Dichiarazione di Antonella Forattini, deputata Pd e componente la commissione Agricoltura della Camera
“Il provvedimento sulla cosiddetta carne coltivata è l’ennesima, pomposa bandierina da sventolare per distrarre gli elettori a cui è stato promesso cose che non stavano in piedi prima e continuano a non stare in piedi oggi. Un provvedimento che nasceva già falsato nella sua terminologia e infatti, anche grazie al lavoro del Pd , oggi parliamo di carne coltivata e non di carne sintetica.” Così Antonella Forattini, deputata del Pd e componente la commissione Agricoltura nel motivare il voto di astensione del suo gruppo al Ddl sulla carne coltivata. “E’ bene infatti specificare e chiarire – ha aggiunto Forattini- che in Europa la carne coltivata, come tutti i novel food, è soggetta a una valutazione del rischio di condotta dall’Agenzia per la sicurezza alimentare (l’EFSA). Tale Agenzia dà il proprio nulla osta solo se e quando accerta che il profilo nutrizionale e quello di rischio sono analoghi rispetto ai prodotti che vanno ad affiancare. In caso sia riconosciuto, la Commissione può autorizzarne sia il commercio che il consumo.” Rivolgendosi poi al governo e alla maggioranza, l’esponente Pd ha dichiarato: “sapete benissimo che questo provvedimento verrà bocciato dall’Unione Europea. Ma prima che ciò avvenga ci vorrà del tempo, e allora meglio passare all’incasso con un po’ di fumo negli occhi agli italiani. Ecco perché, per noi, si tratta solo di populismo legislativo. Pur convinti della sua inconsistenza, siamo altrettanto consapevoli che il percorso di innovazione che la scienza ha avviato deve essere calato opportunamente nella nostra società, deve tener conto delle esigenze e anche delle preoccupazioni di chi, tutti i giorni, porta avanti le produzioni del nostro made in Italy. E siccome non è pensabile di fermare i progressi della scienza, - ha concluso Forattini- superato questo provvedimento faccio un appello affinché si inizi da subito, con serietà e responsabilità, a costruire le condizioni perché l’Italia possa farsi trovare pronta di fronte ai progressi che la scienza può fare in questi settori e in questa materia. E lo faccia insieme a quelle filiere e a quei soggetti che subiranno in prima persona gli effetti del progresso scientifico.”
“Piena solidarietà da parte del gruppo Pd della Commissione Agricoltura a Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova di +Europa aggrediti verbalmente e fisicamente da Ettore Prandini, presidente nazionale della Coldiretti. La differenza delle opinioni non giustifica in alcun modo un simile comportamento e nuoce alle stesse cause del mondo agricolo. Sulla carne coltivata ci sono opinioni diverse e dovrebbe prevalere la riflessione e il merito senza che il libero confronto degeneri in atteggiamenti inqualificabili. Ci meraviglia tutto questo unitamente ad appiattimenti politici verso il governo che minano l’autonomia che dovrebbero avere tutte le organizzazioni”.
Lo dichiarano Stefano Vaccari, capogruppo Pd, e Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, della Commissione agricoltura della Camera.
ichiarazione di Antonella Forattini deputata Pd
“Dal turpiloquio di Marco Cerreto si comprende come le scelte “strategiche” del Ministro Lollobrigida creino grande nervosismo prima di tutto nelle fila di FdI. Presentare un disegno di legge per istituire un premio di “Maestro della cucina italiana” oggi, con le enormi difficoltà contro cui combattono imprese e lavoratori, è effettivamente molto imbarazzante e sfacciatamente populista”, lo dichiara in una nota la deputata del Partito Democratico Antonella Forattini, che aggiunge: “ma un po’ di onestà intellettuale da Cerreto la esigiamo, come pure esigiamo il rispetto verso ruoli politici istituzionali non in linea con il suo pensiero. La democrazia è confronto, non è insulto. Ci elenchi Cerreto i provvedimenti che porteranno un vero sostegno economico al settore agricolo, a partire da quelli approvati fino ad arrivare alla manovra di bilancio. Una manovra - continua la deputata - che non contiene una visione di lungo termine ma solo provvedimenti spot, privi di serietà e di adesione ai veri problemi dell’agricoltura italiana, come questi disegni di legge di distrazione di massa. Non sviliremo il dibattito ai livelli rappresentati dal capogruppo FdI in Commissione Agricoltura ma incalzeremo la
maggioranza e il governo nel merito e allo sfinimento, per impedire danni irreparabili al settore primario e al Paese”, conclude l’onorevole Forattini.
