14/05/2025 - 17:02

“Prendiamo atto dell’istituzione di un gruppo di lavoro a Palazzo Chigi sul disagio giovanile: si tratta di un passo importante, ma non sufficiente. È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. Ci aspettiamo ora che si approvi la proposta di legge bipartisan per tutelare i bambini e i preadolescenti dalla rete e dai social, in coerenza con quanto affermato oggi dalla Presidente del Consiglio. Non è una battaglia di parte. Di fronte a fenomeni sempre più allarmanti, serve una risposta urgente e condivisa. I dati, i segnali, gli allarmi ci sono tutti. Intervenire è responsabilità di tutti. Non possiamo più dire che non sapevamo: è un dovere verso bambini, preadolescenti e le loro famiglie” così la deputata democratica Marianna Madia (PD), componente della commissione bicamerale infanzia, che ha promosso insieme alla senatrice Lavinia Menunni (FdI) una proposta di legge bipartisan volta a garantire una maggiore tutela dei minori nell’accesso ai contenuti e ai servizi digitali. Il provvedimento prevede l’introduzione di un’età minima obbligatoria e l’obbligo, per i fornitori di piattaforme online, di adottare sistemi affidabili di verifica dell’età.

05/05/2025 - 13:02

“Tutelare bambini e adolescenti dai rischi della rete” è l’appello lanciato, in occasione della Giornata mondiale contro la pedopornografia e la pedofilia, dalla deputata democratica Marianna Madia (PD), che ha promosso insieme alla senatrice Lavinia Menunni (FdI) una proposta di legge bipartisan volta a garantire una maggiore tutela dei minori nell’accesso ai contenuti e ai servizi digitali. Il provvedimento prevede l’introduzione di un’età minima obbligatoria e l’obbligo, per i fornitori di piattaforme online, di adottare sistemi affidabili di verifica dell’età. “La digitalizzazione rappresenta una risorsa fondamentale da sostenere – sottolinea Madia – ma è necessario riconoscerne anche i rischi, soprattutto per i più giovani. Il fenomeno dell’esposizione precoce a contenuti inappropriati o pericolosi è in aumento, anche a causa della carenza di strumenti efficaci di controllo.  Attualmente – spiega la deputata – la verifica dell’età al momento dell’iscrizione è spesso limitata a una semplice autodichiarazione da parte dell’utente, facilmente aggirabile anche da chi non ha ancora raggiunto l’età minima richiesta. È indispensabile colmare questo vuoto normativo per garantire una reale protezione dei minori sul web e sui social network. L’obiettivo della proposta è duplice: da un lato, promuovere un uso consapevole e sicuro delle tecnologie digitali da parte dei minori; dall’altro, responsabilizzare le piattaforme e i fornitori di servizi online affinché implementino sistemi di verifica dell’età solidi e non eludibili. La proposta di legge – conclude Madia – è attualmente in discussione al Senato ed è stata già incardinata anche alla Camera: la sua approvazione urgente rappresenterebbe un primo, importante passo verso un ambiente digitale più sicuro per bambini e adolescenti”.

31/03/2025 - 16:16

“Bravissimo Starmer. L’Italia dovrebbe fare altrettanto (mi impegnerò in tal senso) ed è urgente, come ha dimostrato ancora Presa Diretta ieri sera, approvare una legge che regolamenti l’accesso ai social di bambini e preadolescenti” così la deputata democratica Marianna Madia commenta la decisione del governo laburista inglese di Keir Starmer di trasmettere gratuitamente nelle scuole secondarie britanniche la mini-serie 'Adolescence' per sensibilizzare ragazzi e ragazze sul tema della violenza giovanile, della misoginia e del bullismo.

20/03/2025 - 14:30

Il riconoscimento del diritto di voto per i fuori sede nei prossimi referendum rappresenta una seconda piccola grande vittoria per il Partito Democratico e per tutti coloro che si battono per una democrazia più inclusiva e accessibile. È un risultato che abbiamo ottenuto con determinazione, dopo anni di impegno e mobilitazione". Così Marianna Madia, deputata del Partito Democratico e prima firmataria della pdl “Voto dove vivo” insieme al senatore dem Marco Meloni.

