12/11/2024 - 14:13

“La Ugolini in confusione: si complimenta con Bucci, che lascia il ruolo di sindaco di Genova per assumere la guida della Regione Liguria, e critica De Pascale, che da sindaco di Ravenna si candida a presidente della Regione Emilia-Romagna. È vero che la Ugolini ha iniziato la campagna elettorale definendo “lager” le strutture sociosanitarie per anziani dell’Emilia-Romagna, salvo poi scusarsi. Tuttavia, concludere la campagna in modo ancora più confuso di come era iniziata è già una notizia: solitamente ci si migliora col tempo. Attaccare De Pascale, accusandolo di cercare “poltrone” (sic!) solo perché, al termine di due mandati come sindaco straeletto dai cittadini di Ravenna, si candida a presidente della Regione, mentre si elogiano le scelte di Bucci, passato da sindaco di Genova alla presidenza della Liguria, rivela un vuoto di argomenti, scarsa lucidità e confusione.
A questo punto, dietro il rifiuto della Ugolini di confrontarsi con gli altri candidati, sembra davvero nascondersi un’impreparazione di merito, che si sottrae di fronte a un giovane sindaco competente. L’Emilia-Romagna avrebbe meritato di valutare anche le proposte della Ugolini, anziché soltanto assistere a dichiarazioni che, peraltro, finiscono per ritorcersi contro di lei” così in una nota il deputato democratico Andrea Gnassi.

22/10/2024 - 16:08

"Ancora caos sulle concessioni balneari: il governo non è ancora in  grado di fornire i pareri sugli emendamenti al decreto infrazioni e il settore viene gettato ancora una volta nell’incertezza" dichiara il deputato democratico Andrea Gnassi, che sta seguendo il provvedimento alla Camera. "La tanto sbandierata norma, concordata da Fitto con la Commissione europea, che concede tempo fino al 2027 per concludere le gare, non risolve i problemi , vacilla alla prova parlamentare. Se il decreto Salva Infrazioni con le norme sulla Bolkestein rimarrà come è  non accogliendo nessuna proposta migliorativa come abbiamo chiesto e presentato, per il turismo balneare italiano si aprirà un ulteriore fase di caos. Non c è visione e spinta verso la riqualificazione delle coste e investimenti per la sostenibilità del turismo balneare; il governo apre le porte, ora davvero, a grandi gruppi stranieri  (e con rischi di penetrazione di criminalita organizzata) facendo saltare il tessuto articolato delle piccole medie imprese italiane, mettendo in difficoltà i comuni su cui ricadranno tutte le lacune del decreto. Quanto sta accadendo - conclude il democratico - conferma l’incapacità di intervenire in modo ordinato in relazione alle specificità diverse degli 8000 km di costa  e non fornisce neanche  risposte certe a regioni, comuni e ai numerosi operatori, che si troveranno  nuovamente nell’incertezza.  Da Salvini alla Santanche da Fitto alla Meloni è bene che si vadano a rivedere le promesse perentorie che facevano . La verità è il rischio che per i prossimi tre anni l’intero settore rimanga bloccato da qualsiasi investimento e riqualificazione e perda competitività con Francia Spagna Grecia e i paesi dell‘Adriatico”.

17/10/2024 - 12:39

Andrea Gnassi e dem eletti in Emilia Romagna presentano interrogazione parlamentare

Il gruppo del Partito Democratico alla Camera ha presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, di fare chiarezza su quanto riportato da notizie di stampa in merito a una riunione, tenutasi a porte chiuse a Faenza il 12 ottobre scorso, tra la candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, Elena Ugolini, e i comitati degli alluvionati, sia di quelli relativi ai recenti eventi sia di quelli del 2023. Dal verbale della riunione risulterebbe infatti l'esistenza di un rapporto diretto tra il Commissario per l’alluvione, il generale Figliuolo, e la candidata del centro destra Ugolini, nonostante quest'ultima non rivesta alcun ruolo istituzionale. Durante l'incontro, la candidata del centro destra avrebbe infatti affermato di aver ricevuto "migliaia di documenti" direttamente dal Generale Figliuolo e dalla struttura commissariale dichiarandosi disponibile a condividerli in caso di richiesta. L’interrogazione presentata a prima firma Andrea Gnassi e sottoscritta da Ouidad Bakkali, Andrea De Maria, Paola De Micheli, Ilenia Malavasi, Virginio Merola e Stefano Vaccari chiede alla presidente del consiglio e al ministro per la protezione civile di chiarire la natura e la provenienza di tali documenti e a che titolo sarebbero stati trasmessi a una privata cittadina, sollevando dubbi su possibili implicazioni elettorali a ridosso delle elezioni regionali per il rinnovo della presidenza della regione e del consiglio regionale.