Dichiarazione di Antonella Forattini, deputata Pd
“Il TAR del Lazio conferma tutta la miopia che c’era nella scelta del Ministero della Salute di inserire il cannabidiolo (CBD) tra le sostanze stupefacenti. Viene così ripristinata la verità: il cbd non può rientrare nella tabella degli stupefacenti e tantomeno tra le droghe leggere. A questo punto l’auspicio è che il governo colga la palla al balzo per una regolamentazione seria che tuteli i pazienti e non li esponga all’assunzione di sostanze che nulla hanno a che vedere con il CBD e addirittura ad esborsi onerosissimi per procurarsela”. Lo dichiara in una nota la deputata del Partito Democratico Antonella Forattini.
“Il governo oggi ha mortificato il lavoro del Parlamento stravolgendo il testo base del progetto di legge sull’imprenditoria giovanile che, dopo gli esami degli emendamenti, era stata votato all’unanimità in commissione. Stralciati 10 articoli su 18 e gli altri 8 articoli sono stati modificati anche in modo sostanziale, snaturando di fatto l’impostazione iniziale del provvedimento. Soppresse quelle parti che prevedevano significativi investimenti e risorse per la promozione e il consolidamento dell’imprenditoria giovanile con il taglio netto da 100 a 15 milioni per gli stanziamenti. Siamo alla farsa. Da una parte il governo e il ministro Lollobrigida si sperticano, tutti i giorni, in roboanti dichiarazioni sulla centralità del comparto agricolo e sulla necessità di favorire le nuove generazione e poi di fronte a provvedimenti che vanno in tale direzione arriva il Mef con Giorgetti e la sottosegretaria Albano che impediscono che ciò si realizzi perché non ci sono le coperture finanziare per poterlo fare”.
Lo dichiarano con una nota le deputate e i deputati Pd della commissione Agricoltura della Camera, Stefano Vaccari, Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi.
“Dal governo delle chiacchiere - aggiungono - non ci si poteva aspettare altro tanto che comprendiamo lo stupore dei deputati di centrodestra che appresa la notizia del taglio hanno cercato di manifestare invano il loro disagio e imbarazzo. Un precedente pericoloso che mette in discussione la centralità del Parlamento rispetto ai poteri dell’Esecutivo. Una situazione intollerabile - concludono - con i parlamentari di centrodestra costretti a fare i passacarte di Palazzo Chigi”.
“Gli aggiornamenti diffusi oggi dall'Istat fotografo un Paese in panne: l'indice dei prezzi al consumo aumenta del 5,3% in un anno, il fatturato totale dell'industria si riduce dell’1,6%, l'indice di fiducia delle imprese perde quasi tre punti. La popolazione residente, secondo le previsioni, scenderà a 58,1 milioni nel 2030, e senza politiche demografiche incisive, scivolerà a 45,8 nel 2080. Anche la sanità pubblica continuerà a perdere pezzi: è di oggi la notizia che nella nota di aggiornamento alla manovra economica, il governo Meloni prevede un taglio delle risorse destinate al servizio sanitario nazionale dal 6,6% a 6,1% del rapporto spesa/Pil. Il dato di 4 milioni di italiani che hanno già rinunciato a farsi curare per costi troppo elevati o liste d'attesa troppo lunghe, è dunque destinato a crescere. Così come è destinato a crescere il numero di medici, infermieri, operatori sanitari in fuga dalla sanità pubblica per le prospettive di impoverimento del settore e di incremento dei carichi di lavoro. La sanità privata ringrazia. Il diritto alla salute diventa sempre più un privilegio. Ma anche in questo caso, il Governo Meloni agisce in contrasto alla Costituzione, che tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività”. Lo dichiara la deputata PD Antonella Forattini.