"La nostra battaglia per garantire il voto ai fuori sede – spiega l’esponente dem - è iniziata molto tempo fa. Solo poche settimane fa, il ministro Piantedosi aveva escluso questa possibilità, ma grazie al nostro pressing, al lavoro costante e all’azione congiunta con il senatore Meloni, che ha portato alla presentazione di due proposte di legge e alla mobilitazione delle associazioni, tra le quali il comitato ‘Voto dove vivo’,  il governo ha dovuto cambiare posizione e inserire questa misura nel decreto approvato".

"Si tratta – conclude Madia - di una seconda tappa, dopo la prima sperimentazione alle scorse elezioni europee. Ora, però, non possiamo fermarci: è necessario garantire ai cittadini fuori sede il diritto di voto in modo strutturale e definitivo, come avviene negli altri Paesi avanzati. Chiediamo quindi che la proposta di legge già approvata alla Camera e bloccata al Senato da mesi venga finalmente discussa e approvata. Non possiamo accettare meccanismi parziali o soluzioni provvisorie: serve una legislazione chiara, che assicuri il voto ai fuori sede non solo nei referendum, ma anche alle elezioni politiche ed europee".

 

13/03/2025 - 19:07

“Il Partito Democratico chiede urgentemente al governo di fare in modo che la sperimentazione che c’è stata per le ultime elezioni europee, che ha consentito agli studenti fuorisede di votare, si possa replicare allargandola anche ai fuorisede lavoratori e a quelli che si curano lontano dal comune di residenza per i prossimi referendum. Il governo deve passare dalle parole ai fatti: se la sottosegretaria Wanda Ferro e il collega Fabio Roscani di Fratelli d’Italia dicono sempre che vogliono stimolare la partecipazione al voto dei fuori sede, allora il banco di prova lo saranno i prossimi referendum”. Lo dice la deputata dem Marianna Madia intervistata per i canali social dei deputati PD nel giorno il cui il governo ha fissato l’election day per referendum l’8 e 9 giugno.

 

11/02/2025 - 11:17

Proposta di legge giace inerte da mesi al Senato, Governo intervenga

"Come ormai è stato ampiamente documentato, per milioni di cittadini, studenti e lavoratori che studiano o lavorano in Italia lontano dal proprio comune di residenza è praticamente impossibile recarsi alle urne. Nelle ultime elezioni europee del giugno 2024, grazie ad una normativa sperimentale introdotta con il dl n. 7 del 2024, gli studenti fuori sede hanno potuto votare. Però questa norma è ancora provvisoria. Noi invece chiediamo al ministro dell'Interno l'approvazione di una norma a carattere permanente che preveda l’estensione del voto dei fuori sede anche a coloro che per ragioni di lavoro si trovano al di fuori del comune di residenza, poiché riteniamo urgente che anche i cittadini italiani che lavorano all'estero siano messi nelle condizioni di poter votare. L’AC 115, trasformato per volere del Governo in una delega e approvato alla Camera dei deputati, giace inerte da mesi al Senato, nonostante le ripetute rassicurazioni del Governo". Lo dichiara la deputata del Pd, Marianna Madia, prima firmataria di una interrogazione in commissione Affari costituzionali di Montecitorio, insieme alle colleghe Silvia Roggiani, Chiara Gribaudo e Lia Quartapelle.
"In attesa dell’approvazione di una normativa di sistema -  prosegue la nota - appare urgente estendere quantomeno la possibilità di voto dei fuori sede anche per i referendum che si svolgeranno nel 2025, estendendo tale possibilità anche ai lavoratori fuori sede. Chiediamo quindi al Ministro interrogato come intenda proseguire la sperimentazione anche per i referendum che si svolgeranno nel 2025, e se non ritenga opportuno e urgente estenderla anche ai lavoratori fuori sede".

