04/10/2023 - 17:50

Dichiarazione dei deputati Pd Marco Sarracino, Piero De Luca, Luciano D’Alfonso, Maria Cecilia Guerra, Silvia Roggiani, Claudio Stefanazzi, Silvio Lai

L’audizione in commissione del Ministro Fitto in merito al decreto sud non fa che confermare tutte le nostre preoccupazioni rispetto a una misura che tutto fa meno che offrire  nuove opportunità per lo sviluppo del Mezzogiorno. Il ministro non ha praticamente risposto a nessuna delle questioni che sono state poste e che risultavano avere come premessa  le rilevazioni emerse nel corso delle audizioni da parte dei Presidenti di regione, di ogni colore politico, dall'anci, dagli otto commissari ZES, dalle sigle sindacali e dalle associazioni datoriali.
Da un lato, infatti, si accentrano poteri e funzioni, dall’altro si elude il problema delle coperture economiche necessarie a garantire il funzionamento e le opportunità di una ZES unica per tutto il mezzogiorno.
Non esiste nessuna garanzia che nell'ambito della sostituzione dei fondi PNRR con l’FSC venga garantito il rapporto 80/20 delle risorse da destinare al Mezzogiorno.
Per questo e altri motivi esprimiamo un giudizio fortemente negativo nei confronti di un decreto su cui continuiamo ad esprimere moltissime critiche e che proveremo a migliorare in parlamento.

03/08/2023 - 14:50

“Le pessime decisioni del governo sull’ex Ilva si scontrano, per fortuna, con l’arrivo di una buona notizia: l’individuazione, da parte di DRI d’Italia, di Paul Whurt e Midrex quali imprese per la costruzione dell’impianto di preridotto di ferro. Insomma, ‘malgrado’ questo governo e i suoi desideri di ritorno al passato, c’è ancora qualcuno che continua a lavorare incessantemente per imprimere una svolta storica nella storia del siderurgico di Taranto. Per il ministro Fitto non dev’essere una giornata semplice, considerato che proprio qualche giorno dopo il blocco del miliardo di euro del Pnrr per l’acciaio verde e dopo aver reintrodotto la totale impunità per produrre di più in una fabbrica che cade a pezzi, è stato smentito dai progressi sul campo. Se questo governo crede davvero nella decarbonizzazione dell’ex Ilva, faccia immediatamente un passo indietro restituendo le risorse bloccate e cancellando le norme indegne degli ultimi due decreti. I fatti dimostrano che è possibile attivare il nuovo impianto entro il 2026 e se non lo si fa è soltanto perché questo governo ha deciso diversamente”.

 

Così Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito Democratico.

21/06/2023 - 15:15

“Questa volta non arriva né dal PD, né dall’Europa, ma è il ministero dell’Economia di Giancarlo Giorgetti a spendere parole di verità e di puro buonsenso sull’utilità e i benefici del Meccanismo Europeo di Stabilità. Quanto successo questa mattina in commissione Esteri alla Camera è emblematico dell’approssimazione con cui il centrodestra si è sempre approcciato a questo tema. L’antieuropeismo e la propaganda che abbiamo ascoltato per anni si è nuovamente disintegrata di fronte alla realtà dei fatti. Ci auguriamo seriamente che dopo questa ennesima lezione, il governo approvi il Mes senza ulteriori boutade”.
Così il deputato pugliese del Pd della commissione Finanze, Claudio Stefanazzi.

15/06/2023 - 15:04

“Sul blocco dei fondi di sviluppo e coesione siamo ben oltre qualsiasi limite di comprensibilità. Il Ministro Fitto continua a tenere il Mezzogiorno in ostaggio, senza nemmeno curarsi di dare una minima spiegazione. Lo sfogo unanime delle federazioni imprenditoriali pugliesi è sintomatico di un'insofferenza diffusissima nel tessuto economico del territorio e il rischio sempre più tangibile è che investimenti per miliardi di euro restino fermi al palo per il totale disinteresse del Ministro”.

