• 07/11/2024

Orfini: per ora solo annunci e norme pasticciate che affossano industria audiovisiva e abbandonando lavoratori della cultura

"Come può il ministro Giuli affermare di voler proseguire in continuità con l’azione condotta dal suo predecessore, quando il bilancio di quella gestione è drammaticamente negativo e ha compromesso la credibilità del Ministero della Cultura in Italia e all'estero?" ha dichiarato Matteo Orfini, a nome del gruppo PD alla Camera, durante l’audizione del ministro Giuli sulle linee programmatiche del MiC.
"Purtroppo, agli annunci e alle buone intenzioni del ministro non seguono fatti concreti," ha proseguito Orfini, elencando le numerose "promesse mancate" e criticando "l’accettazione passiva, senza lottare, dei drammatici tagli alla cultura previsti dalla legge di bilancio". Orfini ha evidenziato che, per il terzo anno consecutivo, il bilancio del MiC subisce “tagli feroci e include norme sciatte e inadeguate, come quella sul tax credit cinema, che non solo taglia, ma introduce l'ingresso dello Stato nella catena dei diritti delle società di produzione cinematografica. "Una norma 'sovietica', del tutto inapplicabile, che sembra mirata unicamente a colpire l’industria cinematografica, già colpita pesantemente dal governo con effetti drammatici sulle piccole produzioni indipendenti e sull’occupazione nel settore che è in stallo" ha denunciato Orfini.
"Incomprensibile," ha aggiunto il deputato democratico, "è anche la decisione del Ministero di non finanziare, per il terzo anno consecutivo, l’indennità di discontinuità per i lavoratori dello spettacolo, una tutela essenziale la cui attuazione andrebbe accelerata non certo rinviata di anno in anno come sta facendo il governo".
Orfini ha infine esortato il ministro Giuli a “intervenire per superare la desertificazione delle infrastrutture culturali in Italia, proponendo investimenti mirati in biblioteche, librerie e teatri e misure di sostegno alla domanda culturale. Per ora solo annunci e norme pasticciate – conclude Orfini sottolineando come “l’esame della manovra di bilancio sarà il vero banco di prova per verificare l’azione del ministro Giuli, che anche oggi ha promesso cambiamenti nel corso dell’esame" ha concluso Orfini.