07/10/2024 - 18:50

“Non vorrei che Ugolini si trovasse in una situazione così difficile che alleati e spin doctor le abbiano evidentemente imposto il silenzio e di non partecipare più a confronti pubblici con De Pascale  in Emilia Romagna”, afferma il deputato democratico Andrea Gnassi. “Vero che candidarsi a una Regione, ancor più come la nostra richiede competenze e fatica, ma rispettare i cittadini offrendo loro la possibilità di conoscere idee e programmi penso sia prima di tutto un dovere. Se dopo l’esito dell‘unico confronto a Parma con De Pascale la candidata della destra è stata 'invitata' a evitare ulteriori appuntamenti per non ampliare ancor più il divario con De Pascale, non è dato a sapersi,  ma è intuibile. Vorremmo rincuorare che è normale vi sia qualche scivolata nel corso della campagna e non è detto che non si possa migliorare. Non credo che a nessuno in questa regione, faccia piacere di non conoscere programma e idee della Ugolini e al contrario notarla solo ogni tanto per sprezzanti giudizi elitari. Ora  verso molti lavoratori, come chi fa e ha fatto la stagione da bagnino, ora contro le strutture sociosanitarie, paragonati a lager. Sarà anche che non ha votato, come ha detto,  alle ultime europee, speriamo almeno che seppur fuggendo dai confronti sul programma  si ricordi di andare a votare , almeno alle regionali”.

25/09/2024 - 15:54

“Dopo l’annuncio di chiudere i porti, adesso il ministro Salvini chiude davvero e prima del tempo le spiagge di tutta Italia. C'è, dunque, coerenza nel titolare del dicastero delle Infrastrutture che con circolare emanata ad agosto, in piena stagione, dai propri uffici, costringe gli operatori balneari a smontare entro lo scorso 22 settembre, ‘mangiandosi’ oltre un mese di pacchetti vacanze completi. Sarebbe utile spiegare a Salvini che, oltre alle modalità 'fuori tempo massimo' dei suoi inattesi provvedimenti 'ammazza spiagge', che ormai in tutta Italia, e soprattutto in Romagna, il tema della spiaggia vissuta tutto l'anno, con il mare d'inverno e la destagionalizzazione della proposta turistica, è parte integrante di un'offerta che muove miliardi di euro e centinaia di migliaia di lavoratori”.

Così il deputato democratico, Andrea Gnassi.

“E’ l'ennesima 'perla' di un governo - aggiunge - che su una delle tre principali industrie del Paese, il turismo appunto, si è distinto o per il nulla, o per provvedimenti inopportuni e con conseguenze negative. Dai due anni di silenzio sulle spiagge, alla presa in giro sulla Bolkestein, dalla ridicola campagna Open to Meraviglia, all'assenza di qualunque strategia, fino agli annunci di vendita delle spiagge libere perché frequentate da ‘barboni e tossici’ (copyright ministra Santanché): stiamo raschiando il fondo del barile. Occorre salvare il salvabile, al di là delle appartenenze politiche, perché di turismo, in Romagna e in Italia, si vive in tanti territori. Salvini e Santanchè - conclude - provino a parlarsi e chiarire bene i contorni del provvedimento ‘chiudi tutto’ e per favore la smettano con gli slogan e riaprano subito le spiagge d'Italia, che con il turismo balneare rappresentano oltre il 30% del totale del turismo italiano”.

19/09/2024 - 14:55

“Mentre sono ancora in corso le operazioni di emergenza e alcune persone sono in fase di evacuazione, il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e il sottosegretario Bignami convocano una conferenza stampa a Palazzo Chigi per attaccare la regione Emilia-Romagna sulla gestione dell’emergenza maltempo. Siamo al puro sciacallaggio ed è grave che provenga dalla più alta sede istituzionale di governo”. Così in una nota il deputato democratico, Andrea Gnassi.

