Oggi, 12 gennaio Conferenza stampa di Marianna Madia, prima firmataria, insieme al Comitato “Voto dove Vivo”
Alle ore 12, presso la sala Stampa della Camera sarà presentata la proposta di legge del gruppo PD che disciplina l’esercizio del diritto di voto in un comune diverso da quello di residenza, in caso di impedimenti per motivi di studio, lavoro o cura. La proposta di legge di voto ai fuori sede, firmata da tutto il gruppo Pd è stata presentata al Senato anche dal collega Andrea Giorgis. Nel corso della conferenza stampa interverranno i rappresentanti del Comitato promotore “Voto dove Vivo” e altri parlamentari.
“Sul bonus psicologo abbiamo ottenuto un grande risultato con un nostro emendamento che rende il fondo per la copertura della misura strutturale. Il contributo sarà finanziato con 5 milioni per il 2023 e 8 milioni a decorrere dal 2024. Siamo contenti per questa misura che è stata purtroppo molto utilizzata, oltre ogni aspettativa e che potrá continuare a contribuire al miglioramento del benessere psicologico di tante persone di ogni età duramente provate da questi anni di pandemia e crisi”. Lo dichiarano le deputate dem Debora Serracchiani, presidente del Gruppo Pd alla Camera e Marianna Madia.
“Le maggiori istituzioni del Paese hanno criticato il pacchetto di misure del governo di destra contenute nella Legge di bilancio in materia di lotta all’evasione. Il governo ha reagito con insofferenza e polemiche puerili. Per il Partito democratico, invece, queste sollecitazioni devono spronare la maggioranza a una netta marcia indietro rispetto a misure che non sono dettagli, ma incidono negativamente proprio sul contrasto all’evasione e sulla lotta alle diseguaglianze. Per questo chiediamo con forza che vengano approvati i nostri emendamenti alla Legge di Bilancio, come ad esempio quelli che chiedono l’abbassamento del tetto all’utilizzo del contante, la fine della politica dei condoni, lo stop all’innalzamento della flat tax, l’estensione dell’obbligo di utilizzo del Pos, prevedendo la contestuale reintroduzione del credito d’imposta al 100% per le commissioni bancarie. Le forze di destra riflettano sulle parole d’allarme della Banca d’Italia, della Corte dei Conti, dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, e troveranno gli emendamenti del Partito democratico alla manovra per invertire una rotta sbagliata”.
Così la deputata dem, Marianna Madia.
“La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo oggi nell’Aula della Camera per le sue comunicazioni, nella foga demagogica usata su tutto, ha dimostrato di non conoscere le cose di cui parla. Per un po’ di plauso pubblico punta il dito verso una struttura dello Stato in modo platealmente gratuito. A differenza di quanto riferito in Aula, i criteri di valutazione dell’Agenzia delle entrate non sono affatto ancorati alle semplici contestazioni ai contribuenti ma agli importi effettivamente incassati e questo avviene già da oltre dieci anni. Gli obiettivi di incasso effettivo, al pari degli altri obiettivi legati ai tempi dei rimborsi o delle attese per avere un appuntamento, sono fissati all’interno della convenzione tra il Mef e l’Agenzia e rispecchiano l’atto di indirizzo che il ministro approva ogni anno. Se la Presidente vorrà davvero e lo auspichiamo occuparsi in modo serio di evasione fiscale, anche a discapito di alcuni alleati che negli anni hanno condotto battaglie populiste strizzando l’occhio all’evasione, lo faccia seriamente, imparando a conoscere i problemi e gli strumenti per farlo”.
Così la deputata dem, Marianna Madia, in risposta alle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.