Così Claudio Stefanazzi, Marco Lacarra e Ubaldo Pagano, deputati pugliesi del Partito Democratico in riferimento alla lettera inviata ieri dalle federazioni regionali di Confartigianato, Cna, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Claai, Confapi, Confcooperative e Legacoop, al ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

“Se per tutti questi anni l’FSC ha accompagnato la nostra economia in un percorso di crescita costante, oggi il Ministro Fitto continua a tenere queste risorse nei cassetti del suo ministero, facendo un danno gravissimo a migliaia di imprese”.

“Il grido d’allarme del tessuto produttivo - concludono i dem - testimonia che tutti gli appelli che abbiamo lanciato finora non erano l’eco di un’ossessione dell’opposizione, ma una questione gravissima su cui Raffaele Fitto continua testardamente a non muovere un dito”.

09/05/2023 - 12:07

“Riteniamo gravissime le affermazioni del Sottosegretario Gemmato che, senza alcun imbarazzo, annuncia ispezioni negli ospedali pugliesi per meri fini elettorali”. Lo dichiarano Claudio Stefanazzi, Marco Lacarra e Ubaldo Pagano deputati pugliesi del Partito Democratico.

“Pensare di poter utilizzare il proprio ruolo e il proprio potere per condurre una campagna elettorale contro un avversario politico è sintomo di una cultura istituzionale che vede nei regimi dittatoriali un modello da seguire e che è in aperto contrasto con le regole della democrazia. È evidente che Gemmato non abbia ancora capito quali sono i limiti della sua funzione, né cosa significhi davvero avere la responsabilità di governo in un Paese democratico. Annunciare ispezioni a tappeto, peraltro solo in Puglia, col chiaro intento di colpire (solo a parole) Michele Emiliano, ci riporta indietro ai tempi più bui della nostra storia. Tutto questo è assolutamente inaccettabile e per questo abbiamo presentato questa mattina una interrogazione parlamentare per chiedere le immediate dimissioni di un membro del Governo completamente incompatibile con l’incarico che gli è stato conferito", aggiungono i deputati dem.

“Quando Gemmato sarà sollevato dal suo ruolo e gli sarà chiaro cosa vuol dire il rispetto per le istituzioni e per le regole democratiche, sarà nostro personale piacere accompagnarlo in un tour nelle nostre strutture sanitarie, sempre che il governo Meloni non riesca a distruggere prima di allora la sanità pubblica in questo Paese".

04/05/2023 - 17:13

“Apprendo con costernazione e sorpresa della decisione del Tribunale di Torino. Come ho sempre fatto in questi anni non commento questa decisione per il rispetto che nutro nei confronti della Magistratura. Peraltro le recenti archiviazioni delle innumerevoli inchieste cui sono stato sottoposto in 6 lunghi anni, confermano la mia posizione. Sono proprio il rispetto e la fiducia nei confronti della Magistratura che mi portano oggi a rinunciare alla prescrizione, che averrebbe tra circa un anno, al fine di far prevalere la mia assoluta estraneità ai fatti contestati fino alla Suprema Corte di Cassazione, estraneità ampiamente provata documentalmente”.

Lo dichiara il deputato del Pd, Claudio Stefanazzi, in merito alla sentenza del Tribunale di Torino.

28/04/2023 - 17:10

“La Regione Puglia rilascia le autorizzazioni per realizzare lo stabilimento ACT Blade a Brindisi e subito apprendiamo, con un certo stupore, di meriti e contributi decisivi per il via libera all’impianto da parte del collega D’Attis e del Ministro Fitto. Saremmo davvero curiosi di conoscere il contributo sostanziale e formale che i due hanno assicurato in questi mesi.” Così il deputo pugliese del Partito Democratico, Claudio Stefanazzi.
“A onore del vero, l’iniziativa privata è stata sostenuta e accompagnata sin dal principio sia dal Presidente dell’Autorità Portuale, Patroni Griffi, che dalla Regione Puglia. Per effetto della sentenza della Corte costituzionale della fine dello scorso anno, il Presidente dell’ADSP ha dovuto richiedere in deroga l’autorizzazione paesaggistica. Autorizzazione che, a fronte della dichiarazione di pubblica utilità del Presidente Patroni Griffi, è stata concessa dalla Regione in tempi rapidissimi e malgrado la totale inerzia del dipartimento della Coesione e del Ministro Fitto.”
“Ma se oggi possiamo festeggiare questo importante risultato per lo sviluppo del territorio brindisino, da domani potremmo cominciare a contare le occasioni perse. Molti altri insediamenti in area ZES restano in bilico proprio per l’indolenza del Ministro, da cui aspettiamo da tempo e una volta per tutte, una serie di iniziative di sua competenza per sbloccare gli investimenti, tra cui la firma sul DPCM di aggiornamento e revisione del perimetro delle aree. Fortunatamente la Regione Puglia e l’Autorità Portuale continuano a mettere a disposizione di questi grandi progetti di investimento le competenze e la tempestività che da sempre mancano al Ministro Fitto. Perché, il collega D’Attis dovrebbe ormai esserne consapevole, c’è chi mette tutti i giorni sul tavolo un concreto impegno amministrativo per il bene del territorio, e chi invece sale sul carro a giochi fatti.”

