Serracchiani e Gianassi (Pd): maggioranza divisa, uniti solo nella delegittimazione dei magistrati
“Stiamo assistendo ormai da settimane alla fuga della maggioranza di destra rispetto all’espressione di pareri sui decreti di attuazione della riforma Cartabia, in particolare sui magistrati fuori ruolo e sulle modifiche dell’ordinamento giudiziario che attengono anche al fascicolo di valutazione del magistrato. Questa destra, che a parole si mostra sempre molto muscolare e che in questo primo anno e mezzo di legislatura non ha mai perso l’occasione di fare della giustizia una bandiera ideologica, alla prova dei fatti finisce per scappare. Da settimane abbiamo presentato il nostro parere sui magistrati fuori ruolo, ma dalla maggioranza nessun segno. Ciò che il governo prospetta è una riduzione minimale che non utilizza gli spazi concessi dalla riforma Cartabia che consentivano la riduzione ben più significativa dei magistrati fuori ruolo. Noi, a differenza della maggioranza di destra, non abbiamo mai pensato che la funzione del magistrato fuori ruolo debba essere contrastata in sé perché quelle competenze sono estremamente utili. Ciò che va evitato è un numero eccessivo che finisce per determinare due conseguenze negative: una maggiore scopertura di organico della magistratura e una relazione troppo stretta tra politica e magistratura che invece meritano di essere distinte. Questa maggioranza, che - sbagliando - non perde occasione di attaccare e delegittimare la magistratura, continua poi a procedere con la tecnica del rinvio, un atteggiamento politico ipocrita e debole frutto delle clamorose differenze, distinzioni e incoerenze che la caratterizzano” così i deputati Federico Gianassi e Debora Serracchiani, rispettivamente capogruppo dem in Commissione Giustizia e responsabile Giustizia del Partito democratico.