Così si penalizza turismo comprensori Abruzzo e territorio aquilano
“E’ necessario modificare il testo del decreto Sostegni al Senato. All’Abruzzo, ed in particolare al comprensorio aquilano, secondo gli standard decisi per assegnare le risorse, legate non al calo di fatturato degli impianti ma alla presenza di strutture turistico-alberghiere, andrebbero pochi milioni. Già il governo Conte, grazie alle sollecitazioni di noi parlamentari, aveva messo a disposizione la cifra importante di 700 milioni di euro. Avevo con altri colleghi e colleghe del Pd, provenienti da aree di montagna, sollecitato con forza questa misura, ma le scelte di come suddividere e dei parametri scelte producono squilibri, specie nelle realtà dei borghi interni, dove alle grandi strutture alberghiere si è privilegiata l’accoglienza delle seconde case. Così la misura risulta squilibrata e privilegia le aree del nord con alta concentrazione di hotel. I parametri decisi dal ministro del Turismo Massimo Garavaglia fanno riferimento alle presenze alberghiere ovvero alle notti dormite in struttura e questo produce una penalizzazione delle stazioni di piccola e media dimensione degli Appennini e quelle realta' in cui ci sono molte seconde case, come nel nostro territorio abruzzese ed aquilano. Non ho certo combattuto per ottenere le risorse e poi farle andare nelle grandi stazioni sciistiche con tanti alberghi, bisogna modificare la norma al Senato sennò sarà la fine di tante realtà impiantistiche che operano nei comprensori a basso tasso di alberghi ma con tante seconde case ed una residenzialita’ diversa, sostenibile e diffusa. Sollecitero’ i colleghi del Senato per cambiare i parametri di assegnazione decisi dal Ministero del Turismo e per assegnare le risorse in maniera piu' equa”. Lo dichiara la deputata abruzzese del Pd, Stefania Pezzopane.