“Calenda ha cambiato idea. Noi consideriamo il suo ripensamento incomprensibile e sconsiderato. Eviti però di motivarlo assegnando patenti di serietà, coerenza, rispetto dei patti, chiarezza verso gli elettori e di dare giudizi sulla storia della sinistra e lezioni al suo popolo e ricordi di avere firmato un documento dove era scritto chiaro che ci sarebbero state alleanze con altre liste. Noi volevamo un accordo nel nome dell’Italia e dell’Europa. Per un obiettivo tanto importante abbiamo messo in secondo piano con generosità anche la convenienza di partito. Noi da lì non ci siamo mossi. Calenda ha preso un’altra strada che darà una gran mano a quella destra di cui a parole si dice avversario. Noi andiamo avanti per la nostra strada, che è sempre la stessa, puntare ad un’Italia più giusta, più verde, più europea, più inclusiva, più decisa nella lotta alle disuguaglianze”. Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.