 

08/01/2025 - 12:48

“Felice che Cecilia Sala possa riabbracciare quel ‘soldato’ che è la sua mamma. Ringrazio il governo e Giorgia Meloni che hanno fatto presto e bene”. Lo scrive su X la deputata del Pd, Marianna Madia.

19/12/2024 - 13:07

“Evviva, Tutti assolti al processo Open” così su X la deputata democratica Marianna Madia citando espressamente Matteo Renzi, Maria Elena Boschi e Luca Lotti.

02/12/2024 - 10:40

CHIEDIAMO UN CONFRONTO CON I MINISTRI SCHILLACI E LOLLOBRIGIDA, I RIFUGI DI ANIMALI LIBERI DEVONO ESSERE TUTELATI

Si svolgerà oggi 2 dicembre alle 15.00 alla Camera dei Deputati la proiezione del docufilm “Cuori Liberi, fino all’ultimo respiro”, del regista Alessio Schiazza, che ripercorre quanto accaduto il 20 settembre 2023 a Sairano (PV) presso il Rifugio “Cuori Liberi”, organizzato dalle deputate del Partito Democratico Eleonora Evi e Marianna Madia.

“I rifugi o ‘santuari’ sono riconosciuti dalla legge e ospitano animali salvati da sfruttamento, torture e maltrattamenti. In questi luoghi, che sono quindi nettamente distinti dagli allevamenti, gli animali non sono più cibo ma animali liberi, da considerarsi a tutti gli effetti animali d’affezione. Invece il 20 settembre 2023, in pendenza di giudizio davanti al TAR, le autorità hanno proceduto all’abbattimento di tutti i suini ospitati nel Rifugio Cuori Liberi di Sairano (PV) dov’era stato registrato un focolaio di PSA. L’intervento è stato eseguito con l’uso della forza pubblica contro i volontari che manifestavano pacificamente e senza che ci fosse stato alcun confronto con le autorità, come più volte richiesto dalla Rete dei Santuari degli animali liberi. E questo confronto continua a mancare. Ecco perchè alla proiezione di oggi sono stati invitati i Ministri Schillaci e Lollobrigida, il sottosegretario Gemmato, il Commissario Straordinario alla PSA Filippini, nel tentativo di avere una occasione di dibattito e confronto per esplorare le strade per poter introdurre protocolli per la gestione della PSA, nel rispetto delle norme di biosicurezza, applicabili ai Rifugi per il ricovero di animali. Ed evitare che quanto successo a Sairano si possa ripetere”. Lo dichiara Eleonora Evi, deputata Pd e membro della commissione Ambiente di Montecitorio.

26/09/2024 - 14:32

“Nessuna risposta sul voto fuori sede, il governo tradisce gli impegni presi con le nuove generazioni e non dice nulla su norma sacrosanta che dovrebbe essere estesa anche a lavoratrici e lavoratori.” Così la deputata democratica, Marianna Madia - prima firmataria della proposta di legge ‘voto dove vivo’ - è intervenuta alla

Camera al termine del question time in Commissione Affari Costituzionali, dove il governo avrebbe dovuto spiegare come intende procedere dopo la sperimentazione delle elezioni europee, in cui per la prima volta gli studenti fuori sede hanno potuto votare fuori dalla loro circoscrizione di origine o nel comune di domicilio temporaneo.

“Proprio perché si trattava di una sperimentazione - sottolinea Madia - abbiamo chiesto al governo delucidazioni sul futuro di questa norma di buonsenso, che deve entrare definitivamente a regime ed essere estesa anche alle lavoratrici e ai lavoratori. Ma non è arrivata alcuna risposta, solo un lungo elenco di atti burocratici che non chiariscono minimamente se i fuori sede potranno votare al di fuori del proprio comune di residenza, ad esempio nei prossimi referendum e alle politiche”.