Dopo la bocciatura di uguali proposte del Pd
“Esprimiamo soddisfazione perché finalmente il Consiglio dei Ministri si è reso conto dell’urgenza di intervenire con l’educazione alle pari opportunità nelle scuole e la formazione degli operatori che hanno a che fare con le donne vittime di violenza. Meglio tardi che mai, visto che il centrodestra in Parlamento, pur tributando applausi di omaggio alle vittime, ha bocciato quest’estate in aula per ben due volte e senza discussione le nostre uguali proposte. Ci auguriamo adesso che i progetti educativi vengano però finanziati dal Ministero, non solo raccomandati, e che le scuole sul territorio possano davvero lavorare in questa direzione senza subire boicottaggi, come è stato fino ad oggi da parte di governatori del centrodestra che hanno chiuso o impedito le esperienze formative sulle pari opportunità e il contrasto agli stereotipi di genere, lisciando il pelo a chi agita il timore del diffondersi di una fantomatica e inesistente “ideologia gender”. Lo dichiarano le deputate del Pd Sara Ferrari, Antonella Forattini e Valentina Ghio, componenti della commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio.
“La delega fiscale imposta dalla maggioranza è ingiusta e irrealistica. L’ultimo atto prima della pausa estiva dei lavori parlamentari è un’occasione persa per il Paese. Serviva una riforma vera, che costruisse un sistema più equo, meno macchinoso, che permettesse di continuare un lavoro di lotta all’evasione, di redistribuzione della ricchezza. Nulla di tutto questo, ma non mancano ennesimi favori agli evasori. C’è la previsione di un altro condono, l’assist per chi decide di non pagare le tasse. Soprattutto, c’è la costruzione di un sistema iniquo che non rispetta quel principio di progressività previsto dalla Costituzione e che, se realizzasse davvero le mirabolanti promesse di riduzioni fiscali che contiene, farebbe collassare il sistema Paese. La conseguenza sarà chiara: meno risorse per cultura, istruzione, sanità, welfare. Insomma, tagli e condoni, come nella migliore delle tradizioni della destra al governo”.
Lo dichiara la deputata del Partito Democratico, Antonella Forattini.
“La destra fugge davanti ai problemi reali delle persone. Rinviare di due mesi la discussione sul salario minimo è una vergogna. In Italia 3,5 milioni di persone lavorano ma non riescono comunque ad arrivare a fine mese. Il lavoro povero è un dramma e richiede risposte subito. Quelle risposte ci sono già e sono la proposta unitaria formulata da tutte le opposizioni. Per la loro ottusità stiamo perdendo tempo prezioso”.
Lo dichiara la deputata del Partito Democratico, Antonella Forattini.
Una sollecitazione al governo per intervenire con urgenza in sostegno ai territori colpiti dal maltempo, a Mantova e in Lombardia, e per stanziare i fondi necessari a provvedere alle prime opere d’emergenza. E’ il contenuto dell’interrogazione che la deputata mantovana del Pd, Antonella Forattini, ha rivolto al ministro per la Protezione Civile, Musumeci.
“Mi auguro - afferma Forattini - che arrivino presto risposte e, soprattutto, fatti. Le segnalazioni di danni giunte alla Protezione civile di Regione Lombardia tramite il Portale Raccolta Scheda Danni (Rasda) avrebbero già superato la quota di 1,65 miliardi di euro. Per la sola provincia di Mantova i danni accertati ammonterebbero già a oltre 70 milioni di euro, ma le verifiche sono ancora in corso e questa cifra potrebbe salire ulteriormente. Questi dati sono stati confermati dall’Assessore Regionale alla Protezione Civile della Regione Lombardia, Romano La Russa che ha chiesto che sia il governo centrale ad intervenire. “E’ arrivato il momento di dare corso a questa richiesta d’intervento”, prosegue la deputata del Partito Democratico che ricorda anche come “nella seduta del 25 luglio il governo aveva già accolto un nostro ordine del giorno che chiedeva un intervento urgente in sostegno dei territori colpiti. Quella promessa va mantenuta”.