19/09/2024 - 11:21

Gnassi: Fdi specula su tragedie

“Mentre cittadini, sindaci di ogni schieramento politico, forze dell'ordine, vigili del fuoco e volontari sono impegnati a fronteggiare la nuova emergenza in Romagna, chiaramente legata agli effetti del cambiamento climatico che sta devastando mezza Europa, alcuni esponenti della maggioranza, tra cui il Senatore Marco Lisei di Fratelli d’Italia, si abbandonano a polemiche strumentali.
Invece di collaborare concretamente, assistiamo a un triste esempio di come la speculazione sulle tragedie sia diventata prassi politica per alcuni membri del governo. In particolare, risulta intollerabile che queste polemiche vengano sollevate mentre le istituzioni locali e i cittadini stanno ancora attendendo le risorse promesse da Meloni per far fronte agli 8,5 miliardi di danni causati dalle alluvioni del 2023.
E il governo abbia ostacolato burocraticamente le procedure e imbrigliato il lavoro del commissario Figliuolo con vincoli irrazionali, ritardando così la ripresa del territorio.
È inaccettabile che, mentre l'emergenza è ancora in corso, si dia spazio a polemiche che non fanno altro che dividere e rallentare la risposta al dramma. Chiediamo alla destra di abbandonare queste manovre di sciacallaggio politico e di concentrarsi sull'aiuto concreto ai territori colpiti. La priorità deve essere la sicurezza delle persone e il ripristino delle infrastrutture, non la campagna elettorale” così in una nota il deputato democratico, Andrea Gnassi.

10/09/2024 - 12:58

“Il governo Meloni in due anni non ha fatto nulla per modificare il costo dell’energia elettrica e siamo estremamente preoccupati per la mancanza di visione industriale e per la totale assenza di iniziative di rilancio della produzione siderurgica nazionale. Per questo chiediamo al ministro Urso quali iniziative il governo intenda attuare nel quadro di politiche di rilancio della produzione siderurgica nazionale, e se intenda dare impulso e prospettiva al sito di Aast, Arvedi Acciai Speciali Terni Terni, al piano industriale e all'accordo di programma”.

Questo il question time del Pd firmato dai deputati Ascani, Peluffo, De Micheli, Di Sanzo, Gnassi, Orlando, Ghio, Ferrari, Casu, Fornaro, che verrà discusso domani nell’Aula della Camera.

09/08/2024 - 12:28

“Sarebbe ora di passare dalle promesse alle risposte concrete. Basta con il dare la colpa all’Europa perché si è incapaci di dare soluzioni  ed esercitare il ruolo di governo. E’ così sui balneari, sulle concessioni delle spiagge e sulle coste italiane. Sono ormai due anni  che il Pd  chiede al governo Meloni e ai suoi ministri di fare una legge quadro offrendo proposte puntuali per disciplinare la direttiva Bolkestein. Una legge quadro che non porti  il Paese al deferimento davanti alla Corte di giustizia europea con conti salatissimi da pagare per tutti gli italiani. Una legge quadro che consenta un  ordinato svolgimento di gare di evidenza pubblica per le concessioni demaniali marittime. Una legge quadro che con il coinvolgimento di regioni e comuni , il confronto con le parti economiche e sociali possa individuare criteri per le assegnazioni,  in grado di leggere le specificità delle coste italiane. Il turismo balneare, colonna del turismo italiano, è invece lasciato completamente allo sbando”.

Così il deputato democratico, Andrea Gnassi.
“Il governo - aggiunge - non ha mai fatto né una legge sulla Bolkestein, ne’ ha trattato con l’Ue per disciplinare un settore che coinvolge 8mila km di coste. Quando un anno e mezzo fa abbiamo posto il tema, la ministra Santanché se ne uscì con una delle sue infelici e sprezzanti battute: ‘più che delle concessioni e della Bolkstein togliamo le spiagge libere in mano ai tossici’. Il governo Meloni, a partire dalla premier, ha raccontato una sequela di bugie: dall’annuncio di fantomatiche trattative risolutive con l’Ue, all’annuncio balla che l’Italia potesse sottrarsi dall'applicazione della Bolkestein, con il racconto alla comunità europea di inesistenti spiagge libere dove fare nuove gare per le concessioni. Ora - conclude - il governo non perda altro tempo e convochi Regioni, Comuni, mondo imprenditoriale e sindacale e faccia la legge quadro per le gare, individuando criteri trasparenti e chiari”.

19/07/2024 - 18:07

“Oggi apprendiamo da Repubblica che il ministero del Turismo avrebbe firmato un accordo con l’Aci: 20 milioni di euro per l’attivazione di “percorsi di formazione e riqualificazione del personale del settore turistico nonché iniziative per favorire l’inserimento nel mercato del lavoro”.

