Dichiarazione on. Beatrice Lorenzin, deputata Pd
"I dati diffusi ieri dalla Fondazione Nord Est sul Pil pro capite delle regioni italiane fotografano una realtà amara per la produttività e il pil italiano.
Mentre in Europa il pil pro capite medio è cresciuto del 33,5%, in Italia, in media, non ha superato il 10%.
Le nostre regioni faticano a tenere il passo, con il risultato che persino le aree del Nord Est, storicamente locomotiva del Paese, viaggiano a rilento. Si tratta di numeri sui quali il Partito Democratico intende intervenire con un piano di rilancio affinché i 200 miliardi d’investimenti del PNRR non vadano persi, un’occasione per ammodernare l’Italia e renderci competitivi che difficilmente si ripresenterà .
Lo afferma in una nota Beatrice Lorenzin, candidata al collegio senatoriale Veneto 2 che comprende Verona, Vicenza e Padova.
"Negli ultimi cinque anni il Partito Democratico ha proposto investimenti sull'impresa, sull'energia, sostenendo tutte le filiere produttive, sulla scuola, sulla salute, sulla ricerca, sul taglio del cuneo fiscale, sul contrasto all'inflazione e non da ultimo abbiamo lanciato misure concrete per contenere la crisi energetica, come il tetto nazionale al prezzo del gas, la luce sociale per le fasce di reddito basse, lo scorporo del prezzo del gas da quello dell'energia elettrica, il raddoppio del credito d'imposta per le aziende, ma anche investimenti sugli approvvigionamenti. Solo così l'Italia potrà tornare ad essere competitiva".
"Il Rapporto evidenzia che anche in una regione come il Veneto, il pil procapite è cresciuto appena del 4,6%. Il Veneto puó e deve tornare ad essere la locomotiva d'Italia. Una Regione che insieme a tutto il Nord Est ha sempre rappresentato il fiore all'occhiello dell'industria e del made in Italy ma che negli ultimi anni, complice anche la crisi economica, ha rallentato in maniera preoccupante la propria corsa".