Dl sostegni: Pezzopane, su neve necessario emendare decreto
Così si penalizza turismo comprensori Abruzzo e territorio aquilano
Così si penalizza turismo comprensori Abruzzo e territorio aquilano
“Facciamo fronte comune per modificare il testo del decreto Sostegni al Senato. Al Piemonte, secondo i parametri con cui verrebbero assegnate le risorse, legate non al calo di fatturato degli impianti ma alla presenza di strutture turistico-alberghiere, andrebbero appena 35 milioni di euro, poco meno addirittura della Valle d’Aosta. La nostra Regione merita di più». A lanciare l’appello sono i deputati piemontesi del Pd Francesca Bonomo ed Enrico Borghi.
“Il blocco di oggi e’ sicuramente un duro colpo per il comparto dello sci e del turismo bianco. Comprendendo le necessità primaria della tutela della pubblica salute e del contenimento dell’epidemia, tuttavia, si deve notare come la tempistica nell’adozione di tali misure abbia purtroppo aggiunto problemi a una situazione già complessa.
“Sono stata contattata, tra ieri e oggi, da imprese, gestori di impianti, maestri di sci, lavoratori del turismo, ed è una vera baraonda. L’Abruzzo, purtroppo, da domenica non era più in zona gialla, con le province di Teramo e L’Aquila in arancione e Chieti e Pescara in zona rossa. Ma gli operatori del turismo invernale erano pronti a partire e la decisione, con una tempistica improvvisata, di non aprire gli impianti sciistici è stato un brutto colpo che impone ora al governo una scelta immediata”.
“La decisione di chiudere gli impianti sciistici, al netto di una tempistica discutibile, impone un problema essenziale: l’esigenza di ristori e risarcimenti adeguati, congrui e tempestivi al sistema imprenditoriale della montagna italiana, che con grande impegno e sacrificio si era presentato ai cancelletti del 15 febbraio adeguato.
Comparto neve fondamentale per turismo
“Gli operatori degli impianti a fune chiedevano una maggiore attenzione al governo, la chiusura dovuta al lockdown unita alla crisi del turismo li ha coinvolti e messi in seria difficoltà. Per questo siamo molto soddisfatti
dell’approvazione, in commissione Attività produttive e fiscale, dell’emendamento al decreto Liquidità che ha riconosciuto la proroga di un anno dei termini degli adempimenti tecnici e amministrativi relativi agli impianti a fune in servizio pubblico”.