La richiesta avanzata da Forza Italia, sostenuta ambiguamente dalla Lega, di far entrare nella riforma temi che con il processo penale non c’entrano, rischia di far naufragare tutto. La riforma Cartabia rappresenta un’occasione epocale per la Giustizia, che tiene insieme la lotta alla criminalità, la ragionevole durata di un processo e quindi la tutela degli imputati, da una parte, e gli interessi delle parti lese, dall’altra.
Si possono apportare miglioramenti tecnici alla riforma, per esempio nel solco degli emendamenti presentati dal PD e dal sottoscritto: come quello di prevedere che l’entrata in vigore della riforma sia modulata nel tempo per evitare la cancellazione di processi complessi e quello di potenziare l’Ufficio del Processo per coadiuvare e sostenere il lavoro dei magistrati, con riguardo all’organizzazione e all’accelerazione nei processi di innovazione tecnologica. Lavorare in un’altra direzione mina alle fondamenta una riforma che non riguarda solo la Giustizia, ma che è anche la spina dorsale del PNRR. Troviamo insieme altri luoghi discussione e altri progetti di legge per i temi cari a Forza Italia e alla Lega, ma non mettiamo a rischio questa riforma; sarebbe una responsabilità pesante come un macigno.
Lo afferma Franco Vazio, vice presidente commissione Giustizia della Camera e relatore della Riforma del Processo Penale.