“Il Governo butta via quasi 16 miliardi di euro del PNRR, rinunciando ai fondi per partite cruciali come quella per il dissesto idrogeologico e la prevenzione delle alluvioni. Una scelta scellerata, un tradimento delle stesse promesse che aveva fatto la premier Meloni garantendo che non sarebbe stato tagliato un euro. Invece i tagli ci sono eccome, sono enormi e fanno male al Paese. Dopo i 500 milioni eliminati dalla terza rata, ora buttiamo via miliardi indispensabili a proteggere il territorio, realizzare collegamenti ferroviari, investire su fonti di energia sostenibili e sull’efficientamento energetico dei Comuni a cui vengono tagliati i fondi senza fornire spiegazioni. Questo Governo doveva avere una sola priorità: non mandare in fumo questa enorme e irripetibile occasione di sviluppo chiamata PNRR. Invece è proprio quello che sta facendo: gestendo in maniera vergognosa tutta la partita per mesi e preferendo dedicare tempo e energie a rave party e reato di gpa invece che allo sviluppo del Paese”.
Lo dichiara la deputata del Partito Democratico Antonella Forattini.
“Oggi si è insediata finalmente la commissione d’inchiesta sul femminicidio. Con Cecilia D’Elia (eletta vicepresidente della commissione) e con gli altri colleghi avremo tanto da lavorare. La violenza sulle donne e le tante vittime di femminicidio ci dicono che questi non sono fenomeni emergenziali, ma fenomeni strutturali radicati nella nostra società che trovano le proprie radici innanzitutto in una cultura che va profondamente cambiata. Chiederemo ad esempio di porre l’attenzione sulle motivazioni di alcune sentenze che lasciano senza parole. Sono la dimostrazione che tanto lavoro c’è da fare anche nella formazione di chi è chiamato a conoscere e indagare i fenomeni di violenza di genere”. Lo dichiara la deputata del Pd componente della commissione bicamerale d’inchiesta sul femminicidio Antonella Forattini, a margine della seduta di insediamento, oggi, della commissione.
Dichiarazione deputati Pd della commissione Agricoltura
L’inadeguatezza del decreto alluvione, sia dal punto di vista organizzativo e strategico che delle risorse impegnate, trova conferma nelle misure previste per il comparto agricolo che non ha bisogno soltanto di aiuti finanziari immediati per fronteggiare l’emergenza in atto , legata soprattutto ai terreni completamente allagati, ma anche alla necessità di riavviare l’attività ricostruendo le basi per tornare a produrre nel giro di pochissimi anni. Alle proposte emendative del gruppo Pd in commissione agricoltura, respinte in gran parte dalla maggioranza di destra, si sono aggiunti alcuni ordini del giorno, a firma dei deputati Stefano Vaccari, Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, accolti con riformulazione e come raccomandazione dal governo e poi votati dall’Aula.
In particolare è stato chiesto al governo di estendere le misure adottate per le imprese agricole colpite dall’alluvione di maggio anche a quelle interessate dalle gelate verificatesi in emilia romagna ad aprile. Così come è stato sollecitato il governo ad adottare ulteriori iniziative normative volte a sospendere i contributi consortili e finanziarie con opere d’urgenza atte a prevenire il rischio di ulteriori rotture ed esondazioni, soddisfando al contempo le richieste di approvigionamento irriguo. Infine è stato chiesto al governo di prevedere risorse aggiuntive finalizzate a compensare le imprese del settore pesca e dell’acquacoltura, settore duramente colpito e inspiegabilmente dimenticate dal Governo bocciando ogni proposta anche in Commissione.
"E' una strage. Spesso annunciata. Auspico che la Commissione d'inchiesta sul femminicidio si insedi e inizi a lavorare al più presto"”. Lo scrive su Twitter la deputata del Partito Democratico, Antonella Forattini, commentando l’ennesimo femminicidio avvenuto questa mattina a Troina, in Provincia di Enna.
“L'Italia non resti in silenzio davanti all'ingiusta condanna di Patrick Zaki. Il governo si attivi subito: è il momento di far sentire con ancora più forza la nostra voce e di difendere i valori di democrazia e libertà in cui crediamo”. Lo dichiara la deputata del Partito Democratico Antonella Forattini.