L’assegno unico per i figli è una delle riforme strutturali previste nel Piano di ripresa dell'Italia di domani. La partenza a luglio è necessaria ed utile, perché si tratta di una riforma che semplifica, fa giustizia e rende i figli tutti uguali davanti allo Stato. Le difficoltà per dare il via ad una riforma epocale del welfare italiano sono chiare, ma bisogna accelerare al più presto l’emanazione dei decreti legislativi. In ogni caso il primo luglio si inizi almeno con l’erogazione dell’assegno agli oltre due milioni di beneficiari che sono oggi in tutto o in parte esclusi dagli aiuti statali. Si tratta di figli di autonomi, professionisti, disoccupati e incapienti, categorie fra le più colpite dalla pandemia, che non possono più aspettare e che meritano un decreto.
Lo dichiarano i deputati Democratici Graziano Delrio e Stefano Lepri