"Da che mondo è mondo, una riforma si fa per migliorare le cose,
per creare un vantaggio per il Paese.
L’autonomia differenziata, invece, no. Non è una riforma che va a vantaggio dell’Italia: la frantumerà, ne farà uno spezzatino di venti staterelli semindipendenti in un mondo globalizzato, in concorrenza tra loro, peggiorando la qualità della vita delle persone". Lo ha dichiarato nell'aula di Montecitorio, Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, intervenendo nel dibattito sull'autonomia differenziata.
"Nelle intenzioni del ministro Calderoli l’autonomia differenziata nasce contro l’odiato Meridione, ma a farne le spese saranno tutti gli italiani e le italiane. Al sud certamente, ma anche al centro e al nord - ha sottolineato Boldrini-. Questa è una riforma che ci farà vivere peggio. Perché questo accanimento? Che vi ha fatto di male l’Italia?
Sarà proprio il sistema-paese a saltare, quello necessario non solo al benessere di chi lo abita, ma anche a renderlo attrattivo per nuovi investimenti".
"A chi giova allora? Al governo, giova alla sua sopravvivenza: tu dai una cosa a me e io do una cosa a te. La Costituzione usata come merce di scambio: una autonomia differenziata tanto voluta dalla Lega in cambio di un premierato agognato da Giorgia Meloni. Costi quel che costi - ha incalzato la deputata dem -. Con i nostri emendamenti cerchiamo di mettere in sicurezza gli articoli della Costituzione. La centralità del Parlamento eletto dal popolo, che esercita la funzione legislativa – come recitano gli articoli 70 e 72 della Costituzione. La procedura prevista dalla vostra riforma per il varo delle intese con le Regioni, infatti, taglia fuori il Parlamento, riduce il suo ruolo all’espressione di pareri non vincolanti e non gli consente neanche di modificare le intese tra Governo e Regioni. Prendere o lasciare, in pieno stile “o la va o la spacca”.
"In altre parole lo Stato rinuncia ad alcuni delle sue più importanti competenze senza che il Parlamento possa proferire verbo. Ma ci rendiamo conto della gravità?
L’autonomia differenziata insieme al premierato rappresentano due attacchi al carattere parlamentare della nostra Repubblica, così come l’hanno voluta i padri e le madri costituenti - ha concluso Boldrini-. E stupisce, veramente stupisce che i due presidenti delle Camere non abbiano avvertito il dovere di far sentire le loro voci a difesa delle istituzioni che rappresentano. Complici dello svuotamento perfino delle loro stesse prerogative".