01/08/2024 - 18:37

"Non possiamo permetterci di retrocedere: la legge Basaglia deve essere difesa e applicata con determinazione. La salute mentale non può essere trattata come un problema di ordine pubblico, ma come una questione di libertà individuale e diritti di cittadinanza. Su questo tema saremo sempre presenti e fermi.". Così la deputata democratica, Marianna Madia commenta il ddl Zaffini 'Disposizioni in materia di tutela della salute mentale', presentato da FdI in Senato.

18/07/2024 - 13:18

Testo è bipartisan, ci sono condizioni politiche per rapida approvazione

“In seguito alle parole di Ursula Von der Leyen, chiediamo un'accelerazione nell'esame della proposta di legge bipartisan volta a regolamentare l'uso sicuro e consapevole dei social media e di Internet per bambini e ragazzi. Questo è un tema di estrema urgenza e rappresenta una priorità fondamentale per le famiglie. Non perdiamo tempo: abbiamo tutte le condizioni politiche per arrivare a una convergenza tra maggioranza e opposizione e adottare un testo innovativo per  proteggere i minori dai rischi del mondo digitale. È evidente che questo è un tema che supera i confini nazionali e che dovremo affrontare in accordo con il Parlamento Europeo per garantire misure di sicurezza coerenti e applicabili in tutti i Paesi membri, offrendo una protezione omogenea a tutti i giovani cittadini dell'Unione” Così in una nota la deputata democratica, Marianna Madia, che ha promosso la legge bipartisan all’esame del Senato insieme alla senatrice di Fdi, Lavinia Menunni.

 

26/06/2024 - 11:59

"La presidente Meloni ha tre grossi problemi quando rappresenta l'Italia in Europa. Il primo è un alleato di governo, si chiama Matteo Salvini, che continua a strizzare l'occhio a Vladimir Putin; il secondo è una famiglia politica europea e amici europei in contrasto con l'idea di Europa solida integrata e fedele ai suoi valori fondativi, Le Pen, Abascal, Orban; il terzo è un alleato americano che osteggia l'Unione europea e che non difende il patto Atlantico. Come si tengono insieme queste cose senza ambiguità?". Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Marianna Madia, intervenendo in discussione generale sulle comunicazioni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in vista del Consiglio Europeo.
"Presidente Meloni dove schiera l'Italia in Europa? Dove schiera l'Italia la premier Meloni che è una donna di stato, tra gli euroscettici o tra i sistemi democratici ed europeisti? Sullo stato di diritto - ha incalzato Madia - è d'accordo alla condizionalità sui fondi europei, per cui 'no risorse europee' a chi incatena i detenuti? Dove schiera l'Italia nella transizione ecologica tra chi vuole arretrare dagli obiettivi che ci chiedono le nuove generazioni o tra chi considera quegli obiettivi degli obiettivi comuni su cui cercare delle risorse comuni con un'azione politica all'altezza del voto delle nuove generazioni? Dove schiera l'Italia sull'immigrazione? Ha detto che è d'accordo con Viktor Orban, quindi presidente Meloni è d'accordo sull'ognuno faccia per se, isolando l'Italia che per i suoi confini geografici è naturalmente un Paese di prima accoglienza? In politica estera dove schiera l'Italia? Con chi cerca le alleanze per sostenere il popolo e il governo ucraino?".

17/06/2024 - 19:48

"Anziché minacciare querele contro il Pd di Rieti, il partito della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, risponda urgentemente alle nostre interrogazioni parlamentari, a prima firma Di Biase e Quartapelle, che chiedono di fare luce sulle finalità e le modalità di finanziamento dell’organizzazione giovanile di Fdi". Così in una nota la deputata democratica, Marianna Madia.

06/06/2024 - 14:10

“Servono urgentemente maggiori risorse. Una riforma, quella del bonus psicologo, conosciuta e capita dai cittadini e che merita di essere potenziata”
Così si X la deputata democratica, Marianna Madia, commenta i dati Inps relativi alle domande per il Bonus psicologico secondo cui a fronte delle 400.505 domande ricevute potranno ricevere il beneficio tra 6.666 e 20mila persone, da qui la richiesta di nuove risorse.

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