del mondo agricolo, mette le mani in tasca agli agricoltori. E le correzioni annunciate nel nuovo Decreto Milleproroghe non sono arrivate”.

Lo dichiarano il capogruppo Stefano Vaccari e i deputati Pd Alessandra Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, della commissione Agricoltura della Camera, che sottolineano “come con l’ultima Legge di bilancio il governo Meloni abbia abolito l'esenzione Irpef per il settore agricolo, disponendo che le rendite catastali dei terreni tornino a essere imponibili, rivalutate del 70% per quanto riguarda il reddito agrario e dell'80% per il reddito dominicale, ed escludendo dalle agevolazioni del reddito agricolo quello proveniente da canoni delle rinnovabili che non saranno più agevolati. Non solo, il governo ha cancellato l'esenzione contributiva di due anni per gli imprenditori agricoli di età inferiore ai 40 anni, che aveva consentito l'avvio del cambio generazionale, e ha reso obbligatorio che l'agricoltore si paghi un'assicurazione contro gli eventi catastrofici. Ancora più scandaloso - concludono - è che questi tagli siano avvenuti con la stessa legge che il ministro Lollobrigida ha usato per aumentare lo staff al ministero sottraendo ben due milioni di euro al settore”.

16/01/2024 - 18:06

“Gli allevamenti della provincia di Pavia sono allo stremo. Lo dicono i dati degli abbattimenti, arrivati oggi a 40mila, a fronte di nessun indennizzo riconosciuto in una porzione della Lombardia che vive di suinicoltura“ .

Così la deputata Pd, Antonella Forattini, rivolgendosi in commissione Agricoltura al Commissario alla peste suina africana, Vincenzo Caputo, chiamato a fare il punto sull’attività svolta, rivolgendogli le domande che anche i consiglieri regionali della Lombardia avevano più volte formulato in relazione agli indennizzi agli allevatori, ai criteri di perimetrazione della zona rossa, alla gestione dei liquami, all’individuazione dei macelli. Rispetto alla relazione ottimistica del Commissario, la parlamentare dem ha evidenziato che “ancora una volta il rischio è quello delle enunciazioni fine a se stesse: i Got, Gruppi Operativi Territoriali, in Lombardia non sono partiti, come non si è visto l’annunciato esercito. Il Commissario scarica ogni responsabilità sulla Regione, mentre noi ci aspettiamo che questo rimpallo di responsabilità cessi quanto prima e che arrivino i riscontri concreti. Il settore è in ginocchio, le risposte non possono essere rimandate ulteriormente. L’audizione odierna - ha concluso la deputata democratica - è stata richiesta dal Gruppo Pd alla Camera per la preoccupazione rispetto al raggiungimento degli obiettivi di abbattimento indicati nel piano, del ruolo che dovrà svolgere l’esercito al fianco delle regioni e dei Got, della ravvicinata scadenza del mandato del commissario che rischia di pregiudicare il lavoro di organizzazione e implementazione delle azioni messe in campo”.

28/12/2023 - 17:05

“Il governo della premier Meloni si rimangia la riduzione dell’Iva sui pannolini per i neonati e gli assorbenti femminili. Oggi è stata respinta la richiesta del PD a mia prima firma avanzata per non aumentare dal 5% al 10% l’IVA su questi prodotti che sono di prima necessità per le donne e per le coppie con figli, garantendo giustizia economica e sanitaria, per ovviare ad una discriminazione di genere che pesa sulle donne che in Italia lavorano meno e guadagnano poco e sulle giovani coppie che vanno aiutate a fare figli e non ostacolate aumentando i costi dei beni per l’infanzia”. Lo dichiara la deputata democratica Sara Ferrari, della presidenza del Gruppo.

07/12/2023 - 10:47

Crolla la produzione delle pere nel nostro Paese. Prossimi al default, se non interverranno adeguati sostegni oltre quelli inadeguati stanziati dal Governo che non bastano nemmeno a coprire i forti incrementi dei costi di coltivazione, a fronte peraltro del crollo del 75% della produzione nel 2023 dovuto alle avversità climatiche. Una situazione drammatica per il comparto della pericoltura, rimarcata in una interrogazione al ministro dell’Agricoltura, presentata dal gruppo Pd della commissione Agricoltura della Camera con le prime firme firme del capogruppo Stefano Vaccari e dei deputati Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi.