13/04/2023 - 12:28

“Il Documento di Economia e Finanza licenziato dal Consiglio dei Ministri riflette fedelmente la sconsiderata leggerezza con cui questo Governo sta gestendo l’eredità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la governance dei fondi strutturali europei. L’idea che emerge, e che rafforza il sospetto sorto dopo le recenti decisioni di accentramento del Ministro Fitto, è che queste risorse non siano ritenute utili allo sviluppo economico del Paese. Al contrario, tra lo smantellamento dell’Agenzia della Coesione e le ricorrenti uscite della maggioranza sulla possibilità di rinunciare a una parte delle risorse del PNRR, sembra sempre più chiaro che questo Governo non abbia alcun interesse nell’utilizzare questi importanti strumenti per rilanciare la nostra economia e i territori svantaggiati.”
Così, in una nota congiunta, Claudio Stefanazzi e Ubaldo Pagano, deputati del Partito Democratico, rispettivamente componenti delle Commissioni Finanze e Bilancio a Montecitorio.
“I numeri del DEF sulla crescita dei prossimi anni restituisce la fotografia di un Governo arrendevole rispetto alle capacità del Paese di risollevarsi. Invece di guardare ai fondi europei come una grande opportunità per rigenerare interi territori, continuiamo a registrare regolarmente passi indietro frutto dell’incapacità amministrativa di molti Ministri e della totale mancanza di lungimiranza nella gestione della cosa pubblica.”

05/04/2023 - 19:15

Di seguito la dichiarazione del deputato Dem Claudio Stefanazzi sull’approvazione in Commissione bilancio del Senato dell'emendamento proposto da Fratelli d’Italia e riformulato dal Governo, per la nomina di un commissario straordinario dei Giochi del Mediterraneo di Taranto in programma nel 2026.

“Ciò che più temevamo è infine accaduto – ha commentato Stefanazzi –.Il Ministro Fitto, oramai uomo solo al comando, dopo aver paralizzato la spesa PNNR, FSC e POR, ora blocca il grande lavoro fatto su una manifestazione internazionale che dovrebbe segnare il definitivo rilancio di Taranto. Purtroppo questa per la Puglia è una triste storia che si ripete: correva l’anno 2003 quando l'allora presidente della Regione Raffaele Fitto, avocando alla presidenza il POR 2000/2006, bloccò  tutti i bandi, affondando quel ciclo di programmazione. Oggi, dopo mesi dall’insediamento del Governo Meloni, non solo Fitto non ha fatto avanzare di un millimetro la spesa a valere su praticamente tutti i fondi a disposizione di Stato centrale e amministrazioni locali, ma continua nella sua strategia di accentramento, senza alcun vantaggio per i territori, anzi contro gli stessi.

Se non fosse una tragedia ci sarebbe da ridere immaginandolo, novello Gollum, invocare il suo tesoro! Infine, fatto assai grave, l’emendamento prevede la remunerazione del commissario e della struttura tecnica a sostegno dello stesso per un importo esorbitante pari a circa 6 milioni di euro su 200 milioni di opere. Attualmente, il comitato organizzatore dei Giochi agisce a titolo gratuito. E, a conferma di quanto la cifra prevista sia spropositata, voglio ricordare che il commissario dei Lavori della Linea 2 della Metropolitana di Torino (1.5 miliardi di opere) agisce a titolo gratuito.