Una spesa che non trova né un senso né una qualsiasi giustificazione di tipo tecnico. Per non dire surreale appare una decisione, se confermata, davvero incomprensibile, considerando che i servizi che eroga l'ACI, nulla hanno a che fare con il turismo; nello specifico nulla hanno a che fare con l’accoglienza, con  la promozione e con  la commercializzazione del sistema Italia; un ente l’ACI che non ha  neanche una  specializzazione nel campo della  formazione professionale turistica. Forse

Santanchè pensava di tenere tutto molto riservato invece dovrà spiegare come abbiamo chiesto in un’interrogazione parlamentare, come sia possibile quest’ennesimo progetto che non avendo nulla di plausibile dal punto di vista tecnico e di merito non lascia che far pensare a una sorta di “amichettismo“  verso l‘ente e la sua governance, il tutto con spesa pubblica ingiustificabile.  Così in una nota Andrea Gnassi, deputato del Pd.

11/07/2024 - 16:06

“L'inerzia e l'incapacità del Governo e della maggioranza hanno messo il comparto balneare, colonna del turismo italiano, in una situazione mai vissuta da operatori e comuni italiani e dall'intero paese: il non affrontare la direttiva Bolkestein sulle concessioni ha creato ormai il caos totale dal punto di vista giuridico e lasciato senza alcuna certezza e prospettiva il futuro delle spiagge e delle coste italiane. Decidere di non decidere non risolve nessun problema, si ripercuote in negativo sui comuni che lasciati soli non possono che provare ad interpretare autonomamente il caos normativo. Da un lato non si possono programmare piani dì riqualificazione; dall'altro senza una disciplina quadro che definisca i criteri per le procedure di evidenza pubblica il rischio è che persino gli investimenti fatti dalle imprese per poter garantire servizi e funzioni non vengano considerati, come dimostra l'ultima sentenza della Corte di giustizia. Il governo intervenga subito considerando i molteplici aspetti che riguardano le coste, i comuni e le imprese. Lo stiamo chiedendo da tempo. Ci vuole serietà”. Lo scrivono in una nota, Piero De Luca, Capogruppo Pd Commissione Politiche UE Andrea Gnassi Commissione attività produttive ex sindaco di Rimini

 

“Il Governo -proseguono- deve intervenire per emanare immediatamente i necessari decreti legislativi, che consentano agli enti concedenti di procedere alle procedure di evidenza pubblica per l'assegnazione delle concessioni demaniali marittime, sulla base di criteri di ragionevolezza e trasparenza che considerino professionalità e investimenti  delle attività in essere, dei livelli occupazionali da assicurare, degli impegni ambientali assunti, il riconoscimento di un equo indennizzo per gli investimenti realizzati dai concessionari uscenti, anche per le opere inamovibili. È finito il tempo della propaganda e demagogia”. Così concludono Piero De Luca e Andrea Gnassi.

10/07/2024 - 16:25

“La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, torna a far parlare di sé, non per le vicende giudiziarie ma per il rischio di un clamoroso fallimento del G7 Turismo in programma a Firenze dal 13 al 15 di novembre. Nonostante i roboanti annunci della ministra, tra un ‘il lavoro paga e le chiacchiere stanno a zero’ e ‘il G7 Turismo servirà a dare il giusto riconoscimento a un settore così dinamico e vitale per il benessere della nostra società’, la realtà è che, ad oggi, né Regione Toscana né Comune e né Enit hanno ricevuto comunicazioni ufficiali”. Così il deputato dem Andrea Gnassi, componente della commissione Attività Produttive.

“Su un punto – aggiunge l’esponente Pd - concordiamo con la ministra: l’importanza del comparto turistico per la crescita dell’economia nazionale. A maggior ragione, per il bene dell’Italia, è inammissibile che il turismo italiano sia lasciato senza alcuna certezza e con il rischio di esporlo a figuracce a livello mondiale, come quelle che stanno precedendo questo G7. Inoltre, il governo, non disciplinando e non attuando là direttiva Bolkestein sulle spiagge, lascia l’intero turismo balneare senza prospettive in quella che rischia di essere l’ultima stagione balneare prima del caos totale su spiagge e coste”.

“Ora – conclude Gnassi – corriamo anche il rischio che anche il G7 del turismo, una grande opportunità per un settore strategico del nostro Paese, possa essere seriamente compromesso. Per questo presenteremo un'interrogazione alla ministra Santanchè per sapere il reale stato dell'arte sul G7, la visione che l’Italia offre al mondo e ai viaggiatori del nuovo millennio. Il vuoto che si sente non vorremmo si coprisse con l’ennesima trovata, poco edificante come quando la ministra citò ‘Il Gattopardo di Lucchini’ agli Stati generali del Cinema. Il G7 va preparato seriamente e pretendiamo dalla ministra ampie rassicurazioni sul suo successo per il bene del Paese”.