La pera è il prodotto ortofrutticolo che ha subito il maggior calo nell’ultimo quinquennio. Cambiamenti climatici e impatto di insetti e parassiti sono stati negli ultimi anni i grandi nemici della pericultura: nel 2019 la cimice asiatica, nel 2021 le gelate tardive, nel 2022 la siccità, per finire nel 2023 con nuove gelate e i danni dell’alluvione. Al calo della produzione si è aggiunto anche un progressivo calo dei prezzi per via del deterioramento qualitativo.

Le province di Ferrara e di Modena sono le aree più colpite. A Modena manca l’80% delle pere, a Ferrara il 60%. I 10 milioni stanziati dal Governo a titolo di ristori sono assolutamente insufficienti. Sulla base di stime recenti, l’indennizzo per ogni produttore sarebbe pari a meno di 1.000 euro per ettaro, una cifra che non coprirebbe neanche il forte incremento dei costi di produzione, che quest’anno è stato di circa 5.000 euro per ettaro. Oggi coltivare un ettaro di pero costa più di 20mila euro. Per questo i parlamentari del Pd, raccogliendo l’appello per un intervento straordinario che i vertici del Consorzio di Tutela della Pere dell’Emilia Romagna IGP, dell’OI Pera e del Consorzio UnaPera hanno rivolto al Governo, hanno deciso di interrogare il Ministro Lollobrigida per sapere  quali urgenti iniziative intende adottare per reperire nuove e ulteriori risorse finanziarie a sostegno del settore della pericoltura volte a sostenere direttamente il reddito delle aziende agricole interessate.

16/11/2023 - 14:36

Dichiarazione di Antonella Forattini, deputata Pd e componente la commissione Agricoltura della Camera

“Il provvedimento sulla cosiddetta carne coltivata è l’ennesima, pomposa bandierina da sventolare per distrarre gli elettori a cui è stato promesso cose che non stavano in piedi prima e continuano a non stare in piedi oggi. Un provvedimento che nasceva già falsato nella sua terminologia  e infatti, anche grazie al lavoro del Pd , oggi parliamo  di carne coltivata e non di carne sintetica.”  Così Antonella Forattini, deputata del Pd e componente la commissione Agricoltura nel motivare il voto di astensione del suo gruppo al Ddl sulla carne coltivata. “E’ bene infatti specificare e chiarire – ha aggiunto Forattini- che in Europa la carne coltivata, come tutti i novel food, è soggetta a una valutazione del rischio di condotta dall’Agenzia per la sicurezza alimentare (l’EFSA). Tale Agenzia dà il proprio nulla osta solo se e quando accerta che il profilo nutrizionale e quello di rischio sono analoghi rispetto ai prodotti che vanno ad affiancare. In caso sia riconosciuto, la Commissione può autorizzarne sia il commercio che il consumo.” Rivolgendosi poi al governo e alla maggioranza, l’esponente Pd ha dichiarato: “sapete benissimo che questo provvedimento verrà bocciato dall’Unione Europea. Ma prima che ciò avvenga ci vorrà del tempo, e allora meglio passare all’incasso con un po’ di fumo negli occhi agli italiani. Ecco perché, per noi, si tratta solo di populismo legislativo. Pur convinti della sua inconsistenza, siamo altrettanto consapevoli che il percorso di innovazione che la scienza ha avviato deve essere calato opportunamente nella nostra società, deve tener conto delle esigenze e anche delle preoccupazioni di chi, tutti i giorni, porta avanti le produzioni del nostro made in Italy. E siccome non è pensabile di fermare i progressi della scienza,  - ha concluso Forattini- superato questo provvedimento faccio un appello affinché si inizi da subito, con serietà e responsabilità, a costruire le condizioni perché l’Italia possa farsi trovare pronta di fronte ai progressi che la scienza può fare in questi settori e in questa materia. E lo faccia insieme a quelle filiere e a quei soggetti che subiranno in prima persona gli effetti del progresso scientifico.”

Pagine