Non ci resta che capire chi otterrà questo incarico, quali competenze abbia e soprattutto non ci resta che capire quanto il Ministro Fitto – salentino di nascita – abbia a cuore la sua terra, al di là dei rancori per le battaglie politiche qui perdute. Ma questo, lo abbiamo tristemente già compreso”.

02/03/2023 - 13:22

“Il fantasmagorico piano del ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, fa un bel frontale con la realtà. Apprendiamo dalla stampa che il progetto di centralizzare la gestione del Pnrr e degli altri fondi europei ha incontrato il secco 'no' della Commissione. E se ciò dovesse essere confermato, non ci stupirebbe affatto. Il ministro Fitto, in preda a un’ingiustificabile mania di controllo, ha dimenticato le regole di base dei fondi strutturali Ue, come ad esempio il principio territoriale e regionale su cui si fonda la politica di coesione.”
Lo dichiarano i deputati pugliesi del Partito Democratico Ubaldo Pagano e Claudio Stefanazzi.

“A questo punto - concludono Pagano e Stefanazzi - sarebbe opportuno che gli italiani ne sappiano di più sui recenti colloqui del ministro in Europa, visto che il Parlamento ha all’esame un decreto legge che cambia radicalmente il modello di governance di queste risorse. Come pure dal punto di vista politico vorremmo capire che direzione vuole prendere questa destra di governo, che appare sempre più confusa. Da un lato lo scempio dell’autonomia differenziata e dall’altro la centralizzazione dei fondi europei. Delle due l’una: o si tratta del piano perfetto per commissariare ed ammazzare il Sud Italia, oppure siamo di fronte a una classe dirigente con livelli di preparazione da far tremare i polsi".

01/02/2023 - 15:50

Sull’erogazione del fondo sviluppo e coesione, rifinanziato con 73,5 miliardi e le cui risorse sono decisive per lo sviluppo del Mezzogiorno, oggi in Aula durante il question time il ministro Giorgetti non ha dato alcun chiarimento e, anzi ha alimentato la confusione. Giorgetti ha parlato infatti di nuove istruttorie e analisi di cui non c’è nessuna necessità. La ripartizione, infatti, era stata già deciso nel giugno scorso dal governo Draghi e si tratta solo di provvedere ad erogare quei fondi. I ritardi del governo, che stiamo sollecitando dal suo insediamento, stanno già provocando gravi difficoltà alle regioni del sud. Le nostre preoccupazioni aumentano perché questa situazione si accompagna con la proposta di autonomia differenziata del ministro Calderoli. Una combinazione che avrebbe come conseguenza solo quella di aumentare le distanze fra i territori del Paese e pregiudicarne la crescita. Lo hanno affermato nel corso del question time i deputati democratici Claudio Stefanazzi e Piero De Luca vice capogruppo alla Camera.

11/01/2023 - 19:11

“Questo decreto è l’ennesimo inutile segnale di debolezza e incapacità che il Governo e lo Stato stanno dando al Paese e alla comunità di Taranto. Mentre si continua a regalare denaro pubblico ad una gestione fallimentare degli stabilimenti, migliaia di cittadini, l’intero personale dell’azienda e tutti i loro familiari vivono un dramma quotidiano fatto di rassegnazione e paura per il prossimo futuro. Oggi gli operai dell’ex Ilva hanno protestato duramente davanti a Montecitorio e noi eravamo qui con loro e con le organizzazioni sindacali, esattamente come lo siamo stati negli ultimi anni, per dire al Governo che è giunta improrogabile l’ora di decidere. I lavoratori si sono espressi quasi all’unanimità per un avvicendamento della governance, condizione ineludibile per dare agli stabilimenti di Taranto una vera prospettiva di rilancio e di sviluppo sostenibile. Per trasformare la decarbonizzazione dallo stato di promessa a quello di realtà servono risorse e volontà, requisiti che oggi mancano a sufficienza. Per questo, insieme alle rappresentanze sindacali, il Partito Democratico chiede che il Governo, nelle persone del Presidente Meloni e del Ministro Urso, ascoltino attentamente ciò che da mesi un’intera comunità sta chiedendo: più lavoro e sicurezza, in un quadro di sostenibilità ambientale e zero rischi per la salute.”