10/07/2024 - 15:13

“La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, torna a far parlare di sé, non per le vicende giudiziarie ma per il rischio di un clamoroso fallimento del G7 Turismo in programma a Firenze dal 13 al 15 di novembre. Nonostante i roboanti annunci della ministra, tra un ‘il lavoro paga e le chiacchiere stanno a zero’ e ‘il G7 Turismo servirà a dare il giusto riconoscimento a un settore così dinamico e vitale per il benessere della nostra società’, la realtà è che, ad oggi, né Regione Toscana né Comune e né Enit hanno ricevuto comunicazioni ufficiali”. Così il deputato dem Andrea Gnassi, componente della commissione Attività Produttive.

“Su un punto – aggiunge l’esponente Pd - concordiamo con la ministra: l’importanza del comparto turistico per la crescita dell’economia nazionale. A maggior ragione, per il bene dell’Italia, è inammissibile che il turismo italiano sia lasciato senza alcuna certezza e con il rischio di esporlo a figuracce a livello mondiale, come quelle che stanno precedendo questo G7. Inoltre, il governo, non disciplinando e non attuando là direttiva Bolkestein sulle spiagge, lascia l’intero turismo balneare senza prospettive in quella che rischia di essere l’ultima stagione balneare prima del caos totale su spiagge e coste”.

“Ora – conclude Gnassi – corriamo anche il rischio che anche il G7 del turismo, una grande opportunità per un settore strategico del nostro Paese, possa essere seriamente compromesso. Per questo presenteremo un'interrogazione alla ministra Santanchè per sapere il reale stato dell'arte sul G7, la visione che l’Italia offre al mondo e ai viaggiatori del nuovo millennio. Il vuoto che si sente non vorremmo si coprisse con l’ennesima trovata, poco edificante come quando la ministra citò ‘Il Gattopardo di Lucchini’ agli Stati generali del Cinema. Il G7 va preparato seriamente e pretendiamo dalla ministra ampie rassicurazioni sul suo successo per il bene del Paese”.

17/06/2024 - 17:14

“Nelle carceri italiane si vive una vera e propria emergenza umanitaria. A partire da aprile, i parlamentari democratici, nell’ambito dell’iniziativa “Bisogna aver visto”, hanno visitato numerose strutture penitenziarie e depositato interrogazioni parlamentari, sia alla Camera che al Senato, richiamando l'attenzione sulle condizioni di vita e di lavoro negli istituti di pena ormai al collasso.

Il sovraffollamento ha raggiunto numeri record, aggravato da una cronica carenza di personale. Il quadro sanitario è reso ancora più critico dall'elevato numero di detenuti con tossicodipendenze e problemi psichiatrici, e vi è una grave insufficienza di iniziative trattamentali necessarie per realizzare il fine rieducativo della pena. Molte strutture sono fatiscenti o del tutto inadeguate.

Nonostante ciò, il governo continua a rimanere inerte e a proporre soluzioni che peggiorano ulteriormente le condizioni di vita e di lavoro negli istituti penitenziari. Le preoccupazioni aumentano a fronte della crescita attesa nel prossimo futuro del sovraffollamento a cui si collega la riduzione delle risorse destinate al comparto giustizia previsto dalla manovra di bilancio nel prossimo triennio. È intollerabile che il governo e la maggioranza continuino ad assistere ai suicidi in carcere senza intervenire”. Così il capogruppo democratico nella commissione Giustizia della Camera, Federico Gianassi.

13/06/2024 - 20:27

Quella sulle sanzioni è Una decisione pericolosa . Mette sullo stesso piano picchiatori e aggrediti , chi difende la costituzione e chi evoca la decima Mas e il fascismo nelle aule parlamentari  . Non mi ritengo meno responsabile di altri colleghi del Pd  sanzionati  che in modo pacifico e non violento hanno difeso valori e principi di una Italia democratica repubblicana e antifascista .Sanzionare tutti tranne qualcuno , in questo caso  il sottoscritto , assomiglia a quella giustizia falsata e arbitraria che fa ancora più paura ; perché estrae  a sorte chi salva  per provare a  dimostrarsi equa e giusta  . Sono sanzioni a caso con un chiaro intento imtimidatorio.

Così il deputato democratico Andrea Gnassi.

Pagine