Lo dichiarano i deputati del Partito Democratico Ubaldo Pagano, Marco Simiani, Marco Lacarra, Claudio Stefanazzi, Chiara Braga, Sara Ferrari, Augusto Curti.

29/11/2022 - 16:48

Dichiarazione di Claudio Michele Stefanazzi, deputato Pd

“Il Governo dovrebbe  procedere, senza ulteriori indugi, alla ratifica della riforma del Trattato istitutivo del MES, presentando il relativo disegno di legge in tempi brevi, anche in modo da consentire l’avvio delle nuove funzioni e contribuire al rafforzamento del sistema finanziario dell’Eurozona.” E’ quanto ha dichiarato in aula il deputato del Pd Claudio Michele Stefanazzi, intervenendo sulle mozioni concernenti la ratifica della riforma del Trattato del Mef. Per Stefanazzi, “il progetto di riforma del MES ampliando i compiti del MES stesso, trasformandolo nel backstop del fondo unico di risoluzione bancaria, contribuisce al raggiungimento del secondo pilastro dell’Unione Bancaria, consentendo un intervento nell’ambito delle crisi bancarie, sulla scia di quanto il nostro paese chiede da tempo.”  “Si tratta dunque, ha proseguito Stefanazzi- di una vera e propria mutualizzazione dei rischi che, sotto il profilo della solidarietà europea, è un ottimo segnale, ed è un ulteriore viatico verso il progetto dell’Unione bancaria, fino all’obiettivo di  creare anche dei meccanismi di mutualizzazione delle perdite.” Per il parlamentare Dem infine, “e’ opportuno completare l’attuale negoziato di modifica del MES, inteso quale passo indispensabile per l’ulteriore trasformazione di tale organismo in un vero e proprio Fondo Monetario Europeo, all’interno del quadro giuridico di diritto dell’Unione, coordinato con le politiche di bilancio europee” . In conclusione, Stefanazzi osserva che “ esiste un enorme spazio di intermediazione del debito in capo all’Unione. Porre in un unico contenitore quota parte delle entrate fiscali nazionali e quota parte dei debiti dei paesi membri, protetti dalla potenza di fuoco dell’Ue, può aumentare il potenziale di finanziamento dell’intera Unione europea. Questo consentirebbe – per Stefanazzi-  di ridurre il costo di finanziamento per l’intera Unione europea, sostenendo al contempo la Bce nelle operazioni nei mercati del debito, ponendo le basi per una programmazione e uno sviluppo in settori strategici”.

24/10/2022 - 13:09

“Secondo la rete Orphanet Italia, nel nostro Paese i malati rari sono circa 2 milioni e 7 su 10 sono pazienti in età pediatrica. Nella scorsa legislatura, insieme all’onorevole Paolo Siani, abbiamo presentato una proposta di legge per introdurre una disciplina organica per la diagnosi e la cura di queste patologie in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale. Purtroppo, quella proposta non è divenuta legge ma oggi siamo sempre più convinti dell’importanza di portarla avanti”.

Così Ubaldo Pagano, Marco Lacarra e Claudio Stefanazzi, deputati pugliesi del Partito Democratico.

“Oggi - aggiungono - abbiamo tantissimi strumenti per diagnosticare in tempo molte di queste patologie. Grazie allo screening neonatale, come dimostra il caso della Puglia che lo ha introdotto per l’individuazione della Sma su tutti i nuovi nati, possiamo scoprire l’esistenza di una malattia anche prima dell’insorgenza dei sintomi, permettendo a cure e terapie di agire con maggiore efficacia. La scienza ci offre ogni giorno soluzioni innovative per il superamento di queste patologie ma scoprirle per tempo resta fondamentale. Il fattore tempo, in molti casi, può fare la differenza, e prevenire condizioni di disabilità capaci di compromettere irrimediabilmente la qualità della vita di una persona o persino il rapido decorso della malattia e il decesso. Ripresentando questa proposta, vogliamo lanciare un accorato appello al nuovo governo e a tutto il Parlamento. Lo screening neonatale - concludono - è una conquista da assicurare indistintamente a tutti, in tutta Italia”.

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